Se si prova un dolore così grande, talmente forte che si può quasi toccare, significa che l’amore è ancora là da qualche parte, chiuso in un compartimento sigillato che solo la forza e la determinazione possono riuscire a riaprire.
Serena e Stefano compiranno insieme un viaggio lungo 3 settimane, girando per 11 stati americani.
La parola d’ordine e domanda che continuiamo a farci è se loro amore sarebbe bastato.
Forse l’amore non basta, ma se dopo tutto ancora ci amiamo, dovrà pur contare qualcosa.
Per Serena e Stefano questo sarà un viaggio catartico e di redenzione.
Tireranno fuori tante parole mai dette, incontreranno persone che faranno capire loro molte cose e anche gli scheletri negli armadi saranno liberati.
È un romanzo di speranza, che ci insegna a ricostruire quello che abbiamo e a non gettare la spugna subito. Ci insegna a dare una seconda possibilità e a rinascere dalle ceneri.
Mi ha odiata.
L’ho deluso.
L’ho ferito.
La storia è super coinvolgente. Fin da subito ho desiderato sapere cosa sarebbe accaduto a Serena e Stefano. Non sono riuscita a schierarmi da nessuna delle due parti perché ho amato entrambi alla stessa maniera, dopotutto sono due facce della stessa medaglia.
È il primo libro che ho letto di Jenny Anastan e ne sono pienamente soddisfatta. È un libro maturo (forse alla mia età non ho nemmeno capito del tutto l’essenza di questo romanzo), per niente volgare (sono presenti scene di sesso ma non descritte nei minimi particolari), la descrizione dei luoghi invece è magnifica così come i riferimenti cinematografici.
Consiglio questo libro a chi non si arrende mai, a chi crede ancora nel vero amore e a chi ama gli USA.