Leonora è un racconto pubblicato nel gennaio 1927 sul magazine Weird Tales scritto da Everil Worrell.
Ormai abbiamo una lunga serie di tradizioni di letteratura vampirica che sono affermate e che hanno contribuito a plasmare questa figura, tuttavia, anche questa storia può mostrare degli aspetti molto interessanti.
Ovviamente anche di questo racconto troverete una versione corrispondente sul blog di Bloody Reader, che vi consigliamo di leggere perché sicuramente avrà portato alla luce altri spunti molto interessanti.
Trama
Le ultime parole di Leonora, affidate alla carta ora che il tempo a sua disposizione sta per scadere. La storia di ciò che è accaduto e di come ella, si sia trovata nella sua condizione.
Recensione
Scritto nel 1927 Leonora è sicuramente il più moderno dei racconti visionati finora nella nostra sfida Quarantena col Vampiro.
È sempre stupefacente come ogni volta, per quanto possano essere definite, queste figure assumano sempre un aspetto diverso. Qui abbiamo, almeno in parte, un approccio più medico/scientifico della vicenda. Quando avverte che la vita sta per abbandonarla Leonora si prepara a trascrivere le sue memorie, la sua storia di come improvvisamente la sua vita sia cambiata. Una storia che in parte ha già raccontato, sebbene consapevole di non essere creduta.
Leonora è definita pazza. Le sue vengono definite sciocche fantasie, il male del suo corpo viene classificato come auto-ipnotismo. Ma la verità, ci racconta la giovane protagonista e voce narrante è che tutta la sua condizione è dettata dall’incontro con un vampiro.
Il vampiro di questo racconto ha un aspetto insolito. Sebbene inizialmente Leonora non riesca a vederne il volto è comunque fortemente attratta dai suoi modi e dalla sua figura. Di questo vampiro non conosciamo nemmeno il nome, se non che il solo suo ricordo genera ancora tremori nel corpo della giovane. Tuttavia Leonora racconta la sua follia, quegli eventi che a un narratore esterno erano parsi così normali e lo erano stati anche per lei fino al tragico momento in cui il mostro si è rivelato per ciò che egli era. Di lui le restano solo le dita scheletriche strette fra le sue mani prima che essa venga ritrovata.
Il ritmo del racconto è molto forte, quasi lascia trasparire tutta l’angoscia della protagonista.
Tuttavia… Allarme spoiler!
Leonora non riuscirà a portare a termine la sua storia. Qualcosa glielo impedirà, lasciando il lettore con una domanda a graffiare contro le pareti della propria testa. Cosa le è accaduto di così terribile da mandare in cocci il suo intero universo?
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