Dei NightWraith ne avevamo parlato a fine febbraio e oggi vi proponiamo un’intervista dove si parla dell’imminente uscita del loro full length, ma anche di musica e Death Metal in generale.
Buona lettura!

Innanzi tutto vi ringraziamo per dedicare un po’ del vostro tempo al nostro portale. Perciò per iniziare, potete presentarvi ai nostri lettori liberamente e nella maniera che preferite

Grazie a voi del tempo che ci avete concesso per parlare del nostro nuovo album Offering. Abbiamo messo tanto amore in questo progetto e siamo estasiati  di poterlo finalmente condividere! Io sono Benjamin Pitts, uno dei membri fondatori dei NightWraith e il principale autore delle canzoni. La nostra band nasce a   Denver, CO, USA e si è formata nel  2016.

A breve uscirà il vostro album “Offering”, precisamente il 25 marzo. Dato il vostro stile abbastanza particolare, cosa dobbiamo aspettarci dal full length?

''Offering'' Album Front Cover_lowres

”Offering” – Nightwraith
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Devi aspettarti essattamente quello che hai descritto nella tua domanda,  melodic death metal con sfumature di classic rock  and chitarre armoniche. In ogni caso, non fraintendermi perché queste canzoni sono in effetti le più pesanti che abbiamo mai scritto!  In generale, abbiamo fondato la band senza preconcetti di genere. Non vogliamo chiuderci in una definizione specifica perché vogliamo la completa libertà di espressione musicale. Il nostro intento si fonda al 100% sulla nostra energia nel creare esperienze musicali di qualità piuttosto che sul creare un’immagine specifica sia a livello visivo che di suono.

 Voi, invece, come musicisti, come vedete il vostro futuro dal punto di vista stilistico? Avete altre influenze fuori dal genere Death Metal, oltre quelle già citate?

Le nostre influenze hanno un range molto vasto perché tutti noi abbiamo una storia musicale diversa. Credo che questa sia la vera ragione per cui noi tendiamo a inglobare diverse sonorità e stili nella nostra musica. Ci piace di tutto da  VenomJaco Pastorius, dai Carcass ai Deep Purple, dai Sepultura ai  Pink Floyd, dai Napalm Death a Lonnie Smith, dai Neurosis a Joe Satriani, dai Merciful Fayte a Smokey Robinson, dai Judas Priest a Sade, e via dicendo. Credo che molte persona possano intrattenesi con diversi tipi di musica. Come autori di canzoni, non cerchiamo d’incorporare ogni genere nella nostra musica, ma se ne possono chiaramente sentire le influenze.

In che modo pensate di promuovere “Offering”? Per esempio concerti, tour, altro?

Stiamo avendo una buona copertura stampa, tanto per cominciare, e abbiamo organizzato dei piccoli spettacoli qui a Denver per la primavera/estate 2022.  Mi piacerebbe tenere qualche concerto a livello nazionale per sponsorizzare l’album, ma dipenderà molto probabilmente da come questo verrà accolto prima di poter valutare qualsiasi tipo di tappa di un tour.  In passato con i progetti precedenti abbiamo fatto molti più tour, ma a oggi abbiamo molte più responsabilità che ci impediscono di allontanarci da casa per periodi troppo lunghi.

Guardando il vostro video promozionale “Hedonic Adaptation”, alla fine comparite nei panni tipici di un fan del Black Metal: face painting, abiti tutti neri, T-shirts di band dello stesso genere e borchie. Come vi ponete nei confronti di un genere che in passato ha fatto molto parlare di sé (mi riferisco ai fatti in Norvegia)? A parte Enslaved che non sono Black Metal ma fanno parte di quell’ambiente da molti anni, ci sono bands Black Metal che ascoltate e che, in qualche modo, influenza il vostro stile musicale?

Abbiamo certamente tratto ispirazione dalla musica black metal e  alcune di queste band, come Emperor e Behemoth, scrivono musica assolutamente avvincente e bella. Non posso dire che sosteniamo la politica dietro alcune delle band norvegesi degli anni ’90, e non considero NightWraith una band black metal. Detto questo, alcuni dei migliori concerti che ho visto negli ultimi dieci anni sono band come Watain, Belphegor e Immortal. Nel video di “Hedonic Adaptation“, il nostro intento era quello di fare un omaggio al genere ma mantenere l’atmosfera complessiva divertente e spensierata.

Stiamo vivendo questo momento storico della pandemia e a mio avviso l’arte in tutte le sue forme è il campo che più ha subito un duro colpo a causa di quarantene, restrizioni e tutto il resto. Pensi che in qualche modo la musica, e in genere l’arte, si lascerà influenzare da questo triste evento? Parlo soprattutto del processo creativo di un artista, in qualsiasi campo: musica, fotografia, pittura, cinema, scrittura ecc.

Sì, la linfa vitale di ogni artista si delinea soprattutto negli eventi dal vivi, il che ha avuto un forte impatto e molto negativo sugli artisti in generale  che hanno dovuto lottare per ottenere il sostegno del pubblico, già da prima della pandemia. Personalmente ho cercato di sfruttare al meglio i periodi d’inattività per incanalare la mia creatività in  qualcosa di positivo. A questo proposito, i vari lockdown mi hanno dato il tempo e lo spazio per completare Offering, cosa di cui sono riconoscente, se molte persone possono godere di questa buona esperienza.

All’inizio del 2021 Caleb Tardio, tastiere, si è unito a voi. Quali elementi ha portato all’interno della band? E come è avvenuta questa unione ai NightWraith?

Caleb è un mio amico di vecchia data, eravamo insieme nella nostra prima band quando eravamo ragazzini. È un musicista follemente talentuoso e sapevo che avrebbe davvero migliorato la nostra musica. Volevamo aggiungere tastiere per molto tempo, ma non eravamo sicuri di quale tipo di tastiera/synth usare per questa band. Alla fine abbiamo deciso di usare per lo più i toni di un organo Hammond B3 perché è un suono così classico e accoppiato col  melodic metal crea una sorta di atmosfera ecclesiastico/spettrale.

Nella biografia della band, “Offering” è definito come un’esperienza sia aggressiva che strutturale. Interessante. Cosa intendi con strutturale?

Penso che il termine “strutturale” si riferisca ai molti livelli musicali che creiamo nella composizione. L’obiettivo è far sì che l’ascoltatore trovi qualcosa di nuovo a ogni ascolto. Crediamo che l’esperienza di ascolto sia unica per ognuno e vogliamo portare gli ascoltatori a fare un viaggio con noi con ogni traccia

Parliamo un po’ di Death Metal, quello che è il vostro genere principale e le vostre radici. Quali band vi piace ascoltare da sempre? A prescindere che abbiano influenzato o no i NightWraith.

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NightWraight

Il death metal e la musica estrema sono sempre stati uno sfogo salutare per me, c’è una sua forma di terapia.  Ho a cuore ogni forma di death metal, ma ho sempre avuto un’attrazione particolare verso il lato melodico del genere. Come chitarrista le melodie che ascolto in bando come gli Opeth At the Gates erano molto più intriganti  rispetto ad alcune del death metal tradizionale. Sebbene alcune volte, nulla colpisce con la forza dei riff pungenti  che si possono sentire in band come  gli Obituary e Dying Fetus.

 Questa intervista si conclude qui e spero sia stata piacevole. Volete lasciare un messaggio ai nostri lettori?
Grazie mille e buona fortuna con “Offering” da parte di tutto lo staff di Vampire’s Tears!

Grazie davvero per le domande, mi ha fatto davvero piacere rispondere! Auguro a te e a tutto lo staff di Vampire’s Tears un meraviglioso solstizio di primavera!

Saluti,
Ben

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