Titolo: Se il nostro amore non basta
Autore: Jenny Anastan
Casa Editrice: Amazon Publishing
Genere: Contemporary Romance
Narrazione: terza persona
Serena e Stefano si amano da sempre, sin da bambini. Con Stefano Serena non ha scoperto solo l’amore, ma anche la passione, la felicità, e il matrimonio è il coronamento di tutti i suoi sogni. Tutto potrebbe essere perfetto se potessero avere un bambino. La vita però ha piani diversi per loro: dopo tre gravidanze infruttuose, il sogno di entrambi si infrange. Nella loro esistenza felice e realizzata si insinuano il silenzio, la sofferenza e la freddezza. E anche la menzogna.
Serena decide così di allontanarsi da una situazione ormai insostenibile e organizza un viaggio da sola negli Stati Uniti, una vacanza “on the road” sulla Route 66. È la vacanza che ha sempre sognato, di cui tanto ha letto, ma che lei e Stefano non hanno mai fatto. Arrivata a Chicago, però, l’attende una sorpresa: il marito è lì ad aspettarla, pronto ad arrivare con lei fino a Santa Monica, al termine della mitica Route, e a provare a fare insieme un viaggio tra paesaggi immensi e meravigliosi che potrebbe rimettere insieme i cocci delle loro vite spezzate. Perché se l’amore non basta più, forse bisogna metterci l’anima.
Non chiudermi ancora fuori dalla tua vita.
Prima di scrivere la recensione di questo libro voglio fare una premessa: non amo i libri in terza persona (e non è una novità) MA e dico MA sono riuscita comunque ad amare questa storia.
È un romanzo molto diverso dai soliti che ho letto.
Totalmente innovativo.
Totalmente nuovo.
Qui si parla di Serena e Stefano che hanno una relazione consolidata, un matrimonio di quattro anni. Anni che sono stati sia felici che pieni di disgrazie, come i tre aborti spontanei di Serena.
Serena desiderava talmente tanto un figlio da forzare Stefano nei loro incontri intimi ma dopo l’ultimo aborto loro si sono del tutto allontanati diventando due estranei.
Serena per svagarsi parte da sola in un viaggio per la Route 66 ma una volta giunta negli USA si ritrova davanti Stefano.
Se si prova un dolore così grande, talmente forte che si può quasi toccare, significa che l’amore è ancora là da qualche parte, chiuso in un compartimento sigillato che solo la forza e la determinazione possono riuscire a riaprire.
Serena e Stefano compiranno insieme un viaggio lungo 3 settimane, girando per 11 stati americani.
La parola d’ordine e domanda che continuiamo a farci è se loro amore sarebbe bastato.
Forse l’amore non basta, ma se dopo tutto ancora ci amiamo, dovrà pur contare qualcosa.
Per Serena e Stefano questo sarà un viaggio catartico e di redenzione.
Tireranno fuori tante parole mai dette, incontreranno persone che faranno capire loro molte cose e anche gli scheletri negli armadi saranno liberati.
È un romanzo di speranza, che ci insegna a ricostruire quello che abbiamo e a non gettare la spugna subito. Ci insegna a dare una seconda possibilità e a rinascere dalle ceneri.
Mi ha odiata.
L’ho deluso.
L’ho ferito.
La storia è super coinvolgente. Fin da subito ho desiderato sapere cosa sarebbe accaduto a Serena e Stefano. Non sono riuscita a schierarmi da nessuna delle due parti perché ho amato entrambi alla stessa maniera, dopotutto sono due facce della stessa medaglia.
È il primo libro che ho letto di Jenny Anastan e ne sono pienamente soddisfatta. È un libro maturo (forse alla mia età non ho nemmeno capito del tutto l’essenza di questo romanzo), per niente volgare (sono presenti scene di sesso ma non descritte nei minimi particolari), la descrizione dei luoghi invece è magnifica così come i riferimenti cinematografici.
Consiglio questo libro a chi non si arrende mai, a chi crede ancora nel vero amore e a chi ama gli USA.
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