Tanto per rientrare che finalmente, passati gli esami, si ritorna in periodo di attività (alleluja) e quindi ritornerò presto a rompere le scatolette con i post a valanga… Ma andiamo avanti.
Tornando poi all’esperienza Cavacon [*saluta la sua donna che è tornata a casa* *O* Tu sai chi sei] Ehm… chiusa parentesi. Dicevo… Tornando all’esperienza Cavacon c’era questa piccola parentesi che mi piaceva di affontare. Signori, parliamo di origami.
Si sa oggi il lavoro è qualcosa di difficile da trovare e allora c’è chi il lavoro se lo inventa da zero e questo caso di Alessandro Ripepi, tra l’altro simpaticissimo, che ha deciso di far nascere il suo lavoro proprio dall’origami.
L’origami è l’arte giapponese del piegare la carta fino ad assumere la forma di un fiore, una foglia, una gru, un cagnolino, il Taj Mahal (tanto per dire eh…). Per alcuni è solo carta, ma sono pochi quelli in grado di creare delle vere opere d’arte.
Ma per Alessandro tutto questo è molto di più, difatti ha tratto dall’origami una vera filosofia di vita
Come un origami si forma piega dopo piega, così la vita d’ognuno, tra le pieghe della vita
E ciò significa che allo stesso modo di un origami anche noi possiamo plasmare noi stessi realizzandoci per quello che vogliamo essere. Un modo di intendere la vita sicuramente ottimistico soprattutto nella società moderna. Ma del resto potremo aspettarci nulla di diverso dalla persona che ha dato vita a questo progetto così ambizioso?
Ovviamente no, ma come nasce Origami Oh?
Tutto nasce da un fiore, un fiore di carta -così racconta Alessandro- che ha donato ad un collega che aveva appena avuto un litigio. E qui la sorpresa comparsa poi sul volto di questa persona è stata la chiave che ha dato il via al tutto.
E così l’origami diventa un augurio, un decoro e perché no anche una bomboniera, senza dubbio un’idea originale sia come allestimento, sia come regalo. Dopotutto perché no?
A tal proposito, quindi lascio il link alla sua pagina facebook. Mipiacizzatelo 😉 E la foto della piccola gru che mi ha gentilmente regalato, un po’ come augurio anche a voi.
P.S.= Ovviamente tutte gli origami presenti nelle fotografie di questo articolo sono opera di Alessandro.
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