In un pub di New York, un gruppo di amici è solito incontrarsi per bere una birra e sgranocchiare qualche nocciolina. Quando sono insieme nulla può fermare il divertimento, a meno che Ted non inizi a raccontare uno dei suoi aneddoti di architettura.

Sì, sto parlando proprio di loro: Ted, Barney, Robin, Marshall e Lily. Il telefilm di cui tratteremo in questo articolo è How I met your mother.

La New York che amiamo

Neil Patrick Harris, Alyson Hannigan, Jason Segel, Josh Radnor, Cobie Smulders, and Cristin Milioti in How I Met Your Mother (2005)

Neil Patrick Harris, Alyson Hannigan, Jason Segel, Josh Radnor, Cobie Smulders, and Cristin Milioti in How I Met Your Mother (2005)© IMDB

Andato in onda per la prima volta nel 2005, fin dalle prime puntate, i cinque amici hanno saputo mostrare la Grande Mela sotto una luce nuova, spontanea, familiare e divertente. Se grazie a Friends abbiamo scoperto la variegata New York degli anni 90, con How I met your mother ci siamo lasciati avvolgere dalle piccole cose. Dal modo in cui Ted si è innamorato della sua importanza architettonica; dalla maniera in cui Marshall e Lily sono riusciti a costruirsi il loro piccolo mondo, all’interno di questa città caotica; dall’appeal da dongiovanni di Barney, che ha alzato il velo sulla New York delle possibilità; e da come anche una sorridente canadese come Robin sia riuscita ad adattarsi e a chiamarla infine casa.

New York e la turbolenza dei suoi abitanti sempre in movimento, ci è stata trasmessa attraverso il carattere di ognuno dei protagonisti, e abbiamo imparato a vederla davvero. La città è strettamente connessa alle situazioni stravaganti in cui ritroviamo i personaggi. Tutto diventa probabile quando è il ripieno caldo della Grande Mela ad avvolgerci.

Marshall & Lily

Alyson Hannigan and Jason Segel in How I Met Your Mother (2005)

Alyson Hannigan and Jason Segel in How I Met Your Mother (2005) © IMDB

Una delle coppie più bella di sempre è decisamente l’inseparabile duetto Marshall Eriksen e Lily Aldrin. Sono stati la forza di tutta la serie tv, il punto focale delle risate, combinati alla perfezione con la scelleratezza naturale di Barney.

Sblocchiamo insieme qualche ricordo: gli schiaffi che Barney è stato costretto a subire da Marshall; i tentativi di Lily e Marshall di organizzare serate a quattro con altre coppie; tutti i loro battibecchi; gli stravaganti travestimenti di Halloween; i gesti di comico amore quotidiano senza romanticismo e fronzoli.

Li abbiamo adorati, ci hanno fatti stare in pensiero per quella loro improvvisa separazione, e li abbiamo visti maturare come coppia, diventando una vera famiglia. La loro audacia nell’affrontare insieme la vita ci ha conquistati e il loro stile comico ci ha fatto apprezzare tutti i lati nascosti di una relazione.

Perché Ted Mosby?

Josh Radnor in How I Met Your Mother (2005)

Josh Radnor in How I Met Your Mother (2005)© IMDB

Un architetto occhialuto e stravagante, con una vera e propria passione per gli edifici storici: cosa poteva andare storto con un protagonista sfortunato come Theodore Evelin Mosby? Simile a tutti noi per alti e bassi, e una vita in cui si susseguono una serie di risvolti negativi, ai quali lui tenta di reagire con ottimismo mettendosi alla prova.

Alla ricerca disperata della donna giusta, desideroso di trovare un degno lieto fine nel matrimonio, ha diversi colpi di fulmine che lo spingono spesso verso l’altare, ma alla fine si rivelano tutti segni sbagliati del destino. In questo inseguimento dell’amore, con Barney appollaiato sulla sua spalla come il diavoletto tentatore, giunge alla fine verso il fatale incontro. L’ombrello giallo che ripara dalla pioggia la donna meravigliosa che diventerà infine sua moglie.

Eppure Ted è in realtà il personaggio più capriccioso e incoerente dell’intera sitcom. È colui per cui si prova un’impronta di antipatia incancellabile. Forse proprio perché si avvicina di più a noi, dall’altra parte dello schermo. La sua vita imperfetta rispecchia la realtà dell’esistenza, e se siamo riusciti a ridere delle sue disgrazie, allo stesso tempo lo abbiamo intimamente compatito.

E nel finale, la catastrofe

Ma è stato nel finale dell’ultima stagione, in quel rivolto della medaglia un po’ acido, che alcuni si sono sentiti traditi da Ted. Un finale che non è piaciuto a molti, che ha reso superficiale e deludente la comparsa della misteriosa mamma di Penny e Luke, i figli di Ted.

L’abbiamo conosciuta meglio nella nona stagione, eppure è riuscita a rimanere un mistero. E proprio come accade nella vita reale, il lieto fine ha dovuto fare i conti con la precarietà della vita, e Ted… ci ha fatto fare tutta questa fatica per niente, tornando alla fine dall’unica donna che abbia davvero mai amato.

 Neil Patrick Harris, Alyson Hannigan, Jason Segel, Josh Radnor, and Cobie Smulders in How I Met Your Mother (2005)

Neil Patrick Harris, Alyson Hannigan, Jason Segel, Josh Radnor, and Cobie Smulders in How I Met Your Mother (2005) © IMDB

Una conclusione felice, e allo stesso tempo poco felice, che ha saputo spiazzare il pubblico quel tanto che è bastato per destabilizzare la maggior parte delle certezze che si erano create con il procedere delle stagioni.

Sapremo perdonare le decisioni di Ted? Personalmente, non ne sono sicura, ma non posso negare che ci abbia regalato un telefilm davvero speciale.

Fratelli per sempre

E, ponendo tutti le mani sul sacro Codice dei fratelli, dichiariamo How I met your mother membro effettivo della rubrica Old but Gold. Nove divertenti stagioni ci hanno fatto compagnia, regalandoci malinconia e risate. Non si può descrivere in poche parole tutto quello che è stato questo telefilm, il modo in cui ha alleggerito lunghi pomeriggi di noia e serate apatiche.

Con il suo corno blu francese, Ted ha cercato di conquistarci. L’animo onesto e gentile di Marshall ci ha fatto posto sul divano. Con il suo tocco da pittrice, Lily ha provato a ritrarci. Con la sua fobia per i centri commerciali, Robin ci ha strappato una risata. E con il suo Playbook, Barney ha tentato di sedurci. Ma soprattutto, con la disinvoltura dei veri amici, ci hanno fatti sentire parte del loro gruppo.

Autore