Undone è una serie animata prodotta da Amazon Prime realizzata con la tecnica del rotoscopio (sì, me l’hanno spiegata) che vede come protagonista Alma, una giovane di ventotto anni che, a seguito di un incidente, scoprirà di avere una capacità molto particolare, quella di piegare il tempo a proprio uso.
Il buio, il silenzio. Il suono della sveglia. Colazione. Doccia. Uscire di casa e andare a lavorare. Pranzo, cena e tornare a letto. Buio di nuovo. Sveglia, colazione, doccia. Un’altra giornata e di nuovo tornare a letto. Addormentarsi, svegliarsi nuovamente e tutto è perfettamente identico al giorno precedente. La stessa routine, lo stesso cerchio. La maledetta giostra che continua a girare, ancora e ancora. Il paesaggio è sempre lo stesso, qualche volta appare un volto nuovo e tutto ricomincia da capo. Il tempo corre inesorabile e qualcosa dentro di te grida perché vorresti scendere, ma nessuno può sentirti. La giostra non si ferma.
E se invece ne avessi le capacità? Se potessi mettere un freno a tutto, se potessi perfino invertire il senso di marcia, tornare indietro e modificare gli eventi durante il passaggio? Follia o forse una capacità eccezionale?
Per ben comprendere Undone, bisogna fare un piccolo salto al di là delle credenze comuni, del mondo per come lo percepiamo regolarmente, distorcere le linee e le regole dello spazio e del tempo.
Trama
UNDONE è un’eclettica serie animata di mezz’ora che esplora la natura elastica della realtà attraverso la sua protagonista, Alma, una ventottenne che vive a San Antonio, in Texas. Dopo un’incidente stradale in cui ha rischiato la vita, Alma scopre di avere un nuovo rapporto con il tempo e sviluppa questa sua nuova abilità per scoprire la verità sulla morte del padre.
Recensione
Parlare di una serie come Undone non è facile. Un po’ per gli argomenti trattati, un po’ per la visione generale che essa cerca di trasmettere. Cercheremo tuttavia di farlo nel modo giusto cercando di non trascurare nessun degli innumerevoli dettagli che la compongono.
La tecnica di animazione
In realtà la serie si potrebbe dire composta da un mix di tecniche che si intersecano l’una con l’altra in un connubio perfetto. Composta di sole 8 puntate di appena 20 minuti l’una, Undone vede protagonisti attori in carne ed ossa che vengono tramutati in personaggi animati. Vi è dunque una ripresa vera e propria dei diversi attori protagonisti che interpretano il proprio ruolo in un’ambientazione spoglia. Una serie di telecamere, poste in punti strategici riprendono quindi i nostri attori da più prospettive in modo tale da poterli inserire poi all’interno del contesto. I personaggi vengono poi ridisegnati sulle movenze e sulle espressività degli attori, marcandone le linee principali per dare una maggiore forza ai loro volti e alle loro emozioni. Ci sono momenti, all’interno dell’opera in cui ci si dimentica quasi che questi siano disegni perché il cervello assimila quelle linee e riporta in superficie quello che vi è sotto di esse, altre dove invece il tratto illustrato prende il sopravvento modificando la percezione dell’intera scena creando quell’istante di smarrimento che dona valore all’intera sequenza, vedremo poi perché.
Per quanto concerne invece le ambientazioni, si tratta di una serie di dipinti, realizzati a mano e poi riportati all’interno della scenografia realizzata con programmi 3D. Questo procedimento è spiegato egregiamente all’interno dei contenuti extra mostrando una scena in cui alma corre attraverso un corridoio per poi rifugiarsi in un ascensore dove incontra sé stessa. Tramite queste immagini possiamo vedere il grande lavoro attuato dall’intero gruppo di lavoro alle spalle di questa serie.
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