Titolo : Il Gatto che aggiustava i Cuori
Autore: Rachel Wells
Casa Editrice: Garzanti
Genere: Romanzo
Narrazione: prima persona

Come ogni gatto, Alfie adora passare le sue giornate sonnecchiando sul divano davanti al camino. Un po’ di carezze, un po’ di fusa rumorose, ed è felice. Ma all’improvviso è costretto a lasciare la casa in cui è cresciuto, e si ritrova solo e sperduto per le strade di Londra“.

Da amante degli animali, ammetto che ciò che mi spinse a comprare questo libro fu la copertina: quel piccolo tigratino rosso che mi fissava, mi suggeriva anche che quel libro in qualche modo avrebbe allietato le mie serate, o almeno quelle volte in cui riesco a dedicare dieci minuti alla lettura prima di crollare dal sonno. In realtà leggere le avventure del piccolo e simpaticissimo Alfie è stato qualcosa di assolutamente divertente e rilassante proprio come un delizioso gattino.

il-gatto-che-aggiustava-i-cuoriNarrato in prima persona, l’autrice rende questo romanzo ancora più accessibile a chiunque perché oltre a conoscere molto bene l’indole di questi piccoli felini, ci regala piccole avventure narrate in un linguaggio davvero molto semplice, ma mai infantile.

Diciamo che calarsi nella parte del gatto è un interessante esperimento per chi scrive, ma per chi legge è una delle cose più divertenti in assoluto.

Poiché la semplicità è tipica degli animali, vedi la realtà secondo i loro occhi, piccole vicissitudini che a noi umani sembrano bazzecole, per un animale possono essere una questione di vita o di morte, e a volte anche nel vero senso del termine.

Alfie, con le sue fusa e la sua furbizia e dolcezza, ci portano in quel mondo dove se non ci sei mai stato per almeno una volta, non lo capirai mai: rapporto uomo-animale.

Per Alfie è normale avere una casa dove vivere felice, o nel suo caso averne più di una, per Alfie è naturale condividere la vita con qualcuno che ti sei scelto, per Alfie è normale avere a disposizione qualcuno su cui poter contare, è normale avere il cibo sempre pronto, è normale avere i confort e tutto il resto. Quando arriva a Londra, solo e senza rendersi conto dei pericoli della vita da randagio, si rende subito conto che la vita non è quella che ha sempre pensato, e da quel giorno in poi si mette in testa di trovare un posto che lo accolga, che sia confortevole… Insomma, a prova di gatto!

E così incontra prima Claire, poi Jonathan e anche Polly, tutti umani con un loro passato alle spalle, tutti con un carattere diverso e con una sensibilità diversa. Eppure Alfie, da bravo gatto, sa adattarsi ad ognuno di loro: prima si fa amare subito da Claire, poi corteggia il cinoco e restio Jonathan e in fine conquista anche Polly. Lui capisce, un po’ per istinto animale e un po’ perché ha vissuto con gli uomi già prima, che tutti loro hanno bisogno di una cosa soltanto: il calore di qualcuno accanto, proprio perché lui stesso avverte la medesima necessità, anche se vista con occhi da gatto.

Una lettura leggera come avevo immaginato, ciò che invece mi ha lasciata piacevolmente sorpresa è la storia e come è stato posto questo piccolo animaletto nei confronti dell’essere umano con le sue innumerevoli storie e caratteristiche, ma soprattutto come la semplicità molto spesso riesca a risolvere tante difficoltà che ai più sembrano difficili se non impossibili, tant’è vero che ho pensato che se fossimo tutti un po’ più Alfie più spesso, le cose avrebbero un peso diverso sul nostro animo. Forse vivere come un gatto non è poi così male!

 

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