Siamo in Italia è il primo dei racconti brevi che compongono il volumetto Quattro Racconti con il Morto di Marco Scaldini. Segreti in giallo ci offre un piccolo assaggio estivo di quella della sua linea donandoci dei piccoli capolavori da poter portare in spiaggia.
Trama
Antonella è una prostituta. Durante l’esercizio delle sue funzioni, si trova a dover fronteggiare una situazione alquanto particolare. Il suo cliente infatti cadde morto in terra poco prima lasciare il suo appartamento. Così Antonella ne scopre l’identità e si troverà a fronteggiare una serie di eventi ti porteranno sgalla alcuni importanti segreti.
Recensione
Il primo racconto proposto da Scaldini ha per titolo Siamo in Italia. Questo deriva chiaramente da una espressione stesso pronunciata da uno dei personaggi principali Franco. La vicenda seppur breve si muove intorno al personaggio di Antonella e dell’ex poliziotto. La morte di Mazzoleni, che presto la protagonista scoprirà essere un personaggio di rilevanza politica, è l’evento scatenante che porterà non solo la giovane donna a dover fare i conti con le faccende lasciate in sospeso da quest’ultimo, ma anche con quelle che sono state le proprie scelte di vita. Infatti Antonella pare non provi remora per quello che è il proprio lavoro, sebbene in questo solitamente non sia molto accettato.
Oltremodo, è effettivamente interessante questa posizione nei confronti della prostituzione. Per Antonella infatti è un lavoro come un altro. Un lavoro che le permette anche di guadagnare bene. Nel corso della narrazione infatti la donna puntualizza più volte che il suo unico interesse è quello di prosperare economicamente e che di fatto non prova quasi nessun piacere nel sesso tanto da evitarlo in situazioni non professionali.
Franco invece ha una visione completamente diversa dell’amore. Seppure frequenti una prostituta, Antonella appunto, le è fedele tanto da non condividere i piaceri con nessun’altra donna.
Il rapporto fra i due personaggi è effettivamente curioso quanto interessante. Apparente molti diversi l’uno dall’altra, trovano una profonda complicità ora che le loro vite sono messe a rischi dagli eventi.
Non c’è una ricerca dell’assassino in questo racconto, del resto Mazzoleni muore di morte naturale, piuttosto una fuga per la vita. E segreti, di quelli pericolosi che non devono essere svelati… O forse no…
La lettura è piacevole e scorrevole, perfetta da portare in spiaggia, ma del resto questi racconti sembrano proprio essere congeniati per questo.
E detto ciò vi lasciamo qui, in attesa del prossimo racconto. Restate sintonizzati, vi aspettiamo fra qualche giorno.
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