Nuova recensione per la rubrica: Il mito del supereroe. Oggi parliamo di Ant-Man. L’ultimo film  della cosiddetta “Fase Due”. Uscito nelle sale nel 2015 diretto da Peyton Reed. Prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures. Dodicesima fatica del Marvel Cinematic Universe. l film è stato scritto da Edgar Wright & Joe Cornish.

Ant-Man – Sinossi

Hank Pym diventa Ant-Man dopo aver scoperto un composto chimico – la Particella Pym – che gli permette di alterare le dimensioni del suo corpo e possedere una forza sovrumana. Grazie allo sviluppo di un’altra tecnologia, Ant-Man possiede inoltre l’abilità di controllare eserciti di formiche. L’abile ladro, Scott Lang veste i panni di un Ant-Man moderno. Dopo che il dr. Hank Pym gli fornisce la strabiliante capacità di rimpicciolirsi e al contempo accrescere la propria forza, Lang dovrà ricorrere alle sue doti eroiche nascoste, per aiutare Pym a proteggere lo spettacolare costume di Ant-Man da nuove, terribili minacce. Esposti a ostacoli apparentemente insormontabili, Pym e Lang dovranno pianificare e portare a termine un colpo che salverà il mondo.

Personaggi

I protagonisti sono Scott Lang e Hank Pym, interpretati rispettivamente da  Paul Rudd e Michael Douglas.  Nel cast sono presenti altri attori di spicco come Evangeline Lilly (già vista in Lost e Lo hobbit) che interpreta Hope, Corey Stoll  da il volto a Darren CrossMichael Peña è Luis, T.I. Harris nel ruolo Dave, Wood Harris è Gale, Judy Greer nel ruolo Maggie Lang, David Dastmalchian nel ruolo  Kurt e Bobby Cannavale nel ruolo  Jim.

Inutile dire che il protagonista, Scott è una di una simpatia assurda. Apprezzo che sia un ex galeotto dal cuore d’oro, con una gran talento per l’ingegneria e il parkour. La sua motivazione, dopo anni di carcere per una rapina è vivere accanto a sua figlia, la tenera Cassy. La madre ed il compagno, che è un poliziotto, lo tengono lontano dalla bambina, finché non troverà un lavoro onesto. Inutile dire che sua figlia lo adora come un supereroe, cosa che di fatto diventerà.

Hank ha dalla sua l’esperienza del mentore, è stato il primo Antman, ma i fantasmi del passato sono forti dalla morte di sua moglie. Sua figlia del resto, Hope, ha qualità straordinarie, ma tra lei e il padre non scorre buon sangue ed ella stessa non riesce a perdonare ed accettare la perdita. Sentendosi sottovalutata e messa da parte quando sentirebbe di poter usare la tuta senza l’aiuto di Scott. Poi c’è il migliore amico di Scott, Luis che da il giusto tocco di comicità e movimento alla storia insieme agli altri due compagni di malefatte.

Il cattivo di turno, Darren Cross è a sua volta uno scienziato. Fu il giovane apprendista di Pym. Sembra proprio uno di quei sadici psicopatici in cerca di successo e denaro, che ammetto, non ha una caratterizzazione particolare. Per lo più è ossessivo compulsivo e non  ha lasciato particolarmente il segno.

Recensione

ant-man poster

© IMDb

Quando subentra il fattore scientifico nelle storie dei supereroi c’è sempre del materiale interessante. Come dicevo, Scott è un uomo normale, non ha poteri innati o acquisiti, è costretto ad usare la speciale tuta di Pym per diventare l’uomo formica. Grazie alle compagne insetto impara molte strategie utili e sono sue fedeli alleate. Quando usa la tuta diventa piccolissimo, ma forte e rapido come un proiettile.  Il concetto sembra preso da Alice nel paese delle meraviglie, ma resta nuovo e straordinario. Gli effetti visivi sono eccezionali come sempre. Carino anche il tema musicale.

La parte dell’addestramento di Scott è davvero molto simpatica. Non a caso viene istruito da Hope che gliele suona di santa ragione. Come dicevo la chiave comica è molto forte in questa pellicola, ma non disturba mai perché ben congeniata. Anche qui c’è il tema dell’eroe che lo diventa suo malgrado, deve imparare a credere prima in se stesso, perché è l’unico a poterlo fare. Nonostante gli ostacoli affrontati e le cose che si troverà costretto ad imparare, Antman non delude in nessun caso.

In conclusione

Antman è un personaggio nuovo nell’Mcu, meno noto di tanti altri, che ha portato una ventata di aria fresca nel mondo dei supereroi. Mi sono divertita davvero tanto nel riguardarlo e lo considero nel complesso, una bella prova, mi sento di consigliarvelo altamente. L’inserimento di Falcon, già presente in Captain America – The winter soldier è stato carino, anche se non fondamentale. L’interazione tra i personaggi di diverse saghe mi elettrizza sempre e qui il nostro Antman si mostra più scaltro e forte di uno dei nuovi Avengers.

Autore