Pipistrelli e vecchio legno annerito, una moto: Victoria McQueen ritorna insieme al suo ponte del pensiero nella seconda stagione di Nos4a2, in onda su Amazon Prime Video.

Trama

Sono passati otto anni dalla sconfitta di Charlie Manx. Victoria si è ricostruita una vita lì, in Colorado insieme a Lou e al figlio Bruce Wayne. Ma l’incubo di Christmasland non è ancora finito, e questa volta Charlie Manx ha in mente solo la vendetta; nel suo mirino, proprio il piccolo Wayne.

Recensione

Il filo invisibile che lega Charlie Manx alla sua Rolls Royce Wraith non è mai stato davvero spezzato come Vic si è costretta a raccontarsi. Otto anni sono passati ormai, eppure è da allora che qualcosa la tiene sulle spine, metà dentro e metà fuori. Incapace di resistere al suo richiamo, lo stesso che ha stregato suo padre, l’alcol diventa il suo migliore amico, il diluente in grado di allontanare i ricordi del passato e l’immagine di quel corpo vecchio e contorto perso nell’oblio del coma all’ospedale.

Ed è proprio con l’annuncio della dipartita ufficiale di Charlie Manx alla televisione, che la paura torna ad assalirla con prepotenza. Intanto Bing Partridge trama nell’ombra per riportare in vita il suo biglietto di sola andata verso Christmasland.

Ashleigh Cummings as Victoria "Vic" McQueen in NOS4A2 (2019)


© IMDb

E rimettendo il motore alla Rolls Royce, il cuore di Manx torna a battere, proprio quando la mente di Victoria va in frantumi, perseguitata da telefonate che solo lei riesce a percepire, chiamate da Millie, la figlia di Charlie, che vuole indietro suo padre.

Così il corpo vecchio e moribondo di Charlie inizia a tornare forte e giovane come un tempo, pronto per trasportare nuovi bambini nella sua terra del Natale. È qui che un lontano passato torna a invadere i suoi ricordi, e il personaggio di Manx acquista forma sempre più concreta. Vengono alla luce nuovi dettagli sulla madre di Millie e sulle motivazioni che stanno alla base del potere speciale di Charlie; qualcosa è accaduto, quando era solo un ragazzino, qualcosa di orribile che ha squarciato la sua mente, gettando le basi per il suo odio verso il genere femminile e per quell’insaziabile desiderio di fare di più, sempre di più, provocato dalla sua paura di non essere abbastanza.

Un’altra lotta ha dunque luogo, una sfida che questa volta minaccia la persona più cara per Victoria: suo figlio, unico lascito di Craig, l’amico di una vita che si è sacrificato per distruggere Charlie Manx.

Parere personale

Avevo il timore che questa seconda stagione potesse cadere nel banale, ma così non è stato. Nos4a2 e il genio di Joe Hill mi hanno ancora una volta trasportata nel mondo del pensiero, dove tutto è possibile, sull’onda di una nuova disperata battaglia.

Zachary Quinto as Charlie Manx in NOS4A2 (2019)

© IMDb

Ho apprezzato molto il viaggio nel “dietro le quinte” di Charlie Manx, che ha approfondito meglio il mondo interiore di questo complesso personaggio. Ha potato alla luce l’umanità spezzata che si cela dietro al mostro, e ha svelato le fragilità di Christmasland. Questa si può considerare una dimostrazione di come il passato segni inevitabilmente il nostro futuro; l’unico modo di non farci divorare da lui, è lasciarlo andare.

Inoltre, ho trovato interessante il collegamento che si crea tra Victoria e i suoi genitori. La ragazza scopre in prima persona che cosa significhi avere un figlio, e inizia a comprendere l’apprensione soffocante di sua madre, o la sensazione di fallimento di suo padre, quell’uomo a cui lei assomiglia molto più di quanto creda. In una sorta di capovolgimento della situazione, Vic si ritrova a essere quello che un tempo detestava.

La vividezza dei personaggi mi ha colpito molto. In un mondo di serie tv in cui i protagonisti conservano sempre dettagli che li rendono irraggiungibili, relegandoli nel reame della finzione, i personaggi di Nos4a2 mi sono sembrati veri più che mai. Non sono invincibili, anzi falliscono più volte nella loro lotta contro Manx; non sono misteriosamente in grado di guarire subito da ferite gravi, anzi si fanno tutti un bel viaggetto all’ospedale; e lottano con una determinazione così disperata, che è propria della vera umanità.

Conclusione della seconda stagione (Attenzione spoiler!!)

Nell’episodio finale, Charlie Manx viene ritrovato morto, precipitato dal ponte che funge da escape room di Victoria. Sua figlia Millie è tornata nel mondo reale insieme a tutti gli altri bambini, ma la paura di diventare adulta le ha impedito di rompere la sua decorazione natalizia, permettendole di conservare il suo aspetto vampiresco. Wayne non è più lo stesso, dopo Christmasand, e instaura con lei un’amicizia distorta, nella speranza di ritornare un giorno nella terra del Natale. E Maggie, affascinata dal mondo del pensiero, è pronta a immergervisi fino ai gomiti, decisa a scoprire altre escape rooms.

Dunque, restano ancora delle cose in sospeso, che sono destinate a rimanere tali. Infatti, la terza stagione della serie è stata cancellata a causa di un calo degli ascolti. Un vero peccato, ero curiosa di visitare nuove escape rooms insieme a Maggie. Tuttavia sono felice che siano almeno riusciti a finire di adattare la storia del romanzo di Joe Hill.

Perciò, godetevi gli ultimi istanti della fredda Christmasland. Con mio rammarico, la magia orrorifica del Natale finisce qui.

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