La nostra intervista ad Anita Borriello, l’autrice di Brûlant. Una meravigliosa storia carica di magia che ci porterà in un mondo di streghe e antichi misteri arcani.

Benvenuta Anita, parlaci un po’ di te.

Salve a tutti voi e vi ringrazio per l’ospitalità.
Mi chiamo Anita Borriello, ho 31 anni, lavoro come WebWriter, vivo a Roma e sono madre di tre splendide creature a quattro zampe. Nel 2011 è uscito il mio primo impegno come scrittrice: Brûlant, un romanzo esoterico e primo volume dell’omonima saga.

Come è nata l’idea di Brûlant? Hai parlato di saga, quindi già ci lasci presupporre che ci sarà un seguito.

Prima di essere una scrittrice sono una lettrice e gli ultimi romanzi letti sulla magia mi sembravano tutti uguali, ho deciso quindi di dire la mia in materia, soprattutto perché sono anni che studio certe tematiche e volevo aiutare coloro che decidono di intraprendere un cammino iniziatico. Sì, la serie sarà composta da quattro romanzi, quattro come i quattro elementi. Brûlant, dal francese “ardente, bruciante” simboleggiava il Fuoco, Indigo (il secondo volume in uscita a luglio 2013) parlerà dell’Aria e i rimanenti due saranno rispettivamente Terra e Acqua.

Che ruolo ha la magia e come è caratterizzata nel tuo libro?

Vedi, secondo il mio modesto parere, e quindi estremamente opinabile, credo che la magia risieda in ognuno di noi. Magia non è soltanto incantesimi e strofe in rima, è la sensibilità verso la natura e gli altri esseri viventi, la percezione degli eventi e l’amore incondizionato. Credo che ognuno nel proprio piccolo e nella propria quotidianità compia dei rituali magici.

Quale è l’insegnamento che vuoi dare ai tuoi lettori? Conosci te stesso e conoscerai il mondo degli dei? Potrebbe essere quasi un invito a intraprendere questo cammino, proprio quello dell’imparare a rapportarsi con sé stessi?

Bravissima, era proprio questa la morale. Viviamo le nostre vite lasciandoci trascinare dagli eventi, dalla società e da tutto ciò che ci circonda quando invece dovremmo riflettere un po’ di più su noi stessi e conoscerci.

Sono sempre stata dell’idea  che ogni autore metta una parte di se stesso in quello che scrive e ho sempre cercato il significato dietro le parole, ecco il perché della domanda. Rimanendo in tema. I personaggi. Qual è il personaggio che senti più vicino? E quale invece quello che vedi un po’ come un modello di cui seguire le orme?

Beh sì, c’ho messo un bel po’ di anima in quelle pagine, spero che si colga. Il personaggio che sento più vicino è proprio Christian, molte sue battaglie interiori sono le mie. Quello invece  di cui vorrei seguire le orme è Morrigan; non farò spoiler ma alla fine del romanzo fa comprendere che anche i “buoni” hanno un lato cattivo. Vorrei riuscire a trovare un equilibrio fra bene e male come fa lei.

Ho visto nei ringraziamenti il nome di una Michelle e anche nel romanzo c’è un personaggio con lo stesso nome che non è altri che la migliore amica di Brigitte. Ci sono personaggi con un legame con persone della vita reale?

Sì, Michelle esiste realmente, è una mia amica americana che potremmo definire “strega”, il personaggio ha molto del suo carattere. Per gli altri personaggi mi sono basata sull’osservazione delle persone che mi circondano, ognuno di loro mi ha dato lo spunto per le sfaccettature dei vari caratteri.

Come ti sei avvicinata al mondo dell’esoterismo?

Mi sono avvicinata a certe tematiche con la ricerca della religione primigenia, più proseguivo più scoprivo questa relazione fra religione e magia. La definizione di esoterismo che più apprezzo è quella di Madame Blavatsky – creatrice della scuola teosofica – ovvero: “L’esoterismo è una “Dottrina Segreta”, una sintesi di tutte le filosofie, di tutte le religioni, capace di svelare gli arcani dell’Universo e dell’Assoluto”.
Questo uno dei motivi per i quali sia io che le Brûlant crediamo in più miti e filosofie.

Sotto certi aspetti avevo visto le Brûlant con un ideologia molto simile a quella Wiccan o in generale a neo paganesimo, simile, ma non del tutto uguale. A tal proposito, oltre alle Brûlant viene nominata un’altra congrega, anzi altre due se consideriamo anche quella maschile. Di cosa si tratta?

Sì, il motivo era quello sopra citato. Per loro non esiste un’unica Verità ecco perché i richiami a più religioni.
Le altre due congreghe sono le Zeussites e i Salii. Le Zeussites, loro nemiche, sono inventate di sana pianta così come le Brûlant . Per quanto riguarda i Salii, sono realmente esistiti durante l’Impero romano; erano una casta sacerdotale dedita al culto delle divinità Marte e Quirino.
Li ho inseriti alla fine del romanzo perché saranno fondamentali nel secondo volume della saga in quanto ci sarà  uno scontro fisico oltre che magico.

A proposito di magia, visto che ne hai parlato. Ho trovato molto interessante il discorso fatto a questo proposito da Morrigan. Da come la descrive, la magia appare come un fenomeno molto naturale, qualcosa a cui tutti potrebbero in qualche modo avvicinarsi, invece solitamente, la magia viene descritta come qualcosa del tutto opposto.

Vedi, secondo il mio modesto parere, e quindi estremamente opinabile, credo che la magia risieda in ognuno di noi. Magia non è soltanto incantesimi e strofe in rima, è la sensibilità verso la natura e gli altri esseri viventi, la percezione degli eventi e l’amore incondizionato. Credo che ognuno nel proprio piccolo e nella propria quotidianità compia dei rituali magici.

Quindi anche tu hai questo concetto di un elemento comune nella vita di un essere umano, ma si può dire che ci sono forse persone più predisposte a cogliere questa magia rispetto ad altri?

Sì, credo nella metempsicosi ed è come se fossero strettamente correlate. Più vite si hanno alle spalle più si è sensibili e di conseguenza predisposti.

Questo è anche un po’ il concetto che è alla base della definizione di Archetipo presente nel romanzo. Essendo un’anima particolarmente antica ha anche, quindi, una maggiore sensibilità.

Esattamente. Christian, l’Archetipo, è una delle prime anime e compito delle Brûlant è di proteggerla. Spero di aver dosato in egual maniera sensibilità e cinismo.
È uno di quei personaggi che o si odia, o si ama. Lo dico perché ho ricevuto parecchi pareri discordanti su di lui.

Personalmente devo dire che io, almeno, non sono riuscita a decidere se  odiarlo o amarlo. Probabilmente credo di averlo preferito nella seconda parte quando comincia a prendere coscenza di chi sia. C’è alla fin fine un cambiamento in questo personaggio, dall’inizio alla fine.

Sì era proprio il leitmotiv del romanzo: il cammino iniziatico. Christian subisce un cambiamento che lo porta a ricordare la sua vera natura e ad accettare le “follie” della sua fidanzata. Cambia non solo per amore ma anche per l’accettazione.

Il termine strega veniva spesso utilizzato con una connotazione negativa, ma ultimamente, almeno fra i giovani,  sta cominciando ad assumere un significato differente. Il che secondo me  è anche una cosa positiva, tornando all’esoterismo, come ti sei avvicinata, all’inizio dell’intervista hai detto che è una cosa verso la quale nutri molto interesse. Come ti sei avvicinata a questo mondo?

Sì viene ancora oggi utilizzato con una connotazione negativa, infatti se hai fatto caso la parola strega non viene mai menzionata all’interno del romanzo; le Brûlant si definiscono sempre “Spiritualiste”.
Mi sono avvicinata a certe tematiche con la ricerca della religione primigenia, più proseguivo più scoprivo questa relazione fra religione e magia. La definizione di esoterismo che più apprezzo è quella di Madame Blavatsky – creatrice della scuola teosofica – ovvero: “L’esoterismo è una “Dottrina Segreta”, una sintesi di tutte le filosofie, di tutte le religioni, capace di svelare gli arcani dell’Universo e dell’Assoluto”.
Questo uno dei motivi per i quali sia io che le Brûlant crediamo in più miti e filosofie.

Avremo il piacere di averti di nuovo come nostra ospite? E, in conclusione, vuoi lasciare qualche messaggio ai nostri lettori?

Certamente sì, è stato un piacere stare in vostra compagnia. Mi auguro che il mio romanzo vi piaccia e che sia d’aiuto per coloro che si avvicinano alla Magia per la prima volta.

Salutiamo Anita, e per tutti quelli che vogliono rimanere informati vi rimandiamo ai seguenti link:
http://www.brulant-saga.com/
https://www.facebook.com/Brulant.Saga

Autore

  • KeiLeela

    Classe '90. Nella vita mi occupo di codice e grafica, nel tempo libero navigo verso mondi fantastici. Fondatrice del portale Vampire's Tears, tratto di argomenti legati all'horror e al fantastico. Indago su miti e leggende e misteri esoterici.