Durante l’intervista a Lino, l’editore Francesco Saggese ha raccontato la storia della sua giovanissima casa editrice.
Francesco ha soli 28 anni e una passione. Vuole rendere reali i sogni degli altri e vuole farlo attraverso la sua casa editrice la Saggese Editori.
Tutti hanno un sogno nel cassetto qualcuno ha un libro.
Con queste parole Francesco presenta il suo progetto editoriale. La Saggese Editori, racconta è rigorosamente una NO EAP, cioè una casa editrice non a pagamento perché i sogni non hanno prezzo e il suo scopo è proprio quello di aiutare dei giovani scrittori a realizzare il loro di sogno.
Francesco ha raccontato che anche lui ha avuto un sogno per molto tempo, quello di diventare un giornalista. Quel sogno Francesco l’ha realizzato, ma subito dopo ha scoperto di averne un’altro. Diventare un editore.
Il suo sogno Francesco l’ha realizzato, oggi vuole realizzare quelli degli altri, ripete più e più volte. E vuole farlo qui, nella sua Salerno, la città che ama profondamente. Resistere è una sfida in una realtà come la nostra. “Molti scappano” spiega perché spesso la realtà in cui viviamo sembra non offrire nulla. Avrebbe potuto farlo anche lui, ci spiega. Fuggire, ne aveva le possibilità sotto tutti i punti di vista. Ma ha scelto di rimanere qui, di cogliere la sfida e dimostrare che è ancora possibile riuscire a fare qualcosa, a portare a termine un progetto come quello che può essere la creazione di una casa editrice.
Francesco Saggese vuole essere di ispirazione a tanti giovani, vuole fare qualcosa per la sua terra.
Sognare è lecito, ma è difficile sognare un mondo giusto.
Un’altra affermazione che può essere una provocazione, ma anche una spinta a fare quel passo in avanti che può, forse, davvero cambiare le cose.
Avere un sogno, per Francesco, significa sbatterci la testa e bisogna crederci senza mai arrendersi. Solo in questo modo possono essere realizzati.
Un tassello alla volta, con il proprio impegno e se il destino è in grado di donarcelo, perché no? Anche con un piccolo aiuto.
Ciao ! Secondo me un editore dovrebbe organizzare eventi culturali , curare la introduzione o la prefazione , curare che il lavoro di editing sia valido, evitare di stampare opere prime a iosa !
Ciao Maria,
grazie di essere passata. La Saggese non è sicuramente una di quelle case editrici che pubblica opere a iosa. Quando abbiamo seguito questo evento era alle sue prime pubblicazioni, ma se hai letto l’intervista e hai fatto un salto sul loro sito web avrai certo notato che questo editore fa un’attenta selezione delle opere prima di pubblicare. 🙂