Un efferato omicidio scuote la comunità di una placida cittadina persa tra le montagne dello stato di Washington, a sole poche miglia dal confine con il Canada. Il corpo di una giovane ragazza viene ritrovato sulla spiaggia.

Si tratta di Laura Palmer, la beniamina della città. E l’ultimo arrivato è l’agente Dale Cooper, incaricato dall’FBI di fare luce sulle strane circostanze della sua morte.

Benvenuti a Twin Peaks. Qui l’aria è sempre permeata dal profumo di torta alle ciliegie e nei boschi si nasconde qualcosa di… sinistro.

I mille volti di Laura Palmer

Studentessa modello, sempre pronta a dare una mano, incaricata da Norma, proprietaria del Twede’s Cafe, di portare i pasti a domicilio. Laura Palmer è la ragazza d’oro della città, con una famiglia felice e Bobby Briggs, il quarterback della squadra di football, come fidanzato.

Sheryl Lee in I segreti di Twin Peaks (1990)

Sheryl Lee in I segreti di Twin Peaks (1990)
© IMDB

Eppure, dietro il suo aspetto di dolce ragazza, sempre pronta al sorriso, dimora un animo pieno di segreti. È proprio con la sua morte che salgono a galla tutte le situazioni spiacevoli in cui la ragazza era implicata, schiava del suo senso d’insoddisfazione, e della sua difficile dipendenza dalla cocaina.

Interpretata dalla splendida Sheryl Lee, Laura Palmer resterà fino alla fine un personaggio ambiguo, fuori dal comune, per cui si prova fin da subito un morboso interesse, una curiosità che incatena il pubblico a ogni episodio. La sua vita è divisa a metà: ciò che mostra al mondo, e quello che tiene per sé. Le perversioni, i desideri, il suo appagamento frustrato.

La sua oscurità la porta fuori strada, lontana dalla retta via, e la conduce a essere il centro gravitazionale intorno al quale ruotano le vite di altri personaggi: il giovane motociclista James Hurley, interpretato da James Marshall; l’agorafobico Harold Smith, interpretato da Lenny von Dohlen; la migliore amica Donna Hayward, interpretata da Lara Flynn Boyle.

E la sua morte ribalta l’intero equilibrio che dimora nelle case di Twin Peaks.

Fuoco, gufi e olio motore bruciato

Ma dietro all’assassino di Laura Palmer, si nasconde qualcosa di molto più grande, ed è per questo che l’agente speciale Dale Cooper (Kyle MacLachlan) è giunto in città. Lui ha un sesto senso, doti speciali che lo mettono in contatto con forze esterne al nostro mondo, una delle quali, malvagia e senza scrupoli, ha commesso l’omicidio.

Kyle MacLachlan in I segreti di Twin Peaks (1990)

Kyle MacLachlan in I segreti di Twin Peaks (1990) © IMDB

È qui che la faccenda si complica ed entrano in gioco una serie di strani individui, come Mike senza un braccio, il Gigante, il Nano, la Signora Ceppo. I gufi nella foresta sembrano sapere qualcosa, il fuoco è amico e nemico, e l’olio di motore bruciato funge da porta, il cancello verso la cosiddetta Loggia Nera, dove le ombre dimorano.

Con le sue micromanie, la sua grande intelligenza, la propensione ad analizzare e a vedere le cose sempre in una prospettiva più grande, l’agente Cooper è l’uomo giusto che il destino sembra aver scelto per portare a galla tutti i misteri di Twin Peaks.

I suoi compagni d’indagini? Lo sceriffo Truman, l’agente Andy e il vice sceriffo Hawk, insieme al club segreto dei Bookhouse Boys, creato per combattere l’oscurità che circonda la cittadina.

Il ritorno: 25 anni dopo

Twin Peaks nasce nel 1990 per terminare dopo solo due stagioni, sufficienti però a garantirgli un posto tra i cult più amati.

Twin Peaks: il ritorno (2017)

Twin Peaks: il ritorno (2017)
© IMDB

L’ultimo episodio della seconda stagione si chiude con una sorta di profezia. La defunta Laura Palmer dice all’agente Cooper che si sarebbero rivisti dopo 25 anni. E cosa è accaduto circa 25 anni dopo? Una nuova stagione di Twin Peaks è stata rilasciata, per dare risposte alle domande che ancora restavano.

Tutti i personaggi sono stati riportati lì, tra le montagne, ma gli anni sono passati e adesso la loro storia assume sfumature in chiave nuova. Il grado di ambiguità e mistero sale di livello. Le pause a effetto si prolungano tanto da lasciare il tempo al pubblico di cogliere ogni piccola espressione che fa parte del nuovo modo di vedere i protagonisti.

Twin Peaks – Il Ritorno è davvero come tornare a casa dopo tanto tempo. Si nota subito come tutto sia rimasto uguale e allo stesso tempo sia mutato. Il male trabocca e l’origine di quella oscurità che infesta i boschi viene svelata.

Il precursore del mystery moderno

Twin Peaks è un’opera unica nel suo genere. Ha fatto da pioniere verso quello che oggi viene chiamato genere mystery. Infatti è proprio da questa serie tv che è stata tratta ispirazione per telefilm come Riverdale, Veronica Mars, Wayward Pines, Bates Motel e True Detective.

Il suo ruolo nella storia delle serie tv contemporanee è marcato. Tutti hanno qualcosa da ringraziare a Twin Peaks, e al grande lavoro dei creatori David Lynch e Mark Frost. Per questo motivo, Twin Peaks entra con onore a far parte della rubrica Old But Gold.

Dunque, salutate Audrey nella hall del Great Northern Hotel, non dimenticatevi la vostra tazza di caffè bollente e passate a fare rifornimento alla pompa di benzina di Big Ed prima di tornare a casa.

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