Oggi vorrei parlare di un cult che ha appassionato un’intera generazione e ancora oggi ha ispirato una nuova serie di fumetti e storie di eroi che hanno preso spunto dal personaggio principale della serie. Sto parlando della sola e unica: Buffy l’ammazza vampiri.

Di genere horror-action prodotta tra il 1997 e il 2003 e scritta da Joss Whedon, già autore dell’omonimo film del 1992 che costituì un insuccesso commerciale, ma spinse i produttori a riprendere la trama considerata ad alto potenziale per la creazione di nuova serie televisiva. L’intera serie consiste di 144 episodi ripartiti su sette stagioni.

Buffy – Trama

«Per ogni generazione c’è una prescelta, che si erge contro i vampiri, i demoni e le forze delle tenebre… lei è la cacciatrice!»

© IMDb

Arriva nella piccola cittadina di Sunnydale Buffy Summers, trasferitasi con la madre da Los Angeles, città da cui aveva preferito andarsene dopo l’espulsione dalla scuola che frequentava, a causa  di un incendio appiccato nella palestra per eliminare i vampiri. La ragazza, è la prescelta, la Cacciatrice, l’unica nella sua generazione che ha il dovere di combattere, con la sua straordinaria forza, i demoni. Fa la conoscenza di Rupert Giles, il suo Osservatore, che utilizza il ruolo di bibliotecario del liceo come copertura.

A questo punto, per Buffy ricomincia la lotta contro il male, che ha la sua massima concentrazione proprio sotto le fondamenta della scuola, dove si trova la terrificante Bocca dell’Inferno, un portale che sprigiona tutto il male demoniaco sulla Terra e che costituisce l’obiettivo del tanto anziano quanto potente vampiro della zona, chiamato Il Maestro. All’interno della scuola, Buffy stringe una forte amicizia con due compagni, Willow RosenbergXander Harris, tra i pochi a sapere delle doti segrete della Cacciatrice e che l’aiuteranno contro il terribile nemico.

L’evoluzione del personaggio

Buffy è sicuramente una delle serie più viste e più amate di sempre. Io la trovo un capolavoro dall’inizio alla fine e un crescendo narrativo di stagione in stagione che non ha lasciato nessuno deluso. Ha analizzato tutti gli aspetti personali ed emotivi dei protagonisti, spingendo veramente il pubblico a identificarsi in ciascuno dei propri beniamini.

Il personaggio interpretato dall bionda e stupenda Sarah Michelle Geller, è credibile, sfacciata, intelligente e dotata di una forza d’animo incredibile. Un esempio o meglio un idolo per tutta la generazione del girl power. Forse una delle prime degli anni 90. L’incarnazione dell’eroina che si salva da sola.

Ma Buffy è molto più di questo è una ragazza prima di tutto, un’adolescente che vorrebbe anche vivere la sua età spensierata, ma non può perchè è stato deciso che lei fosse chiamata a qualcosa di più grande.

Vorrebbe essere semplicemente amata, capita dalla madre e accettata dal padre assente. Nell’arco della serie la vediamo piangere, combattere, amare e sacrificarsi sempre per la missione della sua vita.

La storia in sé è tutta una grande metafora celata da storia horror-fantastica e soprannaturale, ma non fa altro che indagare nei recessi degli animi di ogni personaggio, buono o cattivo della serie. Nulla è mai lasciato al caso e ogni frase, riferimento ha un precisissimo intento di spingere lo spettatore e riflettere. Questa è la chiave del suo grande successo. Ripeto ogni stagione è ricca di azione, sentimenti e insegnamenti. Una davvero più bella dell’altra.

I personaggi

Conosciamo molto presto i comprimari: la timida e dolcissima studente modello Willow (Alyson Hannigan). Il suo personaggio è uno di quelli destinati alla maggiore evoluzione caratteriale. Impossibile non amare Willow in tutte le sue sfaccettature. Con Buffy diventano subito amiche e non si lasceranno mai più, saranno l’una la roccia dell’altra.

Nicholas Brendon in Buffy the Vampire Slayer (1997)

Nicholas Brendon in Buffy the Vampire Slayer (1997)
PeopleNicholas Brendon
TitlesBuffy the Vampire Slayer
© 2001 20th Century Fox Television. All rights reserved.

Ovviamente alle due amiche si unisce il pasticcione e simpatico Xander (Nicholas Brendon) che fa da contro altare al rapporto delle due ragazze e anche da realistico punto focale emotivo di un triangolo che per fortuna non si crea.

Buffy è il sole attorno a cui i due ruotano. Vengono salvati da lei decine e decine di volte, ma a loro volta crescendo ed evolvendosi rappresentano anche l’ancora di salvezza emotiva per Buffy permettendole di restare umana e non diventare una spietata arma omicida come la maggior parte delle cacciatrici. Di fatti sia Xander che Willow la salvano in più di un’occasione e gliela restituiscono addirittura.

La serie non sarebbe così perfetta senza la figura dell’osservatore: Rubert Giles (Antony Head) un mentore, un padre. Lui è davvero molte cose per Buffy e per noi. Abbiamo imparato tutti ad amare/odiare il suo gesto di pulirsi gli occhiali. Ha una voce che non si può ignorare. Anche se molto ligio al dovere, alla fine sceglie sempre la sua cacciatrice. C’è sempre quando si ha bisogno di lui. Anche quando perde sua madre Joyce, Buffy può sempre contare su Giles.

PeopleAlyson Hannigan
TitlesBuffy the Vampire Slayer
© 2000 Twentieth Century Fox. All Rights Reserved. Not for sale or duplication.

Nella quinta stagione Buffy diventa una sorella maggiore, misticamente certo, gettando tutti noi nella confusione più totale. Ma poi tutto si rivela, di fatto Dawn (Michelle Trachtenberg) è una sorellina reale dopo essere la chiave. Il suo ingresso nella storia è stato forse il colpo di scena più grande della serie. Mi è piaciuto molto il suo rapporto con lei. Ha dato ancora più spessore e umanità e ci ha regalato una serie davvero incredibile.

Cordelia (Charisma Carpeter) all’inizio ha il ruolo dell’antipatica, ricca figlia di papà odiosa e insopportabile, ma con il tempo esce dallo stereotipo e si trasforma in un personaggio chiave della scooby gang. Si trasferisce poi al fianco di Angel nel suo spin-off.

Anya (Emma Caulfield) l’ex demone della vendetta che diventa un espediente narrativo fondamentale sostituendo Cordelia, è l’amica che dice sempre la cosa sbagliata (vera) nel momento giusto, spingendo gli altri a riflettere sulla realtà dei fatti. Molti di noi non amano per la sua sfacciataggine.

Amber Benson che interpreta la dolce Tara amata da Willow invece ci ha spezzato il cuore vederla perire così e a me piaceva molto per la sua natura pacifica e saggia.

I tre amori di Buffy

Sono rispettivamente Angel (David Boreanaz), il primo amore, il più intenso e ovviamente rappresenta anche il frutto proibito. Il vampiro è stato maledetto, possiede un’anima che lo condanna a non poter essere felice, è privato della possibilità di fare l’amore con lei. Una metafora potente.

Riley (Marc Blucas) poteva essere l’uomo perfetto eppure per qualche ragione i due si perdono. Lui vuole più di quanto lei gli possa dare e lei non riesce mai a fargli capire quanto lo ami. Una triste realtà che spinge soprattutto noi donne e rispecchiarci ancora di più in Buffy.

Con Spike (James Marsters) ancora una volta ci rendiamo conto di quanto l’amore faccia soffrire. Il rapporto tra i due è odio-amore e Buffy non riesce mai davvero ad ammettere la natura dei suoi sentimenti per lui. Resta un legame controverso fino alla fine, ma bellissimo anche per questo. Spike rinuncia a tutto per Buffy e in cambio chiede la sua anima soltanto per sentirsi degno dell’amore di lei. Diventa succube, vittima, ma racchiude tanta poesia che alla fine tutte noi ci troviamo a fare il tifo per lui.

I villain

Di vampiri e demoni da sconfiggere in ogni episodio ne abbiamo visti tantissimi. Molti fatti bene anche dal punto di vista stilistico, degli effetti visivi e dei costumi, ma per ogni stagione c’è sempre un super villain che diventa la nemesi da sconfiggere soltanto negli ultimi episodi.

La prima stagione vede un cattivo abbastanza classico, la figura del Maestro antico e rugoso. Assolutamente credibile e difficile da sconfiggere, ma solo all’inizio perché dopo la sua resurrezione, vedremo la cacciatrice diventare più forte che mai e distruggerlo con tanto di tacchi e vestito elegante.

La seconda stagione ci offre Angel ormai passato al lato oscuro oltre che Spike e Drusilla che mostrano la loro follia e sete di distruggere il mondo. Molto rock o forse punk come concetto. Il finale rende un felice cambio di rotta che anche se risulta poco inaspettato, mi ha commossa.

Sarah Michelle Gellar and Eliza Dushku in Buffy the Vampire Slayer (1997)

© IMDb

Nella terza stagione sono la cacciatrice oscura Faith (Eliza Dushku) e il suo mentore il Sindaco a farci temere la distruzione di Sunnydale. Un cattivo diverso dai vampiri, ma che si allea quasi con il diavolo in persona pur di battere la nostra eroina e scatenare l’apocalisse.

Nella quarta è la volta di Adam un cyborg assemblato con parti umane e demoniache a far tremare la cacciatrice. Anche qui noto una certa metafora e critica al mondo moderno, alla scienza e alla tecnologia che ci priva della nostra umanità. Ancora una volta Buffy avrà bisogno dei suoi amici per trionfare in modo ancora più decisivo del solito.

Poi giunge la Dea Glory. Una bastarda proveniente da un’altra dimensione che davvero abbiamo odiato tutti in coro per tutte le sue malefatte e il suo carattere insopportabile.

La sesta stagione anche se molto importante ha visto per la prima volta tre umani, il trio composto da tre idioti. Warren più degli altri ha incarnato la violenza e la misoginia tutta umana scatenando a sorpresa l’ira di Willow, tanto da trasformarla in una furia vendicativa che neppure Buffy ha potuto sconfiggere, infatti è Xander il vero eroe della sesta stagione.

Infine Buffy dovrà affrontare il Primo, il male primordiale e il suo messaggero un reverendo pazzoide, a sua volta irrispettoso della figura famminile e insignito del potere del supremo creatore del male, anche lui ha saputo dare moltissimo filo da torcere alla nostra eroina.

Nonostante ogni sfida le sia sembrata sempre più ardua della precedente, Buffy riesce a scampare sempre il peggio e a sventare qualunque apocalisse le si pari dinnanzi.

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In definitiva

Io non posso che consigliarvi di vederla, osservarla bene, per cogliere i tanti piccoli messaggi e insegnamenti che il genio di Whedon ha saputo offrirci. Uno show davvero di valore oltre che intrigante, sensuale, avventuroso e ricco di demoni e mostri da farci leccare i nostri di baffi.  Scusate il gioco di parole, ma ci sta tutto. Quello che non manca alla serie è senza dubbio la sottile ironia. Io devo molto a Buffy l’ammazza vampiri, ha ispirato moltissimo la mia vita e soprattutto il mio lavoro letterario. La serie che amo più di tutte in assoluto e credetemi ne ho divorate centinaia di ogni target e genere.

 

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