Il signor Blu è un libro del giovane esordiente pugliese Piero Bagnardi. Il genere narrativo è autobiografico-comico. Si tratta del primo gioiello della corona nella collana nazionale di Saggese Editori, una casa editrice Salernitana non a pagamento.

Trama

Signor Blu di Piero Bagnardi

Signor Blu di Piero Bagnardi
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Tutte le avventure sin dalla nascita del Signor Blu. Ambientato in Puglia nel piccolo paesino Rossana Ionica, la storia di Leonardo Blu prende piede. Dalla stramba nascita in ospedale, al primo martoriato giorno d’asilo. Dalle cattive amicizie, alla crisi di matrimonio dei genitori. Figlio di pescatore, il padre tenta in tutti i modi di far diventare Leo un pescatore, in un’epoca dove il mare è casa del pesce plastica. Gli esami sconclusionati della terza media, le avventure con amici in giochi d’azzardo rocambolesche, il primo incidente accaduto il primo giorno di patente, al primo incontro con la ragazza conosciuta sul web. La storia di un ragazzo del sud, costretto a vivere in una infelicità felice. Le cose andranno meglio quando trova lavoro e decide di essere indipendente, fino a quando non succede qualcosa che stravolge di nuovo la sua vita da ventenne.

In fondo lui dice di essere talmente sfortunato che al ristorante giapponese, nel biscotto della fortuna ci ha trovato lo scontrino… Una storia amara ma divertentissima, di una cattiveria comica.

Recensione

Come preannunciato dalla trama capirete che si tratta di una storia “di una cattiveria comica” breve sì, ma super interessante. L’ho praticamente divorato. Ogni capitolo sembra quasi una sorta di barzelletta, pregna di una fortissima ironia e sarcasmo. Questo autore mi ha piacevolmente sorpresa. La storia segue vari eventi significati nella vita del Signor Blu (Leonardo). Ci sono naturalmente altri personaggi, i genitori, Don Vitino, gli amici, ma tutto ruota intorno a lui. Leggiamo i vari episodi della vita di Leo con una rapida successione di imprevisti e battute sarcastiche al limite del surreale. Mi sono chiesta di continuo: che siano frutto di fantasia o di esperienze reali dell’autore? Ciò che conta è che anche nella satira più accesa, c’è sempre qualche fondamento di verità. La verità è che tutti noi fatichiamo a trovare il nostro posto nel mondo. Pur accettando chi siamo ci troviamo spesso a inciampare, ma l’importante è avere la forza di rialzarci, è bene farlo con il sorriso e tanta sana auto-ironia.

Come noi lettori, Blu cresce proiettato a forza in situazioni spiacevoli, ma che non mancano di impartirgli qualche lezione. Diviene molto semplice entrare in empatia con il protagonista, poiché come lui, tutti abbiamo tentato di trovare il nostro posto nel mondo degli adulti. Ricordiamo quanto sia arduo, tra studio, emozioni che diventano sempre più complesse e la ricerca spasmodica di un buon lavoro che ci favorisca un avvenire. Ciò spingerebbe chiunque a finire risucchiato dalle aspettative altrui.

Il protagonista

Leonardo Blu è nato a Rossana Ionica, figlio di un pescatore di nome Beppe Blu e la buona Antonia Scodella. Lui pescatore vecchio stampo e lei casalinga molto decisa. Nonostante i genitori facciano di tutto per pilotare la sua esistenza, il giovane resta sempre se stesso. Avanzando a grandi falcate in un mondo malsano. Fin da bambino vive tante esperienze imbarazzanti, le figure degli adulti della sua vita invece di ispirarlo, riescono a coinvolgerlo nei loro mondi folli.  Leonardo ha saputo esprimere il proprio vero io, facendo emergere delle forti doti attoriali e altre mille capacità, più di ogni altra, quella di reiventarsi, esprimendo le proprie vicissitudini in modo vivido. Ogni volta che la narrazione portava a leggere le sue battute mi veniva spontaneo immaginarle con il fantastico accento pugliese. C’è molto dell’autore nel suo protagonista? Credo sia ovvio. Leo ha una personalità irrefrenabile che incuriosisce il lettore e lo rende partecipe della storia.

In conclusione

Una prova davvero ammirevole dell’autore. Il suo brevissimo romanzo mi ha fatta ridere davvero tanto, ma anche riflettere. Possono cambiare i tempi, l’ambientazione e le situazioni, ma ciò che resta è il disagio o meglio le sfida, che ogni anima al mondo dovrà affrontare dalla nascita. L’ho collegato a una moderna versione fantoziana assolutamente intramontabile, anche se in contesto diverso e in chiave più giovanile. Basato su un cortometraggio di successo di Piero Bagnardi, che ha immortalato sulla carta stampata, una storia senza tempo. Mi aspetto di leggere altro di suo, in futuro. Vi basterà leggere un paio di capitoli per essere d’accordo con me, assolutamente consigliato.

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