“Supereroi? La mutazione è la chiave della nostra evoluzione, ci ha consentito di evolverci da organismi monocellulari a specie dominante sul pianeta. Questo processo è lento e normalmente richiede migliaia e migliaia di anni, ma ogni centinaio di millenni l’evoluzione fa un balzo in avanti”. 

(Dal film X-Men)

I personaggi che dai fumetti hanno invaso il grande schermo, sono la mitologia moderna, le loro vicissitudini evocano i racconti epici degli eroi semi-divini e attraggono ogni tipo di fan dato che abbracciano la fantascienza, l’horror, il fantasy e l’azione.

Super forza, super vista, potere di attrarre il metallo, insomma, super poteri.

Supereroi dal cinema alla realtà

Molti scienziati, nel mondo, hanno scoperto che specifiche varianti nella sequenza del DNA hanno conferito ad alcune persone poteri da “supereroi”, rendendoli più resistenti ad alcuni problemi di salute, dotati di sorprendenti doti fisiche o più capaci di ottimizzare le risorse a cui attingono tutti i giorni.

In alcuni casi, invece, è stato un incidente o una disabilità piuttosto che una mutazione genetica a sbloccare capacità latenti degne dei films Marvel

Come Wolwerine, l’indistruttibile

Due genetisti della Yale School of Medicine di Londra, nel 2010, hanno mappato i geni di un’intera famiglia che, da generazioni, non ha mai patito alcun problema di natura ossea.

Analizzando il corredo genetico di venti membri dello stesso nucleo familiare, hanno scoperto una densità ossea mai riscontrata prima che rende l’intera struttura scheletrica non solo più pesante ma praticamente immune da fratture, infrangibile.

Proprio come Logan, uno dei supereroi più amati della Marvel.

Il responsabile della mutazione è il gene LRP5 implicato nella determinazione della densità ossea.

I ricercatori stanno tentando di ricreare questa condizione inibendo la proteina Dkk preposta a regolare il gene LRP5 cercando d’innescare una serie di eventi che porterebbero l’immediato aumento della densità ossea nelle persone affette da osteoporosi.

Vista da Vampiro 

Non è noto se vedesse anche nel buio totale come un vampiro (sarebbe davvero troppo!) ma Veronica Seider, nata in Germania Occidentale nel 1951, poteva distinguere e riconoscere una persona a 1,6 km di distanza, circa venti volte meglio di una persona normale!

immagine di occhio con sclera nera e pupilla rossa a simboleggiare vista acuta come quella di un vampiro

vista acuta come un vampiro
Foto di ana carla da Pixabay

Tali abilità furono note quando l’università di Stoccarda, dove era iscritta Veronica, eseguì dei test visivi preventivi ai suoi studenti.

Quello che emerse fu un’anomalia genetica che conferiva alla ragazza una capacità visiva paragonabile a quella di un telescopio che le valse l’iscrizione al Guinness World Record Book nel 1972.

La sua “condizione” le permise di scrivere una lettera di dieci pagine sul retro di un francobollo e di scarabocchiare venti versi di una poesia su un foglio grande quanto la sua unghia. Morta nel 2013, anche da anziana la sua vista fu considerevolmente superiore alla media.

Come Daredevil    

Sono ancora pochi i casi conosciuti al mondo ma già da qualche decennio, grazie ai media, sappiamo che alcune persone cieche hanno sviluppato una particolare capacità: l’ecolocalizzazione, come i pipistrelli.

Le onde sonore raccolgono le informazioni di cui i rumori sono forieri allenando il cervello a creare immagini. In sostanza si può utilizzare l’eco dei suoni prodotti dalla lingua o dallo schioccare delle dita per riconoscere oggetti a distanza.

Ben Underwood, californiano e non vedente dalla tenera età a causa di un tumore, a sette anni sviluppò la capacità di eco localizzare gli oggetti facendo schioccare la lingua.

Riuscì, in questo modo, a fare cose che mai avrebbe pensato di poter fare come andare in bicicletta, giocare con i videogiochi, pattinare, andare a correre e a dilettarsi con il biliardino.

Il biosonar è comune in alcuni animali, soprattutto tra i delfini e i pipistrelli, ma ben pochi conoscono questa capacità appresa da parte di un essere umano.

Tra i rarissimi casi studiati, Ben era l’unica persona ad aver sviluppato questa capacità a livelli tanto incredibili degni dei migliori supereroi.

Come  “Quicksilver”, il più veloce dei supereroi     

È un teenager spavaldo e annoiato, intrappolato in un mondo che non si muove alla sua stessa velocità, la caratteristica di Quicksilver è la supervelocità.

È così anche per il giapponese Isao Machii che detiene numerosi Guinness World Records per la sua velocità con la katana. Con questa ha tagliato in due una pallina da tennis lanciata a 708 km/h.

Per comprendere meglio la rapidità di questo moderno samurai, basti pensare che per vedere la velocità di movimento della sua spada la telecamera deve rallentare di 250 volte la velocità ‘reale’ della ripresa.

La macchina fotografica…umana                                                                                       

Si chiama Stephen Wiltshire e il suo “superpotere” è quello di memorizzare tutti i dettagli di qualsiasi cosa egli osservi solo per qualche minuto. È in grado di disegnare perfettamente qualsiasi panorama dopo averlo visto anche una sola volta.

Una delle sue opere più celebri è un mega-disegno di quasi sei metri raffigurante New York realizzato dopo aver fatto semplicemente un volo di 20 minuti in elicottero sopra la Big Apple.

Messa a confronto l’opera con uno scatto in alta definizione della città dalla medesima altezza, si è appurato che vi erano riprodotti i singoli dettagli di ogni edificio, con la giusta prospettiva, l’esatta distanza con le altre strutture, numero di piani, finestre, ecc…

Stephen ha iniziato a disegnare all’età di cinque anni e ha venduto la sua prima opera al Primo Ministro del Regno Britannico all’età di otto anni.

Nel 2006 è stato nominato Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico per i servizi resi al mondo dell’arte.

Gli esempi d’individui dotati di facoltà al limite dell’umano potrebbero continuare citando l’indiana Shakuntala Devi, conosciuta come il “computer umano” e Stig Severinsen “Aquaman” capace di restare sott’acqua senza bombole per ben 23 minuti.

Laurence Kim Peek è stato l’unica persona conosciuta al mondo in grado di leggere due pagine di un libro contemporaneamente, ognuna con un occhio diverso, ricordando poi tutto.

In alcune di queste persone, come Stephen o Laurence, l’origine della loro peculiarità fu riscontrata in un disturbo dello spettro autistico, in altre in un adattamento estremo dell’organismo ad una condizione di disabilità, in altre ancora in una mutazione genetica vera e propria.

Immortalità 

Ma il superpotere più interessante di tutti è quello della Turritopsis nutricula, la medusa immortale.  Veri supereroi questi piccoli e singolari idrozoo delle Oceaniidae.

Essi si sviluppano seguendo due stadi: nel primo sono simili a un piccolo polipo, sono infatti dotati di tentacoli utili per la caccia sottomarina, nel secondo si trasformano in medusa, con lo sviluppo di più tentacoli.

Una volta raggiunta la maturità sessuale e dopo essersi riprodotta, questa piccola medusa non muore: scende sul fondo del mare e torna allo stadio giovanile da cui si era sviluppata.

È capace d’invertire il corso del proprio orologio biologico anche quando viene ferita o sta patendo la fame. Ciò significa che le meduse “highlander” possono potenzialmente vivere all’infinito.

Documentate solo da pochi decenni, gli scienziati ritengono che attualmente potrebbero esistere esemplari in vita da oltre 66 milioni di anni anche se, a causa delle sue piccole dimensioni, sono facili prede di pesci più grandi e tartarughe.

Purtroppo la scienza è ancora lontana da qualsiasi applicazione di queste straordinarie proprietà rigenerative nella medicina moderna anche se il comportamento dei loro geni è attualmente sotto osservazione.

Magari un giorno anche noi umani potremo acquisire i super poteri e diventare dei supereroi ma per il momento limitiamoci a seguirli in tv e nei nostri articoli.

Crediti
Fonte parziale  
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Autore

  • Roxanne Caracciolo

    Affascinata dal lato oscuro che c'è in ogni persona, mi piace approfondire misteri e leggende. Ho studiato negli anni, tutto ciò che riguarda il vampirismo, a livello letterario, storico e reale. Quando non sono al lavoro o in palestra, sono immersa nella lettura, i miei autori preferiti sono Poe, Lovecraft, Wilde e tra i contemporanei King ed Anne Rice.