Quarantena col Vampiro è una sfida di lettura alla quale ho preso parte in collaborazione con il blog Bloody Reader of Bloody Book. In questa challange viene proposta una lista di racconti brevi a tema vampiri ed ogni giorno ne verrà ripresentato uno.

Una bella occasione, per tutti gli amanti del genere di leggere (o rileggere) alcuni dei grandi classici della letteratura vampiresca. alcuni molti famosi, altri un po’ meno.

Per tutti coloro che abbiano voglia di partecipare, la sfida è aperta. Vi proponiamo la nostra lista e a breve potrete trovare sul nostro portale e su quello del blog affiliato le nostre recensioni.

Quanti di questi racconti avete già letto? E quali invece non conoscevate affatto? E soprattutto, qual è il vostro preferito?

Se vorrete seguire questa sfida con noi, siete i benvenuti. Fra poche ore verrete pubblicata la prima recensione. Vi consigliamo di leggere oltre quella che vi pubblicheremo noi anche quella che troverete sul blog di Bloody Reader.

Come potete vedere i racconti appartengono tutti ad autori diversi e sono stati pubblicati in diverse edizioni sia singolarmente, sia in diverse raccolte. Siamo sicure che se siete appassionati del genere ne avrete in casa almeno qualcuno, ma se cercate un’edizione che li comprenda tutti possiamo consigliarvi questa della Newton Compton che è quella a cui abbiamo fatto riferimento per la nostra selezione.

Vi aspettiamo per conoscere le vostre impressioni su questa piccola sfida.

Il fascino del Vampiro – Breve introduzione alla raccolta

La figura del vampiro ha sempre riscosso molto fascino e allo stesso tempo un grande timore nei confronti delle persone. Creature immortali, né vivi, né morti, sostengono sé stessi derubando della vita altri esseri umani simili a quelli che essi stessi erano stati un tempo.

Le leggende sulle loro origini sono diverse, così come è diverso il loro aspetto. Se da una parte essi vengono visti come esseri bellissimi, in altre tradizioni il loro aspetto è deforme nella morte, segno di quella natura demoniaca. Nel corso dei secoli letterari il vampirismo viene visto come un dono, ma allo stesso tempo come una condanna. Sebbene infatti esso goda della vita eterna, viene spesso privato di tutti gli aspetti tipici della vita umana. Non potrà più vivere alla luce del sole che, simbolicamente, significa divenire distante dalla società stessa. Non potrà difatti avere più contatti con chicchessia, vivendo una sorta di reclusione forzata all’interno di quella prigione immortale che non è altro che una gabbia dorata.

Il più delle volte il vampiro è completamente solo. Perfino quando si trova fra i propri simili perché ognuno di essi ha un bagaglio di esperienze che non può condividere con gli altri. Nati in epoche diverse spesso trovano difficile riscontrare un confronto e, mano mano che i secoli si susseguono uno dietro l’altro essi si trovano a far parte di un mondo che sempre meno gli appartiene.

Eppure essi ci affascinano.

Hanno sempre affascinato milioni di generazioni.  Come antichi dei maledetti dal fato, meravigliosi e allo stesso tempo spietati.

Autore

  • KeiLeela

    Classe '90. Nella vita mi occupo di codice e grafica, nel tempo libero navigo verso mondi fantastici. Fondatrice del portale Vampire's Tears, tratto di argomenti legati all'horror e al fantastico. Indago su miti e leggende e misteri esoterici.

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