Holidate quasi non è una commedia romantica natalizia. Rilasciato nel 2020, appare come un tentativo banale di romanticismo e una storia prevedibile che quasi non vale la pena guardare. Ma se si resiste fino alla fine, potrebbe sorprendere. Oppure no.

Holidate – Trama

Sloane ha passato le feste degli ultimi anni nel tentativo di evitare le domande della sua famiglia sulla sua vita romantica. Jackson, un ragazzo australiano lontano da casa, si ritrova sempre in situazioni imbarazzanti per le feste. Dopo un disastro simile, si incontrano per caso e, stufi di essere sempre single durante le feste, decidono di diventare l’uno l’accompagnatore platonico dell’altro per tutte le feste dell’anno, ma finiscono per sviluppare qualcosa di più lungo il cammino.

Recensione

Fake Dating: il migliore dei cliché

Per chi non ha familiarità con il Fake Dating e/o non legge fanfiction ossessivamente da quando aveva undici anni (che è probabilmente troppo presto per iniziare, ma non siamo qui per parlare dei traumi infantili dell’autrice), lasciate che vi spieghi cos’è il Fake Dating.

Come suggerisce il nome, Fake Dating è quando due personaggi di una storia fanno finta di stare insieme e tentano, per un qualunque motivo, di convincere le persone che conoscono di ciò. In questo caso specifico, Sloane (interpretata da Emma Roberts) lo fa nella speranza che la sua famiglia smetta di starle addosso mentre Jackson (interpretato da Luke Bracey) spera di avere esperienze festive migliori senza le aspettative di una relazione.

Holidate fa una leggera variazione sul tema. Sloane e Jackson fanno, sì, finta di stare insieme con la consapevolezza che la loro relazione è in realtà totalmente platonica, ma invece di ingannare la famiglia di Sloane, è il resto del mondo per cui stanno creando delle apparenza. La famiglia di Sloane, infatti, scopre l’accordo piuttosto presto, ma per estranei e conoscenti, stare insieme significa che Sloane e Jackson non finiscono per essere fuori posto a quelle feste dove le coppie sono tenute a mostrare felicità e perfezione.

L’aspetto della commedia romantica

Cos’è che rende questo film una commedia romantica di Natale? Ad essere sinceri, molto poco.

Vedete, gli eventi della storia cominciano effettivamente a Natale – in realtà un paio di giorni dopo Natale se vogliamo essere precisi – e finiscono anche a Natale, ma la maggior parte della storia ha luogo nelle varie festività che ci sono in mezzo.

In più, il film tende ad appoggiarsi con parecchio peso sulla parte comica della commedia romantica. I nostri protagonisti cominciano a sviluppare sentimenti l’uno per l’altra molto avanti nel film e la maggior parte dell’azione che vediamo è orientata molto chiaramente verso la comicità. Ma allora perchè guardarlo e parlarne adesso?

Come sapete, ogni commedia romantica natalizia finisce con un grande gesto romantico nel giorno di Natale e questo film segue anch’esso la formula quindi, secondo questi standard, si qualifica come una commedia romantica natalizia, anche se solo di striscio.

Come si incontrarono

Ora che abbiamo stabilito che questo film ha, dopotutto, a che vedere col Natale, parliamone meglio.

Sloane e Jackson, come abbiamo già detto, si incontrano subito dopo un Natale piuttosto terribile per entrambi. Sloane, irrimediabilmente single, è destinata o al tavolo dei bambini o interrogata sulla propria vita amorosa senza sosta ad ogni festa (personalmente, trovo che il tavolo dei bambini sia una scusa fantastica per non dover parlare della tua vita con parenti che vedi solo una volta all’anno quindi non condivido il disagio di Sloane al riguardo), mentre Jackson finisce sempre a casa di una fidanzata molto recente e quindi in aspettative imbarazzanti per le feste. I due si incontrano mentre restituiscono regali di Natale in negozio ed entrano subito in conflitto quando sottolineano l’uno la pateticità dell’altro in pubblico.

Perchè sto spiegando questa cosa? Per questa recensione, è essenziale che sappiate che Jackson e Sloane sono entrambe persone poco gradevoli. Sul serio, non ho mai guardato un film romantico che odiasse così tanto i propri protagonisti.

Un affare insostenibile

Ho guardato questo film con l’aspettativa che l’avrei odiato. È stato per lo più così.

Tutto, dalla premessa all’aspetto del poster, suggeriva che sarebbe stato un tipico film natalizio noioso e privo di originalità in cui la struttura “I Protagonisti Si Odiano – I Protagonisti Si Conoscono e Iniziano a Piacersi – Uno Di Loro Rovina Tutto – Gesto Drammatico Per Farsi Perdonare – Momento Natalizio Felice e Contento” non sarebbe stata per niente sovvertita. In più, avevo visto il trailer e mi aspettavo una comicità di livello molto basso.

Holidate è esattamente così. Voglio che approcciate questo film con la consapevolezza che tutto ciò è esattamente quello che riceverete. Eppure, credo davvero che questo film faccia benissimo una cosa che tante altre commedie romantiche non riescono a fare.

Sgradevolmente gradevoli

Siccome Jackson e Sloane stabiliscono l’accordo con la convinzione che non si piacciono, che non sono interessati a fare colpo l’uno sull’altra e che non hanno alcuna intenzione romantica di finire insieme, tendono a mostrare il peggio della propria personalità e dei propri comportamenti. Sloane e Jackson sono terribili insieme in questo senso perchè tirano fuori letteralmente il peggio l’uno dall’altra.

È questo che rende il film magnifico.

Non fraintendetemi, questo film ha dei momenti disgustosi. La comicità è volgare, rozza, a malapena divertente, e ho dovuto stringere i denti per guardarlo tutto. Si sforza veramente troppo e non riesce comunque… Ma!

Quello che un sacco di commedie romantiche sbagliano è la sequenza in cui i personaggi Cominciano A Conoscersi. Siccome l’obiettivo della maggior parte dei film è che i protagonisti devono finire assieme, la ragione per cui si amano e come passano dall’essere estranei ad amanti tendono ad essere banali e un po’ sorvolate. Ma siccome Holidate tenta in tutti i modi di essere una commedia e lo fa nel modo più disgustoso possibile, finiamo per vedere i personaggi in posizioni molto vulnerabili, che vedono anch’essi l’uno dell’altra.

Il risultato è un legame che ha davvero senso. Assistiamo a due individui che si dimostrano il peggio delle proprie abitudini e dei propri difetti ma riescono comunque ad innamorarsi perchè c’è la mutua comprensione che si stanno mostrano per quelli che sono ed essendo veri e reali si mettono in una posizione che li fa aprire con l’altro in una maniera significativa e vulnerabile.

Comportandosi da commedia rozza e di cattivo gusto, Holidate porta sullo schermo un disgusto esagerato che fa un giro completo e diventa umanità.

Mettersi in gioco

Quando incontri qualcuno con l’intenzione di una relazione romantica, cerchi sempre di presentarti al tuo meglio. I primi appuntamenti si passano a farsi belli, a scegliere l’abbigliamento più lusinghiero, ad indossare un po’ di trucco in più del solito. In breve, si cerca di apparire perfetti.

Ciò lascia chiunque decida di essere vulnerabile abbastanza da aprirsi con l’altro con la paura che le parti peggiori di sé faranno spaventare e scappare l’altro. Ci si convince che bisogna “intrappolare” l’altro in una relazione convincendolo che si hanno solo qualità positive perchè quando poi ci si mostra per gli esseri umani imperfetti che si è, diventa troppo tardi per l’altro fare passo indietro.

Cosa c’è di più romantico che mostrare a qualcuno le parti assolutamente peggiori di sé stessi, le cose che non si lasciano vedere nemmeno agli amici più stretti, ed essere scelti comunque? Non riesco a pensare a nient’altro.

Probabilmente non era questo il punto di Holidate. Sono quasi certa al 100% che questo risultato sia totalmente accidentale e che la maggior parte delle persone che hanno visto questo film (che ha votazioni piuttosto basse su quasi tutti i siti di recensioni cinematografiche, comunque) non condividono la mia opinione.

Nonostante tutti i difetti – e ce ne sono parecchi -, Holidate riesce ad essere davvero tanto romantico quanto vorrebbe, ma per le ragioni più sbagliate.

Considerazioni finali

Vorrei poter dire che ho odiato Holidate. Ne ho odiate alcune parti, altre sono state difficili da guardare o anche solo noiose, ma la tenerezza di questi due personaggi che finiscono per amarsi non nonostante, ma anche grazie a tutti i loro difetti è semplicemente impareggiabile. Mi ha convinta.

E voglio precisare, non sto dicendo che sia un bel film, non lo è per niente. Ma forse, solo forse, altre commedie romantiche potrebbero imparare qualcosa dal nucleo di ciò che poteva essere piuttosto che quello che è stato il vero risultato.

Lo rivedrei? Probabilmente no. La comicità è davvero tanto terribile quanto l’ho descritta ma vale la pena vederlo giusto una volta e ha, dopo tutto, il messaggio molto ottimistico che dovremmo smettere di sforzarci così tanto perchè ci stiamo condannando al fallimenti quando, in realtà, siamo tutti terribili e riusciamo ad amarci comunque.

E voi avete visto Holidate? Vi è piaciuto oppure no? Questa recensione vi ha fatto cambiare punto di vista sul film? Rispondete a queste domande e fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti! E assicuratevi di seguirci sui nostri canali social per non perdervi gli ultimi aggiornamenti!

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