Ho scoperto la serie The Last Kingdom dopo Vikings e da grande appassionata di vicende storiche, ma soprattutto del genere cappa e spada, non potevo perdermela.

La serie tv è composta da cinque stagioni, la trovate su Netflix e Mediaset, ed è ispirata al libro di Bernard Cornwell “L’ultimo re”.

The Last Kingdom – Trama

Terra degli Angli, 866: una terra divisa in piccoli territori guidati da sovrani barbarici. Uomini feroci, vichinghi, guerrieri del Nord arrivano per razziare, uccidere, conquistare. Il giovane Uhtred, erede al titolo di aldermanno di Bebbanburg, dopo la morte del padre viene adottato dal re normanno Ragnar. In pochi anni impara a battersi con coraggio e ad andare per mare, e diventa per Ragnar come un figlio.

Ma l’intrigo, la passione e infine il tradimento riportano Uhtred dal suo vecchio precettore. Questi lo presenta all’unico sovrano in grado di opporsi agli uomini del Nord: Alfredo, che un giorno verrà chiamato il Grande. Ma per riconquistare il suo titolo, Uhtred dovrà affrontare il nemico in campo aperto.

“Io sono Uhtred figlio di Uhtred. Sono stato strappato dalle mie terre, e dal mio diritto di nascita e costretto a vagare in queste terre.

Nei giorni che mi restano vedrò mai compiersi il sogno di Alfred?

Chi governerà sull’Inghilterra unita?

Non so quale sia il volere degli dei, ma adesso so che sono al mio fianco.Poichè la mia lunga storia fu intrecciata da mani che non sono le mie,ora come sempre dico: il fato governa ogni cosa…”

Recensione

Il protagonista Uthred di Bebbanburg (Alex Dreymon) è il principale personaggio che caratterizza la serie, basato su personaggi storici. Le sue avventure, nel bene e nel male e la sua evoluzione viene guidata anzi trascinata costantemente dagli eventi politici che coinvolgono lui e tutti coloro che ama.

Aenas Fedaravicius as Sihtric -The Last Kingdom - Immagine dal set -

Aenas Fedaravicius as Sihtric – The Last Kingdom – Immagine dal set – Crediti Adrienn Szabo
Netflix

Un sassone che viene strappato alla sua terra, adottato e allevato dai danesi o vichinghi, nella fattispecie dal vecchio Ragnar. Diventa con il tempo uno di loro. Impara a combattere come loro, ad amare e credere in tutto ciò in cui essi credono.

La storia si rivela avvincente fin dai primi episodi e tutti i personaggi che si avvicendano nelle 5 stagioni, crescendo, evolvendosi sono tutti ben caratterizzati, nonché ben interpretati da validi attori.

Ho apprezzato davvero la sceneggiatura e i dialoghi, la fotografia e le scenografie. Stupendi paesaggi che ti portano nelle lande allora desolate delle terre sassoni.

Punti forti

Impossibile non soffrire e lottare con l’impavido Uhtred. Si entra in empatia con lui, con i suoi affetti, ma soprattutto con i suoi alleati e con i nemici. Allo stesso tempo diventa nostro il sogno del re Alfred del Wessex di sconfiggere gli invasori del nord e tenere unite le terre dei sassoni.

The Last Kingdom | Episode Eight © Carnival Film & Television Ltd Photographer: Kata Vermes Alexander Dreymon (as Uhtred) and David Dawson (as Alfred)

The Last Kingdom | Episode Eight
© Carnival Film & Television Ltd
Photographer: Kata Vermes
Alexander Dreymon (as Uhtred) and David Dawson (as Alfred) Netflix

Ci schieriamo allo stesso tempo dalla parte di Brida e dei danesi che desiderano solo razziare e conquistare il proprio posto in queste terre fertili. Soffriamo con la regina Aelswith, con la splendida principessa Aethelflaed e con il fratello Edward per tutte le loro tribolazioni inerenti la prosperità del Wessex.

Cavalchiamo al fianco di tutti gli altri che vengono travolti dalle guerre, dalla violenza di una società antica, ma che vede prevalere i più forti e spietati. Nonostante le sventure che gli capitano e le battaglie vinte e perdute, il guerriero ammazza danesi, Uhtred non si arrende mai e poi mai.

Sullo sfondo di numerose sotto trame, si avvicendano momenti avventurosi, amori e passioni e sicuramente eventi drammatici che commuovono lo spettatore. Il climax di ogni episodio delle varie stagioni aumenta tenendo sempre alta la soglia dell’attenzione.

In definitiva

Se vi piacciono le serie storiche appassionanti, avventurose di questo genere, con personaggi forti, sagaci e dove il paganesimo impazza e le guerre abbondano, ve la consiglio caldamente. Mi sono seriamente commossa alla fine e mi è dispiaciuto per tutte le vicende che avrebbero potuto condurre a una sesta stagione.

Ma si sa, su questi parametri Netflix sta diventando intransigente, dunque meglio un finale ben scritto che una stagione intera che non tenga alta la qualità di un’intera serie.

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