Inizia oggi una nuova rubrica dedicata ai dieci racconti facenti parte di Pandemonium – Neo Decameron. Curata da Cristiano Saccoccia, la raccolta prende spunto dalla situazione di quarantena alla quale tutti noi ci siamo trovati costretti e realizza un incontro di dieci autori per dieci racconti. Ognuno, secondo il suo stile, crea una nuova storia, nuovi mondi e nuove realtà.
Così come per Boccaccio, nel suo Decameron, di cui Pandemonium richiama il nome, tutti questi autori s trovano insieme per dare il via a qualcosa di nuovo.
Trama
Corigliano, Mardegan, Ferrero, Mala Spina, Lanzetta, Battiago, Hoffmann, Mortellaro, Silvestri, Di Orazio. Dieci autori. Dieci giornate di boccaccesca memoria, come in quella Firenze del 1348 assediata dalla peste. Dieci comandamenti, che verranno infranti o rispettati. Dieci stili completamente diversi: l’ironia pungente e blasfema, il goffo erotismo, l’onirica bellezza della disperazione, il pulp-western friuliano, esorcismi danteschi e visioni infernali vi aspettano in questo libro immondo.
Dieci racconti dall’anima corrotta e nera. Un’ode alle tenebre in tutta la loro bellezza dannata.
Abbiamo detto addio a ogni retorica e happy ending perché volevamo colpire con “colpi bassi e metriche alte”, in pieno stile Ignoranza Eroica. I racconti di Pandemonium sono lo specchio di tutte le anime che pian piano si anneriscono, l’apocalisse dentro la carne, l’unione dei demoni nello spirito di coloro che sopravvivono. Il Matrimonio del Cielo e dell’Inferno, come direbbe William Blake, dove ognuno di noi è risucchiato dal caos dell’infinita dannazione e anche i Cherubini marciscono tra le fiamme. Ma ci saranno anche momenti per ridere. Del resto, l’Inferno ha i personaggi più divertenti.
A cura di Saccoccia, dopiNg letterario e postfazione by Mazza – Sensolini.
Benvenuti nel concilio della Bestia. Collegatevi e prendete posto nel Pandemonium.
I racconti
I racconti, come abbiamo già detto, sono tutti diversi fra loro, per genere e per stile, ma tutti hanno in comunque una chiave, quella di essere scritti durante la quarantena e il riferimento “boccaccesco” se così lo possiamo definire. Dieci autori come i dieci giovani di Boccaccio e quindi anche noi divideremo la rubrica in dieci giorni, uno per racconto e uno per autore, così da donare a tutti il giusto spazio.
- De Civitate Dei – Francesco Corigliano
- De Vulgari Eloquentia – Riccardo Mardegan
- Fino All’Ultimo Cristo Appeso – Maurizio Ferrero
- Quasi Cavaliere – Mala Spina
- Solo Un Silenzio di Cenere – Antonio Lanzetta
- Antinferno – Caleb Battiago
- Non Andiamo a Far Altro Se Non a Combatter – F. T. Hoffmann
- Miracoli Hanno Strade Curiose Per Pigliarti Alle Spalle – Domenico Mortellaro
- Di Corna e Altre Cause Perse – Laura Silvestri
- Nun Desiderare Le Robbe Della Napoletana. Sì, Proprio Lei, Quella Là – Paolo Di Orazio
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Sembra un libro molto bello e curioso, non vedo l’ora di saperne di più su ogni racconto e sugli autori
Su alcuni autori, avendoli già trattati trovi già qualche riferimento, altri li aggiungerò mano mano 😉
Oh, mi ispira moltissimo! Tra l’altro conosco già Mala Spina per la sua Saga Victorian Horror Story, di cui mi manca l’ultimo
Io quella non l’ho letta, ma ricordo che me ne avevi parlato