Chicago è una città divisa, il South Side è occupato da famiglie di colore, mentre il resto della città appartiene ai bianchi. Siamo negli anni ’50 e questa è Lovecraft Country, la nuova serie televisiva andata in onda su HBO.

Trama

lovecraft country posterAtticus Freeman torna nella sua vecchia Chicago e si mette in viaggio con suo zio George e l’amica Letitia alla ricerca del padre scomparso. È così che, addentrandosi nel New Hampshire, raggiungono un luogo che sembra uscito proprio da un romanzo di H.P. Lovecraft, un posto in cui magia e mostri spadroneggiano indisturbati. Inquietanti segreti di famiglia sono pronti a venire allo scoperto, il sangue nelle vene di Atticus è forse intriso dell’antica magia dello stregone Titus Braithwaite.

Anteprima

Lovecraft Country è una serie televisiva statunitense andata in onda nel 2020 su HBO, basata sul romanzo dello scrittore Matt Ruff.

Sono molti gli argomenti di importanza culturale e sociale che vengono trattati all’interno del telefilm. Essendo ambientato negli anni ’50, uno dei periodi americani più oscuri in fatto di discriminazioni, troviamo in primo piano il divario di classe sociale tra le persone nere e le persone bianche; con un grosso accento su quanto fosse difficile trovare un buon lavoro, se la tua pelle era scura, e – nonostante stiamo parlando solo del secolo scorso – quanto le persone bianche si sentissero ingiustamente superiori.

Ma prendono posto anche altri tipi di discriminazioni, quali l’inferiorità della donna, l’omosessualità e la persecuzione delle minoranze in generale, mescolate tutte in un vulcano che scoppia in un’eruzione di spunti di riflessione lungo tutto l’intreccio della vicenda.

lovecraft country poster

© IMDb

Un capolavoro molto attuale, che spinge a vestire i panni di qualcuno diverso da noi per tentare di entrare in empatia con quella che in fin dei conti non è altro che la condizione umana generale; perché dietro ogni involucro di pelle e ossa, si cela un’anima, l’unica cosa che conta davvero, la vera essenza dell’umanità.

Insomma, una serie tv che in qualche modo racconta la verità, per comprendere il male del passato e le ingiustizie che ancora affliggono il presente, in modo da incamminarci verso un futuro in cui possa davvero cambiare qualcosa. Tutto questo contornato da orrori lovecraftiani che ci inducono ad abbracciarci sotto il vessillo della paura.

Recensione

Atticus Freeman si è lasciato alle spalle l’esercito e le atrocità commesse nella Corea del Sud, per tornare a casa, a Chicago, la città in cui è cresciuto. È sulle tracce di suo padre, apparentemente scomparso; e da alcuni indizi pensa di doversi dirigere in un luogo chiamato Ardham. Accompagnato da suo zio George, scrittore di una guida turistica per persone di colore, e dalla bella Letitia, giunge in una strana tenuta e conosce la fredda Christina Braithwaite.

È qui che un antico ordine magico, grotteschi mostri e libri arcaici collidono con la bizzarria orrorifica tipica di Lovecraft. Tra pagine scritte in lingue antiche come il mondo, il caleidoscopio del multiverso, raccapriccianti metamorfosi e scoperte sotterranee, si respira proprio il soffio stantio e oscuro che impregna i migliori racconti del celebre scrittore di Providence.

Jonathan Majors in Lovecraft Country (2020)

Jonathan Majors in Lovecraft Country (2020)© IMDb

Il personaggio di Atticus è impetuoso e con coraggio affronta le strane cose che accadono. È sensibile, ma a volte perde il controllo sull’onda emotiva della disperazione. Suo padre Montrose ha un carattere complesso, il risultato di scelte sbagliate e incubi dal passato. In Christina Braithwaite, l’antagonista dal fascino elegante, ho apprezzato la freddezza innata, anche se si fa largo in un mondo di soli uomini a pugnalate di crudeltà. E infine, interessante la lotta interiore di Ruby, con un carattere che ho trovato più intenso di quello della sorella Letitia, un po’ scontato. Un cast davvero di grande talento.

E analizzando gli effetti speciali, posso confermare di averli trovati spettacolari; i mostri studiati nei dettagli, il sangue e i brandelli di carne che si disfano assolutamente realistici, e il velo frizzante della magia davvero unico. Un telefilm ben studiato, mirato a coinvolgere il pubblico e spronarlo a guardare più a fondo. Un diamante per veri intenditori.

Riflettiamo insieme (Possibile spoiler!!)

Il dibattito razziale

Jurnee Smollett in Lovecraft Country (2020)

Jurnee Smollett in Lovecraft Country (2020) © IMDb

Lovecraft Country è un telefilm diretto, che mostra la realtà, come le crudeltà e le violenze perpetrate sulle persone di colore nel corso del tempo. Non possiamo neanche immaginare quanto fosse facile morire solo perché il colore della tua pelle era quello che veniva ritenuto sbagliato; né possiamo avvicinarci a comprendere fino in fondo la paura scatenata dalla polizia, quella consapevolezza che chi si presupponeva dovesse proteggere, avrebbe potuto in qualsiasi momento picchiarti e ucciderti senza conseguenza alcuna. Né potremo mai capire cosa significa essere apostrofati con insulti disgustosi con l’unica accusa di essere nati di una razza diversa; razza, una parola che esprime un concetto privo di fondamento, una parola che non avrebbe mai dovuto far parte di nessun dizionario.

Ecco, all’interno di questa vicenda, vi è una chiara denuncia al razzismo, percepibile in primis attraverso le creature mostruose simili agli Shoggoth di Lovecraft: anche tra di loro viene evidenziata la distinzione tra quelli pallidi evocati dalla famiglia Braithwaite e quello scuro e più possente invocato negli ultimi episodi da Atticus. E in secundis, è percepibile attraverso le fragilità che si creano nella sfera emotiva di Ruby: la sua trasformazione altalenante tra donna bianca e donna nera, questa spaccatura che rischia di crearsi in lei, è la dimostrazione di come il razzismo crei danni non tanto fisicamente, quanto più emotivamente, inducendo le persone a dubitare di se stesse e a ripudiare il proprio “io” in favore di ciò che la società ci costringe a diventare.

La soppressione dell’omosessualità

Courtney B. Vance and Jonathan Majors in Lovecraft Country (2020)

Courtney B. Vance and Jonathan Majors in Lovecraft Country (2020) © IMDb

Il passato ci costringe a distogliere lo sguardo e a vergognarci per la maniera inumana in cui sono state trattate le persone omossessuali: chiuse in manicomi, dove venivano torturate per il resto della loro vita, o ridotte a vegetali attraverso atroci pratiche chirurgiche; picchiate e derise in mezzo alla strada; uccise per l’amore che provavano. E anche oggi, nonostante i tempi siano cambiati, l’omofobia non è ancora stata debellata, ma rischia sempre di propagarsi come una malattia. Questo perché l’essere umano si fa contaminare dalla paura di ciò che non comprende, perché è più semplice odiare e continuare a non capire, invece di provare a immergersi nei panni di un altro essere umano. In un mondo vasto come il nostro, l’apertura mentale dovrebbe ormai essere un diritto e dovere, invece in alcune situazioni sembra essere ancora un traguardo lontano.

Ed è testimone delle nefandezze del passato Montrose Freeman, padre di Atticus, che per una vita intera ha rinnegato se stesso, si è compresso sotto i colpi dell’alcol e delle cinghiate sulla schiena del figlio. Si è nascosto e ha indossato una maschera per sopravvivere, per non soccombere sulla lama dell’odio altrui. Ha dimenticato per anni la sua libertà di amare per paura e puro istinto di sopravvivenza.

Conclusioni

Il passato è un’insegnante severo, ma è giusto che tutti noi impariamo da esso. Dobbiamo chiederci che tipo di persone desideriamo essere, dobbiamo domandarci in quale futuro vogliamo vivere. Nel nostro piccolo, possiamo essere grandi, e ricordarci che il rispetto per gli altri è alla base di ogni vivere civile.

Autore