Dopo il successo del primo episodio del 2008, segue Iron man 2 nel 2010 diretto sempre con maestria da Jon Favreau, anche lui presente nel cast nei panni del fedele e simpatico Happy.

Prodotto dai Marvel Studios e distribuito dalla Paramount Pictures. È la terza pellicola del Marvel Cinematic Universe. Scritto da Justin Theroux, il film è interpretato da Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, si aggiungono al cast Don Cheadle (colonnello Rhodes-Warmachine),  Scarlett Johansson (Natasha Romanoff-Vedovanera), Mickey Rourke (Ivan Vanko) Sam Rockwell (Justin Hammer) e Samuel L. Jackson (nel ruolo di Nick Fury).

Prosegue con questo capitolo il nostro viaggio ne Il mito del supererore. Sempre disponibile su Disney +.

Trama

Sei mesi dopo gli eventi di Iron Man, vede Tony Stark, che dopo aver rivelato di essere Iron Man è stato invitato dal governo statunitense a consegnare ai militari la sua armatura; nel frattempo lo scienziato russo Ivan Vanko sta costruendo un’armatura simile a quella di Tony e prepara la sua vendetta nei confronti di quest’ultimo. Una parte della trama del film è basata su quella del fumetto Iron Man: il demone nella bottiglia.

Iron Man 2 – Recensione

Torna il più controverso personaggio creato della squadra Marvel. La tecnologia avanza e stavolta vediamo che l’armatura di Tony può incastrarsi perfettamente in una valigetta ed essere indossata all’occorrenza. Nonostante aumenti il genio del nostro indistruttibile supereroe, e la sua determinazione nel difendere il mondo e il suo progetto dai numerosi rivali e avversari, il suo corpo subisce l’avvelenamento da palladio usato per il minireattore Ark impiantato nel suo torace. La prima battaglia come si suol dire, è propria dell’animo umano e il supereroe per quanto potente non può esimersi. Fare i conti con i propri demoni è sempre il più attuale dei temi per rendere una trama ben costruita e interessante. Tony si lascia un poco andare al fatalismo, ma molti saranno i personaggi disposti a non permettergli di cedere al suo lato oscuro.

Villain e altri characters

Ivan Vanko è il villain di questo secondo episodio, geniale ed eccentrico quasi quanto Tony, proveniente ovviamente dalla Russia, il tipico avversario del popolo americano. In cerca di sangue e vendetta, tutto ciò lo rende il rivale perfetto. Tuttavia Justin Hammer, a capo delle Hammer Industries è l’altro lato della medaglia, arrogante e pronto a tutto per incarnare la sete di successo capitalista, da voler sfidare Tony sul suo terreno con armi sempre più all’avanguardia.

Nick Fury torna nei panni del mentore severo, ma illuminante per aiutare Tony ad alleviare la paura del fallimento della morte. E con l’entrata in campo dell’amico di sempre Rhodes che assume il ruolo di voce della ragione e prendendo l’onere di diventare il soldato di ferro come War Machine (rubando un’armatura di Tony), assistiamo anche ad un duello in piena regola tra i due amici che stempera in un primo momento il clima autodistruttivo instaurato da Stark.

Considerazioni

Le minacce sono notevoli e molteplici in questo secondo episodio, a mio avviso ben riuscito. Vediamo la fragilità dell’eroe in ogni sua sfaccettatura.

Incredibile pensare che chi possiede tutto come Tony Stark: ingegno, soldi, affetti e mezzi per conquistare il mondo intero, mantenga latente il proprio senso di solitudine e paura di fronte alle fatalità della vita tanto da darsi all’alcol e alla superficialità.

Torna in carreggiata un momento prima che il vero nemico possa distruggere il mondo ed è qui la forza di Iron man, nonostante i difetti e le contraddizioni, fa sempre la cosa giusta.

In conclusione

Sono di parte, ma io adoro sia Tony Stark, sia l’attore che lo incarna, bella scelta anche per la vedova nera della Johansson con le sue acrobazie indimenticabili e Miky Rourke è un cattivo perfetto. Buona la trama, i visual effect e la colonna sonora. Buona seconda prova per Jon Favreau!

Non perdetevi questo film!

 

 

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