Sabrina è tornata, lo avevamo accennato sul nostro portale già qualche tempo fa. E non possiamo certo negare che questa nuova stagione si sia rivelata non priva di sorprese. In streaming su Netflix dal 24 gennaio abbiamo finalmente avuto occasione di vederla. E l’abbiamo trovata fantastica.
Devo ammettere, prima di cominciare con la recensione vera e propria, che fin dalla prima stagione nutrivo molte aspettative su Sabrina. Chi è cresciuto negli anni ’90 ricorda benissimo la sit com televisiva, sebbene la nuova serie abbia toni molto più cupi e molto più dark. E diciamolo è anche molto più bella.
Nel nostro articolo precedente avevamo già parlato di come ci eravamo lasciati alla fine della vecchia stagione. Onde evitare di ripeterci, perciò, consigliamo a chi avesse bisogno di un pro memoria di rileggere quanto avevamo già scritto precedentemente qui.
Sabrina: Trama della terza stagione
Le notti di Sabrina non sono attraversate certo da sogni felici. La sua mente è sempre rivolta a Nick, recluso all’inferno nel tentativo di contenere lo spirito del Signore Oscuro. Sabrina è ben consapevole che stia affrontando delle torture temibili e desidera salvarlo. E per farlo è pronta a scendere fino nelle profondità dell’Inferno. E i suoi amici di sempre Roz, Harvey e Theo sono pronti ad aiutarla. Tuttavia dovranno scontrarsi con la nuova regina Lilith, che dal canto suo però ha anche altri problemi da dover affrontare, ovvero il fatto che la sua autorità sia messa in discussione dai principi infernali.
Sabrina e Lilith dovranno dunque scendere di nuovo a patti per poter in qualche modo risolvere più che una incresciosa situazione.
Nel frattempo, a Greendale, gli Antichi Dei stanno tornando per reclamare il loro posto, ad altri ancora più Antichi attendono dormienti nell’ombra. Del resto, non è morto ciò che in eterno può attendere.
Recensione
Come abbiamo già detto più e più volte, questa nuova rivisitazione di Sabrina ha degli aspetti decisamente dark, per quanto mantenga il filone adolescenziale di molte delle serie moderne. La Sabrina di questa serie è una strega a tutti gli effetti, di quelle viste come le figure tenebrose tanto combattute dal cristianesimo nei tempi dell’inquisizione. Le streghe in questa serie sono adoratrici di Satana a tutti gli effetti, inutile girarci intorno. Proprio questo aspetto, d’altro canto, permette alla serie stessa di avere i toni cupi e dalle sfumature horror che le appartengono.
Della prima e della seconda stagione non abbiamo trattato nello specifico, e forse darebbe il caso lo facessimo, ma ogni cosa a suo tempo.
In questa terza stagione per Sabrina diventa ancora più arduo seguire la sua doppia vita. Ormai essere una normale adolescente e allo stesso tempo una figlia della notte sembrano due strade che tendono ad allontanarsi sempre più l’una dall’altra. E la nostro protagonista dovrà presto farci i conti. In ogni caso è bello vedere come il personaggio sia cresciuto e si sia evoluto nel corso del tempo. Sabrina ora è ben consapevole delle sue qualità e non ha timore di farne uso. E lo fa con quell’orgoglio che forse è un po’ un vizio di famiglia, dati i suoi natali.
Kiernan Shipka si muove egregiamente nel suo ruolo, così come Miranda Otto (zia Zelda) che da vita a un personaggio fiero e allo stesso tempo austero. Le difficoltà che si troverà ad affrontare, in quanto nuova rettrice dell’Accademia, prima donna a ricoprire una carica prettamente maschile danno ancora più profondità al suo personaggio. E ancora più forse Michelle Gomez, nel ruolo più complesso di tutti, in quanto si trova ad interpretare due personaggi diametralmente opposti fra loro. Soprattutto in questa stagione dove possiamo vedere tanto Miss Wardwell, donna timida e timorata di Dio, quanto, appunto, la potente e sensuale Lilith, regina o meglio reggente dell’Inferno.
Proseguiamo la nostra analisi parlando delle atmosfere, più cupe e apocalittiche di quelle delle serie precedenti. Del resto in questa stagione è presente un vero e proprio viaggio all’inferno e la regia non si risparmia di certo. Da amante dell’horror non ho potuto che apprezzare le varie bolge infernali, così come il maggiore spazio riservato ai vari demoni e diavoli.
Belli, veramente, superbi.
L’atmosfera “creepy” è inoltre rafforzata dal ritorno e l’arrivo nella città di Greendale degli Antichi Dei. Per Antichi Dei, lo specifichiamo, si intende in questo caso tutte quelle divinità che appartengono ai culti antecedenti al cristianesimo e quindi di stampo greco, celtico e via dicendo che apportano una parte dei loro culti, anche in questo caso visti in tutte quelle sfaccettature più crude e cupe e parliamo di rituali di sangue e quant’altro. Del resto parliamo di una serie horror ed è giusto che sia così. Resta comunque molto interessante questo confronto fra “streghe pagane” e “streghe sataniche” in quanto mette a confronto la natura diversa delle loro capacità, alcune derivate dalla natura, altre da un angelo caduto.
Per concludere, in questa stagione abbiamo un richiamo leggermente più palese per gli Orrori di Eldritch che però, ancora una volta restano relegati a un ruolo di contorno, sebbene sembra proprio che risulteranno essere i protagonisti della quarta stagione. O almeno così speriamo.
In conclusione
Da amante degli horror, personalmente ho molto apprezzato questa stagione, nonché l’intera serie. Certo, se siete un tipo di pubblico facilmente impressionabile forse è effettivamente il caso che guardiate altro. Se invece apprezzate il genere horror, il misticismo, la magia, demoni e diavolacci e siete fan dei testi di Lovecraft, allora vi consiglio vivamente la visione di questa serie. Detto ciò, è tutto per questa stagione perché ovviamente non vogliamo ricadere nello spoiler. Vi aspettiamo alla prossima, sempre qui, sul nostro canale. Fateci sapere se avete visto questa serie e cosa ne pensate, oppure se vi abbiamo messo un po’ di curiosità.
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