Nancy Hazle Doss fu soprannominata dalla stampa popolare dell’epoca come la nonnina ridacchiante. Amava leggere la rivista pulp True Romance e ha trascorso la maggior parte della sua vita alla ricerca del “vero romanticismo della vita”.

Tuttavia, quando Nannie non trovava la storia d’amore che stava cercando, applicava uno strano modo per metter fine alla relazione e passare al capitolo successivo.

Nannie Doss – L’infanzia

Booking (mugshot) photograph of American serial killer Nannie Doss by the Tulsa Police Department, Tulsa, Oklahoma, dated: October 1954.

Booking (mugshot) photograph of American serial killer Nannie Doss by the Tulsa Police Department, Tulsa, Oklahoma, dated: October 1954. © Tulsa Police Department, Tulsa, Oklahoma, United States.

Nannie è nata il 4 novembre 1905 a Blue Mountain (ora conosciuta come Anniston), in Alabama. Era una dei cinque figli di James e Louisa Hazel, aveva un fratello e due sorelle. Lei e sua madre disprezzavano James, che era un padre e un marito severo e spesso dispotico in modo crudele.
Ci sono prove che Doss possa essere stata concepita illegittimamente, dato che James e Lou si sono sposati dopo il 1905 e i registri del censimento mostrano anche che nel 1905 lei e sua madre vivevano da sole.

Ha avuto un’infanzia infelice. Era una studentessa povera che non ha mai imparato a leggere bene. La sua educazione fu irregolare a causa del padre che costringeva i figli a lavorare nella fattoria di famiglia invece di frequentare la scuola.

A 7 anni subiscì un incidente che probabilmente cambiò il carattere e il temperamento di Nannie per sempre. Accadde durante un viaggio in treno che gli Hazle fecero per andare a trovare dei parenti lontani. Durante il viaggio, il treno fece una brusca frenata, Nannie cadde sbattendo la testa contro un sedile e procurandosi una brutta ferita (ed una grossa cicatrice sulla testa). Per anni, ha sofferto di forti mal di testa, vuoti di memoria e depressione. In seguito diede la colpa della sua salute e della sua instabilità mentale a quell’incidente.

L’adolescenza

Durante l’infanzia, il suo hobby preferito era leggere le riviste d’amore di sua madre e sognare il proprio futuro romantico. In seguito, la sua parte preferita divenne la rubrica dei cuori solitari. L’adolescenza delle sorelle Hazle fu limitata dal padre: erano proibiti tutti i possibili incontri con i loro coetanei, erano proibite le feste in paese del sabato sera, era proibito truccarsi, indossare vestiti che modellavano il corpo e acconciare i capelli. Il padre non ammetteva repliche. Sarebbe stato lui a scegliere il marito per ognuna quando ce ne fosse stato bisogno, ma fino ad allora si doveva lavorare nei campi. Ma Nannie non era d’accordo. Così cominciò ad allontanarsi furtivamente di notte per frequentare i ragazzi del posto, con cui ebbe le prime esperienze sessuali. Era carina Nannie, con capelli neri e begli occhi scuri. Inoltre si concedeva facilmente ai ragazzi. Dunque sebbene il padre aveva cercato di evitare che le figlie venissero molestate dagli uomini, la cosa accadde in diverse occasioni.

Matrimoni e Vittime

La Doss si sposò per la prima volta all’età di sedici anni con Charlie Braggs. Si erano conosciuti nella fabbrica di filo di lino dove lavoravano entrambi. Nancy lo presentò a suo padre a cui stranamente piacque.

Con l’approvazione del padre di lei si sono sposati dopo essersi frequentati per soli quattro mesi. Era figlio unico e sua madre, che non era sposata, insisteva a vivere con loro.

La Doss scrisse in seguito:

Mi sono sposata, come voleva mio padre, nel 1921 con un ragazzo che conoscevo solo da quattro o cinque mesi e che non aveva famiglia, solo una madre non sposata e che aveva preso completamente in mano la mia vita quando ci siamo sposati.

Non ha mai visto niente di male in quello che ha fatto, ma avrebbe portato guai. Non avrebbe permesso a mia madre di restare tutta la notte…

La madre di Braggs occupava molta della sua attenzione e spesso impediva a Nannie di fare le cose che voleva fare.
Da questo matrimonio nacquero quattro figlie in un periodo che va dal 1923 al 1927.

Stressata, la Doss iniziò a bere e la sua abitudine di fumare occasionalmente divenne una vera e propria dipendenza. Il matrimonio era infelice, ed entrambi sospettavano l’altro, giustamente, di infedeltà. Braggs spesso spariva per giorni e giorni.

Prime vittime

All’inizio del 1927, i coniugi Braggs persero le loro due figlie di mezzo per una sospetta intossicazione alimentare. Poco dopo anche la detestata suocera morì e Charlie, sospettando che la moglie le avesse uccise, fuggì da lei  portando con sé la figlia maggiore Melvina e lasciando indietro la neonata Florine. Tornò circa un anno dopo con una nuova compagna.

Nannie fu così mandata via di casa. La donna se ne andò maledicendo per il resto dei suoi giorni il suo ex marito che, pur non sapendolo, in questo modo si era salvato la vita. Con le sue due figlie in vita, Nannie se ne tornò a casa dei genitori. Il lavoro che aveva trovato presso una cotoneria della zona le permetteva di lasciare i figli costantemente alle cure della nonna. Nel frattempo lei era libera di cercarsi un nuovo marito, cosa che fece attraverso le agenzie matrimoniali.

Questa volta però Nannie non voleva sbagliare. Voleva davvero un uomo che potesse renderla felice. Del resto attribuiva il completo fallimento del precedente matrimonio al suo ex marito, non tenendo conto delle sue continue scappatelle e dei tre omicidi già commessi.

Vivendo e lavorando ad Anniston, la Doss lenì la sua solitudine leggendo True Romance e altre letture simili. Riprese anche a studiare la rubrica dei cuori solitari e scrisse agli uomini che vi facevano pubblicità. Un annuncio in particolare la interessò: Robert (Frank) Harrelson, un operaio di 23 anni di Jacksonville. Lui le mandava poesie romantiche e  lei gli ricambiava con torte. Dopo una breve frequentazione, Frank le chiese di sposarlo e lei accettò. Il matrimonio ebbe luogo nel  nel 1929, quando lei aveva 24 anni, 2 anni dopo il suo divorzio da Braggs. Dopo alcuni mesi, però scoprì che lui era un alcolizzato e che aveva precedenti penali per aggressione. Nonostante questo, il matrimonio durò sedici anni. Si lasciarono nel 1945, ma prima di allora altre due morti si sarebbero verificate in famiglia, ed entrambe proprio nel 1945.

Una lunga scia di matrimoni e vittime

Melvina, la figlia maggiore di Nancy, diede alla luce il secondo figlio nel 1943. La Doss giunse in loro soccorso e dopo alcune ore di sofferenza nacque un bambino, che però morì poco dopo. Melvina, esausta dal travaglio e intontita dall’etere, pensò di aver visto la madre conficcare una spilla da cappello nella testa del bambino, e più tardi lo disse al marito Mosie e alla sorella Florine. Questi le raccontarono che Nannie aveva detto che il bambino era morto, ma aggiunsero che avevano visto la donna tenere in mano uno spillone per tutta la durata del travaglio. Tuttavia, i medici non sono riusciti a trovare una spiegazione per la morte.

Dopo questo evento, Melvina e Mosie si separarono e Melvina cominciò a frequentare un soldato. Nancy lo disapprovava, e mentre Melvina stava visitando suo padre dopo un litigio particolarmente brutto con il compagno, suo figlio Robert di 2 anni morì misteriosamente sotto le cure della Doss il 7 luglio 1945. La causa della morte fu diagnosticata come asfissia da cause sconosciute, e due mesi dopo la nonnina riscosse i $500 dell’assicurazione sulla vita che aveva stipulato su Robert.

Nel 1945, il Giappone si arrese alle potenze alleate alla fine della seconda guerra mondiale, e Harrelson, il secondo marito della Doss, fu una delle tante persone che festeggiarono in modo piuttosto pesante. Dopo una serata in cui bevve decisamente troppo, violentò Nancy. Il giorno seguente, mentre stava curando il suo giardino di rose, la Doss scoprì una bottiglia di whiskey di mais che Harrelson aveva sepolto nel terreno. Nannie, dopo esser stata costretta contro la sua volontà ad avere rapporti con il marito, decise che era arrivato il momento di sbarazzarsi di lui, così prese la bottiglia e la riempì di veleno per topi. Harrelson morì di una morte dolorosa quella sera stessa.

Nuovi omicidi

La Doss incontrò il suo terzo marito mentre viaggiava a Lexington, nel North Carolina. Lui era Arlie Lanning e lei lo sposò  dopo tre giorni dall’averlo conosciuto attraverso un’altra rubrica di cuori solitari. Lanning era in molti modi simile al suo predecessore, Harrelson:  un alcolizzato e un donnaiolo. Tuttavia, in questo matrimonio, era Nannie che spesso spariva per giorni e settimane intere. Quando era a casa, tuttavia, giocava a fare la casalinga affettuosa e, quando suo marito morì di quello che si diceva essere un’insufficienza cardiaca, l’intera città si presentò al suo funerale per sostenerla.

In seguito, la casa in cui la coppia viveva fu rasa al suolo da un incendio. La sorella e la madre di Lanning avevano avanzato pretese sulla casa della coppia, pretese che portarono, ovviamente, a un altro omicidio. Nannie bruciò l’abitazione e uccide la madre di Lanning, incassando l’assicurazione sull’immobile.

In questo periodo la Doss si dedicò con “successo” ad attività immobiliari, risolvendo anche una questione ereditaria per lei scomoda. Si reca dalla sorella Dovie, costretta a letto, favorendole il trapasso con del veleno per topi e impossessandosi quindi della casa.

Lasciò la Carolina del Nord, la Doss si iscrisse al Diamond Circle Club alla ricerca di un altro marito, il quarto. Conobbe Richard Morton di Emporia, Kansas. Anche se non aveva i problemi di alcolismo dei suoi predecessori, era un donnaiolo. Prima di poterlo avvelenare, uccise nello stesso modo sua madre, Louisa, nel gennaio 1953, quando andò a vivere con loro. Morton incontrò la morte tre mesi dopo.

L’ultimo matrimonio

Infine Nannie incontrò e sposò Samuel Doss, di Tulsa, Oklahoma, nel giugno 1953.

Samuel Doss è il quinto marito e lo sfortunato il cui cognome fu attribuito a una delle serial killer probabilmente più spietate e fredde del XX secolo.

Un uomo puro e “di chiesa” che disapprovava i romanzi d’amore e le storie che Nannie adorava. Nel settembre di quello stesso anno, Samuel fu ricoverato in ospedale con sintomi simili all’influenza. L’ospedale diagnosticòo una grave infezione del tratto digestivo. Fu stato curato e rilasciato il 5 ottobre. Nannie lo uccise quella sera stessa nella fretta di riscuotere le due assicurazioni sulla vita che aveva stipulato su di lui.

Questa morte improvvisa ha allertato il suo medico, che ha ordinato un’autopsia. L’autopsia ha rivelato un’enorme quantità di arsenico nel suo sistema. Nannie fu prontamente arrestata.

Confessione e condanna

Nannie ha confessato di aver effettivamente ucciso suo marito, poiché aveva fretta di riscuotere le due polizze di assicurazione sulla vita che aveva stipulato su di lui. Ha anche rivendicato la responsabilità dell’omicidio di altre persone nella sua famiglia. In totale, aveva ucciso quattro dei suoi mariti, due dei suoi figli, due dei suoi nipoti, sua sorella, sua madre e una suocera.

La mattina dopo le confessioni, Page e altri investigatori di Tulsa si sono spostati a ventaglio in Kansas, North Carolina e Alabama per assistere alle esumazioni dei suoi mariti, sua madre, sua sorella Dovie, suo nipote Robert e sua suocera, Arlie, la madre di Lanning. Tracce di arsenico erano pesanti in ciascuno dei coniugi defunti e in sua madre. I corpi degli altri membri della famiglia, pur non indicando sostanza tossica, sembravano tutti morti per asfissia. Il forte sospetto che probabilmente fossero stati soffocati nel sonno animò gli investigatori.

Il 17 maggio 1955 Nannie si dichiarò colpevole e fu condannata all’ergastolo. essendo una donna le fu risparmiata la pena di morte. Stranamente, sosteneva di essere motivata dall’amore piuttosto che dal denaro.

Stai tranquilla. Non preoccuparti. Non sono colpevole.

ha detto a sua figlia mentre veniva portata in prigione.

Nannie morì di leucemia il 2 giugno 1965 all’età di 59 anni. Le sue speranze erano ormai arrugginite come l’armatura dei cavalieri che aveva conosciuto. Morì dopo aver scontato una pena di neanche un anno per ogni vittima da lei uccisa. Si era lasciata alle spalle una scia di omicidi di parenti strettissimi forse unica nella storia moderna.

Curiosità – Ricetta per la morte di Nannie Doss>

Torta di mele e prugne di Nannie

  • Tempo: 45 minuti
  • Forno: temperatura di cottura 350 gradi.

Ingredienti:

  • 1 c. acqua
  • 1 c. farina
  • 1/2 q. burro
  • 3 uova
  • un pizzico di zucchero
  • 4 mele a fette
  • 1 tazza di prugne secche
  • una spolverata di zucchero semolato
  • 5 cucchiai di veleno per topi

Procedimento

  • Portare a bollore acqua, burro, zucchero.
  • A bollore, incorporare la farina a fuoco basso, continuare a mescolare fino a formare una palla pastosa. Nell’impasto, mescolare il composto di uova (ben sbattuto) fino a ottenere una palla liscia.
  •  Imburrare una tortiera da 9 pollici.
  • Stendere la pasta sfoglia, foderare il fondo e i lati della teglia con la pasta frolla, ritagliando l’eccesso per la parte superiore della torta.
  • Aggiungere fette di mela e prugne a strati abbondanti. È meglio immergere le prugne durante la notte nel veleno per topi; la varietà di negozi di ferramenta generici andrà abbastanza bene.
  • Dopo aver spalmato pere e prugne nel guscio, versare d succo letale di prugne marinate sul contenuto di mele e prugne. Il succo aggiunge sapore in più e nasconde il sapore del veleno per topi. (Se rimane un pizzico di acidità di arsenico, aggiungi un cucchiaio extra di zucchero per una buona misura.)
  • Coprire la torta con l’impasto avanzato in forno preriscaldato per 45 minuti, controllando di tanto in tanto. Completare con zucchero semolato mentre la crosta superiore è appena sfornata.

Garantito per essere… ehm, un vero piacere per gli uomini??

Autore

  • BloodyMad Rabbit

    BloodyMad Rabbit narratrice, scrittrice e horror addicted, inciampo in tutto e ho la testa perennemente tra le nuvole, il mio tempo libero si divide tra il mio canale youtube https://youtube.com/c/BloodyMadRabbit e le consolle. Se non sto scrivendo probabilmente sono a caccia di Pokemon o sto cercando di riprodurre l’esperimento del Dr. Frankenstein con delle cordon bleu e polli di gomma con carrucola.