In un ufficio nel cuore segreto dell’FBI è appeso alla parete un poster che cita I want to believe. Il proprietario dell’ufficio è un agente che ha scelto di sfidare l’impossibile per dare un senso all’inspiegabile che governa il mondo. La sua compagna di indagini però è pronta a screditarlo, sicura che l’unica verità risieda nella scienza.

Vi presento Fox Mulder e Dana Scully, i protagonisti del fenomeno mondiale The X-Files.

Il momento giusto

Gillian Anderson in X-Files (1993)

Gillian Anderson in X-Files (1993)
© IMDB

È il 1994 quando The X-Files si fa spazio sulla televisione di tutti gli italiani. L’agente dell’FBI Fox Mulder (David Duchovny) archivia e prende nota di tutte le testimonianze legate al soprannaturale e alla possibile esistenza degli alieni. È un sognatore, convinto che ci sia qualcosa di più oltre il nostro mondo. È convinto che gli alieni abbiano rapito sua sorella quando erano bambini, ed è deciso a scoprire cosa le sia accaduto.

Il suo archivio è pieno di bizzarre dichiarazioni, strane fotografie e fenomeni inspiegabili. La sua determinazione a scovare l’impossibile è grande, ma Mulder viene tenuto con i piedi per terra dalla sua compagna, l’agente Dana Scully (Gillian Anderson).

Scully è una scienziata, un medico che si fida esclusivamente dei fatti comprovati dalla scienza. Tutto si può spiegare, ogni cosa risponde a una legge naturale. Ferma in queste convinzioni, accompagnerà Mulder nei suoi casi soprannaturali, che alla fine la costringeranno ad arrendersi di fronte all’inspiegabile. Forse gli alieni esistono davvero, nello spazio viaggiano corpi extraterrestri decisi a colonizzare la Terra.

Come spiega il manuale La storia delle serie tv da Magnum P.I. all’altro ieri, pubblicato dalla Nicola Pesce Edizioni, l’ideatore di questa serie, Chris Carter, ebbe l’idea giusta al momento giusto. In un periodo di profondo cambiamento per il mondo, le indagini bizzarre e soprannaturali di Mulder e Scully hanno acceso una nuova luce d’interesse nel pubblico.

Mentre i computer entrano a far parte della vita quotidiana e in ogni settore le certezze crollano, Carter fa breccia nell’immaginario collettivo e costringe i telespettatori a dubitare. Cosa si nasconde nello spazio intorno a noi? Siamo davvero soli sulla Terra? Domande che restano ancora senza risposta…

Il Consorzio

Nello svolgersi degli episodi Scully e Mulder dovranno fare i conti con rapimenti alieni, esperimenti segreti, strane creature e virus mortali. Ma i loro veri antagonisti sono i membri del Consorzio. Si tratta di un’organizzazione con lo scopo di tenere segreta la vita aliena e agevolare l’occupazione della Terra da parte dei Colonizzatori.

Gillian Anderson and David Duchovny in X-Files (1993)

Gillian Anderson and David Duchovny in X-Files (1993) © IMDB

Alcuni dei membri di spicco di questa organizzazione si mostrano da subito scaltri, enigmatici e sfuggenti, dei veri avversari. Tra loro troviamo L’uomo che fuma (William B. Davis), conosciuto per il vizio di avere sempre tra le mani una sigaretta Morley e un accendino con la scritta Trust no one, ovvero “Non fidarsi di nessuno”.

L’Uomo che fuma è uno tra i personaggi più ambigui, in contrasto con un altro antagonista: L’uomo dalle mani curate (John Neville). Anche lui membro del Consorzio, sebbene abbia il compito di opporsi agli agenti dell’FBI, spesso offre a Scully e Mulder indizi e informazioni utili.

Per costruire questa organizzazione, i creatori di The X-Files hanno scelto di svelarne i membri, ma allo stesso tempo di circondarli con un velo di mistero. Ci sono, sono presenti, agiscono, eppure non si conosce il loro nome e spesso non si riesce a captare le loro intenzioni. Sono concordi nel voler cedere la Terra ai Colonizzatori, eppure non perdono occasione per sfidarsi o mettersi i bastoni tra le ruote.

In questo, la serie ha perfettamente colto una delle parti più nascoste dell’essere umano. Spesso riusciamo a trovare un punto comune; dopo sforzi e discussioni siamo in grado di convergere su un unico obiettivo. Tuttavia, manteniamo nascosta nell’animo quella punta di ostilità che non ci permette mai di collaborare davvero e spinge il nostro inconscio a sabotare gli altri.

Il Cancro Nero

Gillian Anderson and David Duchovny in X-Files (1993)

Gillian Anderson and David Duchovny in X-Files (1993)
© IMDB

Se c’è una cosa in questo telefilm in grado di affascinare e terrorizzare allo stesso tempo, quella è il Cancro Nero. Chiamato anche Liquido Nero, Il Purificatore e Olio Nero, si tratta di un virus alieno, parte dell’essenza vitale dei Colonizzatori.

Questo virus può spostarsi all’interno della vittima, striscia sotto la pelle ed entra dagli occhi o dalle orecchie sotto forma di sostanza nera e vischiosa. È in grado di uccidere gli altri esseri umani emettendo radiazioni, proteggendo però la persona infetta dai danni.

Insieme agli alieni colonizzatori, il Consorzio è responsabile della diffusione del virus. I membri dell’organizzazione trovano il modo per propagarlo utilizzando le api, creando al contempo un vaccino per proteggere se stessi.

Con questo virus letale, The X-Files rende gli alieni ancora più reali, un male che può annidarsi sottopelle e riprodursi all’interno del corpo, ricordando alla lontana il terrore scatenato nel pubblico dal film Alien. È così distante dalla realtà la possibilità di una malattia aliena? Forse proprio il prossimo meteorite che cadrà sulla Terra nasconderà al suo interno il virus più letale che il genere umano abbia conosciuto…

La continua ricerca della verità

The X-Files cala il sipario nel 2002, dopo 9 stagioni ma, per la gioia dei suoi fans, torna nel 2016 con la decima stagione per poi terminare definitivamente nel 2018 con l’undicesima stagione.

Gillian Anderson and David Duchovny in X-Files (1993)

Gillian Anderson and David Duchovny in X-Files (1993)
© IMDB

Per tutto questo tempo Scully e Mulder hanno affrontato una delle più grandi ricerche della verità di sempre. Una ricerca che nel mondo reale rimane ammantata di mistero: gli alieni esistono? Ce lo siamo chiesti tutti almeno una volta nella vita, osservando le infinite stelle di un cielo notturno. Forse sì, forse no.

Mulder e Scully hanno avuto le loro risposte, magari un giorno anche noi avremo le nostre. Fino ad allora, The X-Files rimane uno tra i più grandi cult del panorama televisivo, in grado di allietare la curiosità di molti e farci studiare il cielo con un occhio più aperto.

Dunque la ricerca della verità è finita, eppure continua, per questo accogliamo The X-Files tra le fila dei telefilm intramontabili, nella rubrica Old But Gold. Com’è scritto sul poster nell’ufficio dell’agente Fox Mulder I want to believe, e voi?

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