Titolo: Death is not the worst

Autrici: Julia Sienna, Helena Cornell

Casa Editrice: Gainsworth Publishing

Genere: horror/paranormal romance

Trama

Norwich, Mississippi. La prestigiosa cittadina universitaria si sta preparando ad affrontare un nuovo anno accademico, incurante della scia di macabri omicidi e sparizioni che sta affliggendo il Sud degli Stati Uniti.

Catherine O’Bryan, giovane studentessa della Ole Lady, si imbatte nello spavaldo Tristane, unico erede dell’antica famiglia Averheart, che dimostra da subito interesse per lei, tanto da infrangere ogni regola e divieto si fosse imposto pur di farsi notare. Oltre il suo sorriso sprezzante però, si celano ferite molto più profonde di quelle che la sua pelle mostra con fin troppa assiduità. Nel suo sangue si nasconde l’ira di un predatore, una maledizione che nessun Averheart può sciogliere, nemmeno dopo secoli di sofferenza e molte vite spese in tributo.

Fiamme nella notte, riti sciamanici, cannibalismo, corpi che bruciano occultando agli Umani uno dei più grandi segreti della Storia.

Il nemico li attende nell’ombra, pronto a ucciderli non appena abbasseranno la guardia.

Solo la Morte potrà placare la sua terribile Vendetta.

Recensione

“Il placido rumore dei flutti spezzati dalle ginocchia.
Il profumo sensuale del suo bagno di bellezza.
Reina chiuse gli occhi, rilassandosi. […]
La governate prese una sottile pennellata e iniziò a spalmarle la maschera rigenerante sul viso. Era viscida e appiccicaticcia, il profumo e il sapore, però, ne compensavano la consistenza.
«Quasi prodigiosa…» constatò Reina. Sentiva già le cellule del suo viso rigenerarsi.
Gli antichi metodi non deludono mai.
Finito il trattamento, Reina tornò ad adagiarsi placidamente nella vasca.
Il vapore, il profumo… Le avevano messo fame.”

Famelica e letale, la bella Reina conosce da molto tempo il potente Will, vampiro di Baton Rouge che da secoli ha un conto in sospeso con i Cacciatori, in particolare con la famosa famiglia Averheart che in un passato secolare lo ha privato di una cosa per lui molto preziosa. Ma adesso è giunto il momento della vendetta, offerta su un piatto d’argento dal giovane Tristane Averheart, appena diventato Cacciatore per seguire le tradizioni di famiglia.

Il povero Tristane commette un errore fatale, si concede di amare davvero e coinvolge così Catherine O’Bryan negli affari segreti della sua famiglia. La ragazza finirà quindi nel mirino dello spietato William.

In questo libro, i vampiri si nascondono tra i ricchi e i potenti e vengono combattuti da questo dipartimento speciale di cui fanno parte tutti i Cacciatori.

La vicenda si sviluppa nella cittadina immaginaria di Norwich, Mississippi. È qui che il destino di Catherine si scontrerà con la fama da donnaiolo di Tristane, quando diventano compagni universitari. È da loro che prenderà piede tutta la storia, srotolando pian piano tutti i principali personaggi: la migliore amica Maggie, gli irriverenti Dwight e Jake, il burbero zio Xander, l’iperprotettivo fratello Jace, e i crudeli e sanguinosi vampiri Reina e Will.

Sono rimasta molto colpita dalla storia, e soprattutto dal grande talento delle sue autrici che hanno inserito ambientazioni descritte alla perfezione, riferimenti letterari non da poco e momenti di sarcastico divertimento che rendono la lettura piacevole. Il lessico utilizzato è ricco, sfarzoso ma semplice, poetico ma concreto, che dimostra l’alto livello intellettuale delle scrittrici.

Ho apprezzato molto la brutalità di cui hanno caratterizzato i vampiri; attraverso i loro occhi, ho percepito con grande chiarezza questo fascino magnetico che suscita il sangue su di loro, con scene di crudele bellezza ed elegante malvagità. La disperazione cronica da cui è affetto William è quasi tangibile, dando rilievo alla sua imprevedibilità, e la bellezza sensuale di Reina, impreziosita dalle sue origini latine, dona un tocco esotico alla sua figura letale.

La protagonista principale della storia invece, Catherine O’Bryan, appare come una ragazza comune, nel cui passato però nasconde un trauma irrisolto. È attraverso il suo personaggio che viene affrontato un tema delicato, che spesso crea gravi problemi di inadeguatezza in tante adolescenti, ragazze e talora anche in donne: l’umiliazione, dettata da quegli uomini che provano la vigliacca necessità di esaltare se stessi attraverso la vergogna femminile. Spesso queste situazioni si traducono in isolamento, profonda depressione e costante senso di sudiciume nell’anima, che si attaccano alla vittima in modo quasi indelebile. È questo il motivo per cui Catherine torna a Norwich, a vivere con la nonna, abbandonando per sempre la sua vita in California.

L’inizio di un’avventura che la condurrà tra luci e ombre, che la porterà faccia a faccia con un vampiro, che metterà a dura prova le sue capacità e il sentimento a lungo mascherato per Tristane.

Il libro si conclude con un colpo di scena che vi lascerà… in trepidante attesa per il prossimo capitolo della storia!

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