Oggi finalmente posso parlare di un un film che mi sta molto a cuore: Black Panther del 2018.

Basato sul personaggio di Pantera Nera della Marvel Comics, è stato prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures, diciottesimo film del Marvel Cinematic Universe.

Scritto da Coogler e Joe Robert Cole, il film è interpretato da Chadwick Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’o, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Letitia Wright, Winston Duke, Angela Bassett, Forest Whitaker e Andy Serkis.

Trama

Black Panther (Edizione Marvel Studios 10 Anniversario) di Ryan Coogler

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Il regno di Wakanda ricco di vibranio fin dall’alba dei tempi progredì in maniera eccezionale rispetto al resto del mondo, ma decisa di tenere nascosta al mondo la propria fortuna. Dopo la morte di suo padre, T’Challa, eredita la corona ma deve dimostrare prima della cerimonia di essere degno del trono. Viene privato dei poteri della Pantera da un infuso e deve affrontare  M’Baku, capo della tribù Jabari, il principe lo batte. Recupera i suoi poteri per affrontare Ulysses Klaue, un trafficante d’armi che in passato aveva rubato il vibranio. Il re assieme a Nakia sua informatrice e vecchio amore e al capo della guardia reale Dora Milaje, Okoye, si reca nella Corea del Sud dove il trafficante desidera vendere il metallo. Qui scopre che il compratore di Klaue è l’agente della CIA Everett Ross. T’Challa, grazie alla nuova armatura potenziata con nano macchine in vibranio inventate dalla sorella Shuri, cattura il trafficante dopo un folle inseguimento. Il luogo dell’interrogatorio viene però assaltato e Klaue liberato, il re nota che il capo degli assalitori, che una volta al sicuro uccide senza rimorsi Klaue e il resto della banda, ha il suo stesso anello. Questi viene chiamato Killmonger e T’challa scoprirà che oltre ad essere un temibile avversario è legato a lui in modo indissolubile.

Recensione

Uno dei miei film preferiti all’interno del MCU. La fotografia e gli effetti visivi sono mozza fiato. Particolarmente suggestiva anche la colonna sonora. Il film ha ottenuto varie candidature agli Oscar, tra cui il migliore film, battendo ogni record in quanto è il primo cinecomics a sfiorare questo traguardo.

L’avventura del nostro protagonista, il giovanissimo re T’challa lo conduce come spesso accade, in un profondo viaggio introspettivo. Grazie alla mistica erba a forma di cuore, che gli dona il potere della pantera nera, può entrare momentaneamente in una dimensione spirituale. Cosa che mi ha fatto pensare un pò al re leone. Forse per l’associazione con i paesaggi africani? La scenografia mi è sembrata un chiaro tributo. Quando la Disney ci mette lo zampino nell’autocelebrarsi si nota.

Dare spessore a un personaggio di colore è stata a mio avviso, una cosa bellissima. Ha permesso di introdurre nuovi temi sociali, finora poco trattati nei cinecomics. Dando speranza a tutti coloro che si sono sentiti sempre emarginati a causa dell’etnia e che, ci aiuta a ricordare che siamo tutti legati sul pianeta. La vita nacque in Africa, non ha il minimo senso ritenere un intero popolo inferiore solo perché non ha ancora sviluppato quella tecnologia rispetto ad altre parti del mondo. La radice di ognuno di noi è la propria terra natia, questo ci viene mostrato veramente molto bene.

Angela Bassett, Forest Whitaker, Martin Freeman, Michael B. Jordan, Andy Serkis, Chadwick Boseman, Danai Gurira, Lupita Nyong'o, Daniel Kaluuya, and Letitia Wright in Black Panther (2018)

Angela Bassett, Forest Whitaker, Martin Freeman, Michael B. Jordan, Andy Serkis, Chadwick Boseman, Danai Gurira, Lupita Nyong’o, Daniel Kaluuya, and Letitia Wright in Black Panther (2018) © IMDb

Tornando al nostro T’challa, divenuto re del Wakanda dovrà affrontare la perdita del proprio genitore e comprendere come divenire un suo degno successore. In questo modo, scopre scomode verità sulla sua famiglia. Deluso dalle scelte di chi lo ha preceduto, vediamo la sua grande conflittualità con ciò che è giusto per lui e ciò che sembra corretto secondo altri.

Costretto a far fronte a grandi sfide raggiunge nuove consapevolezze. Come sappiamo il regno del Wakanda è nascosto al mondo, poiché grazie al fantastico metallo chiamato vibranio è possibile realizzare di tutto. Fonte di un potere senza limiti. Molti potrebbero pensare perché non concedere questa ricchezza anche agli altri?

Il saluto utilizzato da T’challa e sua sorella Shuri incrociando le braccia sul petto nel film è diventato leggendario anche fuori dallo schermo.

Indubbiamente il compianto interprete Chadwick Boseman, ha dato il massimo durante le riprese, nonostante la malattia che l’ha condannato, non potrà essere dimenticato. Divenuto il simbolo di una nuova era, questo film resterà impresso nella mente, proprio come il motto spesso citato: Wakanda per sempre!

Altri Personaggi

Nakia, interpretata da Lupita Nyong’o: era stata una delle guardie del corpo di T’Challa, ma spinta dal desiderio di aiutare il mondo esterno, ha lasciato la corte. Tra lei e il re c’è stato un interesse sentimentale.

Okoye, interpretata da Danai Gurira è il capitano delle Dora Milaje, feroci guerriere che proteggono il re con strabiliante abilità in combattimento.

Everett Ross, interpretato da Martin Freeman, star della trilogia de Lo Hobbit, qui è un agente della C.I.A. Incontra T’challa nel tentativo di arrestare Ulysses Klaue, interpretato da Andy Serkis, uscito anche lui dal cast del signore degli anelli. Qui l’attore interpreta un trafficante d’armi e contrabbandiere in combutta con il cattivo di turno…

Danai Gurira in Black Panther (2018)

Danai Gurira in Black Panther (2018) © IMDb

Shuri, interpretata da Letitia Wright: principessa del Wakanda e sorella di T’Challa, è una brillante scienziata che ha dedicato la sua vita a studiare il vibranio e i modi in cui sia possibile applicarlo alla tecnologia, alle esigenze mediche e a tutte le altre possibilità di usarlo. Sfaccia e geniale. Pronta persino a scendere in battaglia se occorre.

Mi preme poi presentare il nostro villain e chi mi legge, sa quanto io provi un debole per gli antagonisti. Killmonger, il cui nome wakandiano è N’Jadaka. Ebbene sì, è un parente del re. L’altra faccia della medaglia. L’opposto di T’challa in tutto.

Il suo nome statunitense è Erik Stevens, è un supercriminale. Ha il volto dell’attore Michael B. Jordan, già conosciuto nel film Creed, nato per combattere. Era addestrato per essere uno spietato di black-op. Il giovane Erik passa un’infanzia crudele e sofferta, orfano ed esiliato da tutto ciò che avrebbe dovuto essere parte del suo mondo. Medita vendetta per tutto il periodo dell’adolescenza, fino a maturare dei progetti estremisti che vedrebbero finalmente la rivalsa definitiva di tutte le persone di colore. Un guerriero spietato e indomabile, che mi ha colpita molto, per la sua cruda e moderna realisticità.

In conclusione

Non sappiamo come potrà essere strutturato il sequel di Black Panther. Se ci sarà un eventuale nuovo casting per prendere il posto di Boseman o verrà cambiata proprio la figura della Pantera, magari con la sorella Shuri, cosa compatibile anche con il fumetto a quanto so. Kevin Faige leader della produzione dei Marvel Studios avrà la parola definitiva sulla faccenda.

Staremo a vedere se l’uscita, inizialmente programmata per il 2022 sarà possibile, nel frattempo vi invito a guardare questo primo bellissimo episodio.

 

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