Lei può sentirli, lei può vederli. Gli spiriti sono intorno a noi e Melinda Gordon è l’unica che può aiutarli. In occasione di Halloween e della festività di Ognissanti che si avvicina, questo mese vi parlo di Ghost Whisperer, il telefilm che tra sussurri e presenze inquiete ha commosso il pubblico.

La vita di Melinda

Ghost Whisperer nasce nel 2005. L’idea è quella di una serie tv che tenga i piedi poggiati sul mondo reale con lo sguardo verso un orizzonte di spettri, spiriti, fantasmi, luci e ombre. La storia vede come protagonista Melinda Gordon, interpretata dall’attrice statunitense Jennifer Love Hewitt.

Ghost Whisperer - Presenze (2005)

Ghost Whisperer – Presenze (2005) © IMDB

Melinda gestisce un negozio d’antiquariato ma, tra mobili antichi e vecchi cimeli, ci sono sempre degli ospiti indesiderati. Sono loro, i fantasmi, quelle presenze che riempiono la sua vita di vasi in frantumi, correnti fredde e visioni. I fantasmi sono qui per chiederle aiuto: solo Melinda può scoprire la causa della loro morte e risolvere i loro casi in sospeso.

È a questo punto che il telefilm abbandona il soprannaturale per intrecciarsi al thriller. Melinda deve indagare per capire davvero quale sia il fardello che tiene lo spirito in questione legato ancora alla Terra. Per svolgere questo compito, si avvale di alcuni amici, alcuni importanti aiutanti. Uno di questi è il professor Rick Payne (Jay Mohr), che tiene corsi sull’occulto, ma nonostante tutto si rivela scettico per natura. E poi c’è Eli James (Jamie Kennedy), professore di psicologia, il quale subisce un’esperienza di premorte che gli conferisce la capacita di udire le voci dei fantasmi. L’aiuto più grande però arriva da Jim Clancy (David Conrad), il paramedico che l’accetterà per quello che lei è davvero e sceglierà di sposarla.

Ma l’abilità di Melinda ha radici profonde. Appartiene infatti a ogni donna della sua famiglia, tramandata di generazione in generazione. E diventerà anche parte del futuro, quando Melinda la tramanderà a suo figlio Aiden, il primo maschio della famiglia in grado di vedere gli spiriti.

I fantasmi

Ghost Whisperer - Presenze (2005)

Ghost Whisperer – Presenze (2005) © IMDB

Ma veniamo alla parte fondamentale di Ghost Whisperer: i fantasmi. Spiriti irrequieti, uomini, donne, bambini che non riescono a trovare la luce in mezzo alle tenebre, condannati a girovagare sulla Terra per ciò che un tempo li angustiava in vita.

In questo telefilm viene data grande rilevanza agli spiriti. Per la prima volta queste figure soprannaturali, spesso lasciate in disparte, prendono vera forma e diventano parte del ciclo della vita. Melinda è in grado di percepire il loro dolore, di vedere con i loro occhi e di captare sprazzi della loro vita, o della loro morte. Criptici e a volte così a pezzi da non riuscire a comunicare in modo chiaro con lei, queste presenze sono alla disperata ricerca di un aiuto. Il più delle volte desiderano qualcuno che possa metterli in contatto con i propri cari, in modo da poter risolvere vecchi litigi e sanare dispute.

Jennifer Love Hewitt and Mae Whitman in Ghost Whisperer - Presenze (2005)

Jennifer Love Hewitt and Mae Whitman in Ghost Whisperer – Presenze (2005) © IMDB

Alcuni violenti e distruttivi, altri insicuri e schivi, dietro ogni fantasma si cela una storia. Ogni episodio vede un nuovo spirito bisognoso di aiuto, un nuovo intreccio di vite. Riuscirà Melinda a sospingerli tutti verso la pace? Forse alcuni di loro non vogliono oltrepassare la luce…

Il bene che facciamo

Nel corso della quinta e ultima stagione di Ghost Whisperer, andata in onda nel 2010, i poteri di Melinda iniziano ad affievolirsi, mentre quelli di Aiden si fanno sempre più forti. È proprio suo figlio che la salverà dall’oscurità incalzante, e Melinda gli spiegherà quanto sia importante il bene che facciamo.

Jennifer Love Hewitt in Ghost Whisperer - Presenze (2005)

Jennifer Love Hewitt in Ghost Whisperer – Presenze (2005) © IMDB

Ogni dono che riceviamo è importante, fa parte di noi e dobbiamo imparare ad accettarlo; ci mette alla prova, ci rende più forti e può fare del bene agli altri. Così come anche i fantasmi sono importanti; ognuno di noi li porta cuciti addosso nel modo in cui camminiamo, nel modo in cui le sopracciglia si stringono mentre siamo sovrappensiero, nella forma del naso o quel neo sul collo. Sono presenze intorno a noi, sono le persone che hanno fatto parte del nostro passato e adesso non ci sono più, ma che tuttavia continuano a vivere attraverso di noi.

Ghost Whisperer non è un telefilm ricco d’azione, non vede il soprannaturale come qualcosa da combattere, non parla di mostri. Ghost Whisperer vede l’occulto come parte della vita, vede gli spiriti come essenza di ciò che siamo stati e di ciò che un giorno saremo.

È un telefilm che parla di lutto, ne esplora i lati drammatici, ma sa guardare avanti. Ed è proprio quello che anche noi dovremmo imparare a fare: vivere il lutto, esplorarlo, ma poi lasciare andare. Questo non per dimenticare i nostri cari, ma vivere anche per loro e così lasciarli passare oltre la luce, per fare del bene a noi stessi.

Un nuovo telefilm giunge dunque nella rubrica Old But Gold. Facciamo spazio a Ghost Whisperer, seguiamo colei che sussurra ai fantasmi e ricordiamo che gli spiriti non ci abbandonano, sono sempre qui, tra noi.

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