Viola-Renée

La presentazione è aperta con la lettura di Viola-Renée.

Viola-Renée è il primo dei racconti presenti nel libro di Lino, il cui tema è un dialogo fra un padre e una figlia. Tuttavia Viola-Renée non esiste davvero. Viola-Renée non è mai nata, non ancora. Viola non è nemmeno stata concepita eppure è già un immagine. L’io narrante tuttavia risponde alle domande di questa bambina immaginaria. Racconta del primo giorno di scuola, delle domande di questa figlia che non c’è. Viola-Renée mostra momenti, istanti su passi di nuvola.

Viola-Renée non è stato scritto come primo racconto, ma essendo forse quello che è maggiormente significativo di questo intenso desiderio di fare, di vivere e di afferrare i propri sogni a piene mani è quello che è stato ritenuto più adatto ad aprire l’opera.

Diversità e la scelta buddhista

Lino ci racconta anche del suo percorso spirituale e di come il buddismo sia stato un elemento fondamentale nell’aver modificato la sua visione del mondo ed abbia in qualche modo contribuito alla nascita di questo libro. L’energia può rinascere in un’altra forma e portare a creare qualcosa di nuovo. Il mondo della vita di Lino si è riaperto grazie a questa scelta e abbia fatto in modo che potesse trovare il modo di essere una persona migliore sia per sé stessi che per la società. Nel suo messaggio Lino ci ricorda che a modo nostro siamo tutti perfetti, che non esiste una vera diversità.

Così è per il protagonista del secondo e ultimo racconto letto in questa presentazione. Diversità tratta di un tema che oggi giorno è molto attuale: la libertà di poter amare.  Il protagonista di Diversità è diverso, ma poi non così tanto. Dopotutto è un uomo, così come ce ne sono tanti. Egli compie le stesse azioni che compiono tutti gli altri, e se non le pronunciasse quelle parole parole, forse nessuno noterebbe la differenza.

Eppure il mondo intero è pronto a puntare il dito.

Ultime note su La vita allo specchio

Prima di concludere questa prima parte, vogliamo lasciarvi alcune piccole note su questo libro.

Lino ci ha lasciato scoprire quella che è un po’ la sua anima. La sua empatia, che si evince dai brani letti, ma anche dal suo modo di porsi con il suo pubblico e dall’attenzione che usa nel trasmettere i suoi messaggi è l’anima stessa del suo libro. Sicuramente un libro del genere non potrebbe aver avuto origine senza una tale sensibilità e senza la capacità di immedesimarsi completamente nelle vite di tutti questi personaggi. E lo fa in maniera egregia, tanto che a sentire la sua voce, per qualche istante ci è sembrato davvero di essere i suoi protagonisti.

E forse, se tutti noi imparassimo ad avere questa accortezza riusciremmo davvero a costruire un mondo migliore.

Autore

  • KeiLeela

    Classe '90. Nella vita mi occupo di codice e grafica, nel tempo libero navigo verso mondi fantastici. Fondatrice del portale Vampire's Tears, tratto di argomenti legati all'horror e al fantastico. Indago su miti e leggende e misteri esoterici.