Legati dal Dovere è il secondo volume della Mafia Chronicle scritto dalla super talentuosa Cora Reilly ed edito da Hope Edizioni.
Legati dal dovere – Trama
Sono passati quattro anni da quando Dante Cavallaro è rimasto vedovo.
Ora, L’Organizzazione è pronta a eleggerlo come Capo e ogni Uomo d’Onore che si rispetti ha bisogno di una moglie accanto in grado di dargli un erede. Valentina pare la scelta perfetta: giovane, anche lei vedova, proveniente da una famiglia rispettata. Tutti requisiti perfetti per un matrimonio di convenienza.
Valentina sogna un matrimonio in piena regola, desidera un rapporto coniugale che vada oltre l’indifferenza, vuole un marito che la soddisfi. Dante deve starle alla larga, non può permettersi di provare attrazione verso sua moglie, figuriamoci dei sentimenti.
In una Chicago che la vorrebbe solo come moglie trofeo, Valentina dovrà fare i conti con il passato, che torna a bussare alla porta e con un marito che vorrebbe conquistare, che la guarda come se non esistesse, ma la possiede come se fosse stata sua da sempre.
Ormai non eravamo più a letto e si era alzata la solita barriera tra di noi che non sapevo come abbattere. Dante non me lo avrebbe mai permesso.
Recensione
Rieccoci con i nostri personaggi già conosciuti in Legati dall’onore. Questa volta i protagonisti sono Valentina, cugina di Aria, e Dante Cavallaro, il futuro capo della mafia di Chicago.
Se Luca Vitiello (protagonista con Aria Scuderi di Legati dall’onore) mi aveva subito affascinato, in questo caso ho disprezzato Dante per buona parte del romanzo.
Dante non riesce a superare il lutto della perdita della prima moglie Carla e riversa il suo odio sulla povera Valentina che è stata costretta a sposarlo.
«Riesco a vedere la verità nei tuoi occhi, Valentina. Tu aspiri a fare l’amore, ma io non posso accontentarti. Voglio possederti, voglio che ogni parte di te sia mia, ma non per le tue stesse ragioni. Sono un bastardo, non tentare di vedere dell’altro in me. Il completo elegante e lo sguardo indifferente sono solo una copertura per il vuoto che c’è nel mio cuore e nella mia anima. Evita di cercare cosa nascondono i miei occhi… non ti piacerà quello che troverai»
Valentina è una donna in gamba e forte. Ha sopportato un primo matrimonio di copertura con un uomo che non la desiderava ritrovandosi nuovamente in una situazione analoga durante il secondo matrimonio. Valentina però non si perde d’animo, fa di tutto per lavorare, guida, cucina, è indipendente.
Ho molto apprezzato il rapporto con sua cugina Bibiana, costretta in un matrimonio con un uomo violento, e il supporto che Valentina le ha dato.
Sembrava così controllato e teso, come se avesse imbottigliato tutte le emozioni a una profondità tale da renderle irraggiungibili persino per se stesso.
Il romanzo è fitto di colpi di scena. Niente è come appare, solo Valentina (che ci narra la vicenda in prima persona) resta fedele a sé stessa e ai suoi principi.
Dante è un mistero fino a quasi la fine del romanzo, ammetto che man mano mi sono affezionata a lui ma non rientra nei miei personaggi preferiti.
Consiglio la lettura del romanzo, naturalmente se prima avete letto il primo volume della serie.
Restammo in silenzio, senza toccarci, come due sconosciuti
costretti a stare nello stesso letto.
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