È davvero molto tempo che non pubblico recensioni e lo devo a un grosso blocco del lettore che non so per quale ragione mi aveva improvvisamente preso dopo che avevo abbandonato le spiagge di Illyon.  Sarà stato forse per la mole di lavoro che avevo eseguito per il suddetto blog,  sarà che forse abbiamo avuto anche un po’ l’impressione che quel lavoro non sia stato poi molto apprezzato (devo ribadire di pezzi cancellati per dissapori con gli autori?), fatto sta che per quasi un anno ho letto poco e niente se si escludono le etichette dei detersivi.

Poi va bene,  sarà stato anche il cambiare aria e l’ora e mezza di trasporti pubblici fino al lavoro che ha effettivamente accentuato la cosa,  fatto sta che finalmente sono riuscita a portare a termine qualcosa.  Ad essere onesti, era l’unico ebook che avevo disponibile sul mio smartphone,  il cartaceo che avevo cominciato prima di partire è rimasto sul mio comodino e magari me lo farò inviare se nel frattempo non mi prendo qualcosa dalla biblioteca che ho scoperto avere nei pressi del lavoro. Good! Perché semmai comprerò qualcosa quando avrò soldi.

Ma tornando al libro,  anche perché suppongo nessuno sia interessato alle mie questioni personali.  Tanto per cominciare,come ho già accennato poco fa, anche se questo volume era nella lista dei libri da leggere, occuparmene in questo preciso istante è stata un po’ una scelta obbligata in quanto era il solo che potevo reperire dal mio smartphone ragion per cui non me ne vogliano gli altri che pure erano in lista d’attesa, accontenterò tutti, uno per volta 😉 .  Detto ciò aggiungo che non mi sono affatto pentita della scelta.
Di Claudia Mauro avevo già letto il volume precedente Straziami, di cui trovate la recensione qualche pagina dietro (non ricordo se l’ho già ricaricata, ma in caso lo farò a breve). Personalmente credo di avere un buon rapporto con i libri di Claudia in quanto,  almeno riguardo questa serie,  lì trovo molto affini a quelli che leggo solitamente oltre ad essere accompagnati da uno stile lineare e pulito, periodi brevi,  sì, ma chiari che rendono perfettamente l’atmosfera dello stream of conscious della protagonista.

La trama.

La trama si lascia seguire e coinvolge il lettore,  merito, suppongo,  anche dell’uso della prima persona singolare.

Non vi dirò quando,  non vi dirò come è non vi dirò perché,  ma su questo libro io ci ho anche pianto

Per quanto riguarda i Vampiri e le altre creature prenseti all’interno del romanzo, non devo fare altro che ripetere quanto già detto precedentemente, anche perché ho avuto la fortuna di discutere di questo aspetto direttamente con l’autrice. C’è in effetti uno studio mirato e preciso. Una sorta di biologia del fantastico, in quanto ogni creatura è studiata dal punto di vista anatomico affiché possa apparire quanto il più possibile reale. Un aspetto che ho molto apprezzato. E anche qui, come nel volume precedente, ma forse anche di più Claudia ci mette a conoscenza di alcune leggende di questi esseri del sovrannaturale che approdano sino nel cuore di un’antica Irlanda.

Detto ciò, vi lascio i link di amazon per l’acquisto del libro, e spero che piaccia anche a voi così come è piaciuto a me.

Bye bye e alla prossima. 😉

Autore

  • KeiLeela

    Classe '90. Nella vita mi occupo di codice e grafica, nel tempo libero navigo verso mondi fantastici. Fondatrice del portale Vampire's Tears, tratto di argomenti legati all'horror e al fantastico. Indago su miti e leggende e misteri esoterici.

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