In un’assolata cittadina della California, una ragazza sagace e impertinente aiuta suo padre a gestire l’ufficio d’investigazioni. Il suo nome è Veronica, Veronica Mars.

Neptune, costellata da ville di ricchi signori e bande di motociclisti, vede lo svolgersi di un terribile crimine: una quindicenne, Lily Kane, viene trovata morta nella piscina della casa dei suoi genitori. È così che la vita della sua migliore amica Veronica è stravolta per sempre. Tra l’omicidio di Lily e la fuga di sua madre, la ragazza timida e ubbidiente lascia il posto a un’irriverente liceale assetata di giustizia.

Questa è Neptune, amici Nightowls, dove i segreti abbondano e tutti hanno qualcosa da nascondere.

Ah, Veronica, Veronica…

Questo telefilm va in onda per la prima volta in Italia il 12 aprile 2006, conquistandosi l’attenzione di tutti i ragazzini che, come me, vedevano in Veronica Mars un’eroina moderna. La sua manifesta noia verso l’istituzione scolastica, la sua intelligenza fuori dal comune, il suo sfacciato coraggio e quella nota di sarcasmo sempre sulla punta della lingua, ne facevano il modello ideale per tutti i teenager.

Affrontare il liceo o le scuole superiori non è mai semplice; è un periodo della vita in cui il mondo pare quasi capovolto e ci sentiamo sempre un po’ fuori posto. Per questo, seguire le vicissitudini di una bionda outsider come noi, ci faceva sentire meno soli nella nostra inadeguatezza. Il suo personaggio possedeva il giusto equilibrio tra ragazza comune e genio investigativo, tanto da lasciare senza parole.

I fans arrivarono ad amare così tanto questa serie, che quando nel 2013 venne aperta una raccolta fondi per poter realizzare il film, l’obiettivo di raggiungere i 2 milioni di dollari venne superato in meno di 24 ore.

Il contorno crime

Il padre di Veronica, costretto ad abbandonare la sua posizione di sceriffo, apre un ufficio investigativo; e mentre lui indaga su tradimenti e sparizioni di denaro, lei si diletta a risolvere i problemi dei suoi compagni di scuola per soldi, con l’aiuto del suo migliore amico Wallace. Nel frattempo, in sottofondo, continua la caccia all’assassino di Lily, decisa a scoprire la verità.

Le famiglie più ricche della città, specialmente gli Echolls, i Kane e i Casablancas, hanno più scheletri nell’armadio del resto di tutta Neptune. Il personaggio ombroso di Logan Echolls, interpretato da Jason Dohring, è un guscio di rabbia e imprevedibilità, sotto il quale batte un cuore di sofferenze e insicurezze. Invece Duncan Kane, l’apatico e gentile ex ragazzo di Veronica, sembra celare un animo irrequieto.

Così, tra un mistero liceale e l’altro, la nostra protagonista è determinata a mettere in luce i fatti che hanno portato all’omicidio di Lily Kane, e allo stesso tempo a mettere a fuoco eventi poco chiari del suo stesso passato.

Questo grande contorno crime drama in cui è rinchiusa la vita liceale di Veronica ha aggiunto pepe in quello che altrimenti sarebbe potuto apparire un semplice teen drama. La serie ha donato una detective adatta per i più giovani, che ci ha fatti sentire tutti un po’ più investigatori e ci ha messi alla prova, tentando di risolvere noi stessi i casi di Veronica.

La quarta stagione

Formata da soli 8 episodi, l’ultima stagione della serie arriva con 13 anni di ritardo, rispetto all’uscita delle prime tre. Andata in onda in America nel 2019, e giunta in Italia nel 2020, vuole mettere la parola fine alle vicende di Veronica Mars, le quali nel finale della terza stagione paiono quasi rimanere in sospeso.

In un contesto ormai cresciuto, divenuto adulto insieme ai vecchi fans della serie, la nostra protagonista ha ormai terminato l’università ed è tornata a Neptune per aiutare ancora una volta il padre nelle sue indagini. Adesso convive con Logan, diventato militare, che ha perso tutta la sfacciataggine adolescenziale e ha iniziato a partecipare a sedute psicologiche per mettere a nudo la sua sensibilità; tuttavia, i suoi occhi sofferenti nascondono ancora la loro tipica tenebrosità. Dunque un nuovo grande caso minaccia Neptune, un dinamitardo è a piede libero, mentre due sicari professionisti vagano indisturbati per le strade.

Il finale di stagione mi ha spezzato il cuore, ma ha sottolineato quella forza d’animo che è tipica della Veronica Mars che conosciamo, la sua capacità di non farsi abbattere dalla vita ma rialzarsi più forte di prima. Bravissima Kristen Bell, che è stata in grado di riprendere in mano il suo personaggio a distanza di più di 10 anni con lo stesso spirito di un tempo; ha fatto un ottimo lavoro.

Un Teen Gold con i fiocchi

Questa serie tv, nonostante le poche stagioni, può considerarsi ancora attuale. Gli adolescenti di oggi sono abituati a un tutt’altro tipo di telefilm forse, ma un ritorno alle radici non fa mai male, e penso che Veronica Mars possa insegnare ancora qualcosa alle nuove generazioni. Per questo mi sento di definirla una “Teen Gold”, perché nessuna nuova serie tv è ancora riuscita a eguagliare il furbo occhio investigativo di Veronica, né la sua magia sarcastica.

Ecco quindi questo articolo come tributo alla nostra adolescenza, a quella parte di noi che ancora guarda thriller e polizieschi chiedendosi “E adesso cosa farebbe Veronica Mars?”.

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