Animali Fantastici e Dove Trovarli è il primo film della serie Animali Fantastici, fortunato spin-off di Harry Potter. Il film, riproposto ieri da canale 5, riprende il favoloso Wizarding World creato dalla penna di J. K. Rowling.

Ancora una volta ci ritroviamo in un mondo di magie e incantesimi, solo che questa volta siamo catapultati nella caotica New York di qualche decennio fa.

Trama

Animali fantastici e dove trovarli inizia nel 1926 con Newt Scamander che ha appena terminato un viaggio in giro per il mondo per cercare e documentare una straordinaria gamma di creature magiche. Arrivato a New York per una breve pausa, pensa che tutto stia andando per il verso giusto… se non fosse per un No-Maj (termine americano per Babbano) di nome Jacob, una valigetta lasciata nel posto sbagliato, e per la fuga di alcuni degli Animali Fantastici di Newt, che potrebbero causare molti problemi sia nel mondo magico che in quello Babbano.

Recensione

Con la saga di Animali Fantastici compiamo un viaggio indietro nel tempo. Di Newt, in realtà, abbiamo già sentito parlare nella serie originale. Il titolo del primo episodio della serie, Animali Fantastici e Dove Trovarli, è infatti proprio il nome del testo di studi che utilizzano i nostri protagonisti durante le loro lezioni ad Hogwarts.

Ci troviamo negli anni 20, quindi molto tempo prima che gli eventi che tutti noi conosciamo fossero ancora accaduti. Newt Scamander  è in viaggio per New York con la sua valigia carica di creature meravigliose. Lo scopo è quello di liberare un Tuono Alato che ha salvato tempo prima riportandolo nella sua terra natia: l’Arizzona.

Tuttavia, Newt ha anche una discreta capacità di cacciarsi nei guai. Ed infatti le sue crature finiscono per darsi alla fuga a causa di una serie di eventi. In più la stessa New York sembra minacciata da una forza magica e oscura, che , in un’epoca dove la popolazione umana ha ancora timore della magia non è proprio la migliore delle prospettive.

Il personaggio di Newt Scamander.

Newt è un personaggio che, sebbene non sia molto apprezzato dalla società magica, si fa amare invece dallo spettatore. Sicuramente si può definire un personaggio dai grandi ideali, un po’ sognatore. Vuole in un certo qual modo creare un mondo migliore per tutte quelle creature appartenenti al mondo magico di cui nessuno difende gli interessi.

Newt non vuole essere un eroe, semplicemente fa quello che ritiene giusto. Nutre uno smodato amore per ogni genere di creatura, anche le più terribili, tanto che potremmo  definirlo come un animalista del mondo magico.

Un po’ con la testa fra le nuvole, un po’ perso in quel mondo che “giusto”, in un certo senso. Sembra avere una grande fiducia in chiunque e forse è proprio questo suo atteggiamento, un po’ ingenuo, un po’ innocente che riesce a far sì che crei una grande empatia con le sue creeature. Newt è spontaneo, non nasconde doppi fini, semplicemente agisce nel mondo che gli è naturale. Si potrebbe dire quasi che non conosca cattiveria.

Una nuova favola magica

Animali Fantastici è sicuramente quella che potremo definire una meravigliosa favola magica.

Per quanto appartenga al mondo del fortunato maghetto, resta comunque una storia a sé stante che può essere goduta anche senza i riferimenti al ciclo Potteriano. La magia, oltre quella del mondo proprio dei maghi, qui è anche una magia del mondo naturale. La magia della vita che riempie i piccolo angoli di una città.

Le creature di Newt agiscono secondo la loro natura e, sebbene alcune possano sembrare spaventose, nessuna è veramente cattiva. Newt l ama tutte e crede che  debbano vivere nel modo che più si confà alla loro natura. Una metafore che potrebbe in un certo modo essere applicata al nostro stesso mondo. Quante volte noi stessi abusiamo della natura stessa e di tutti i suoi abitanti?

Animali fantastici ci insegna che ogni cosa, ogni essere ha diritto al suo spazio. Anche l’essere più terribile in realtà è solo fortemente incompreso.

Gli altri personaggi

Un breve escursus è dovuto anche agli altri personaggi del film. Ovviamante, ci baseremo solo sui fatti di questo film e non del suo seguito perché possiamo presumere che se anche se siano passati anni.

Per quanto inizialmente appaia molto rigida, Tina Goldestein è sicuramente il personaggio che subisce la maggiore evoluzione, mentre quello di Kowalski si catapultato in un mondo di cui fino a quel momento ignorava l’esistenza. Nonostante egli sia solo un babbano (o no-maj come definito dalla cultura americana) accoglie con grande entusiasmo questo nuovo mondo. Per dirla alla maniera di Pascoli, egli rappresenta un po’ il fanciullino racchiuso in tutti noi. Infine di non poca importanza è il personaggio di Queenie, la sorella di Tina. A un primo sguardo può apparire come un personaggio molto superficiale, ma in realtà nasconde un grande cuore e sarà la prima a vedere qualcosa anche in quello che è un comune essere umano privo di magia.

In conclusione

Animali Fantastici è sicuramente un ottimo film sia per grandi che per piccini. Ottimo da guardare in famiglia e perfetto per rivivere le atmosfere potteriane in una storia completamente nuova e diversa. La mediaset ha avuto sicuramente un’ottima idea nel porporre questa pellicola e noi, allo stesso modo abbiamo colto l’occasione per parlarne non avendolo fatto a suo tempo. Vi attendiamo quindi la settimana prossima con il prossimo capitolo Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald.

Autore

  • KeiLeela

    Classe '90. Nella vita mi occupo di codice e grafica, nel tempo libero navigo verso mondi fantastici. Fondatrice del portale Vampire's Tears, tratto di argomenti legati all'horror e al fantastico. Indago su miti e leggende e misteri esoterici.