Oggi vorremmo proporvi una novità che dal 15 settembre è possibile trovare in edicola a cadenza trimestrale. Stiamo parlando del fumetto Le avventure di Rupert e il Riccio, edito da Shockdom. Si tratta di uno spillato a colori, che nelle dimensioni piuttosto modiche riprende un po’ il formato dei classici fumetti americani che personalmente adoro.
Ci teniamo a sottolinea che questa recensione, come ogni articolo del Vampire’s Tears, non è una sponsorizzata, ma nasce esclusivamente dal piacere personale che l’articolista ha provato nel leggere questa storia. Ma vediamo insieme nel dettaglio di cosa stiamo parlando.
Le avventure di Rupert e il Riccio -Trama
Rupert è un ranocchio che racchiude nei cassetti della sua piccola testolina verde un sogno molto modesto: “conquistare tutti i mondi interdimensionali” (cit.). Per questo motivo, viaggia da una terra all’altra, nel tentativo di espugnare un castello. Quando sarà diventato re, vorrebbe creare una dittatura e utilizzare il suo nuovo esercito per conquistare tutti i mondi. Un sogno molto comune, non vi pare? Ad accompagnarlo nelle sue avventure c’è Riccio, il suo unico “suddito“. Parola questa che, in una mente elevata come quella di Rupert, è con molta probabilità sinonimo di “amico“.
A detta degli autori, ogni numero tratterà di una storia autoconclusiva, che tuttavia seguirà un filone narrativo unico nelle sue linee generali. Questo vuol dire che volendo sarà possibile anche acquistare i volumi in maniera discontinua, senza essere privati del piacere della lettura dei singoli. Personalmente, però, vi assicuro che letto il primo, vorrete leggerli tutti.
Gli autori
La storia di Rupert ed il Riccio nasce dalla penna di Francesca Presentini (Fraffrog) e Riccardo Accattatis (RichardHTT).
Francesca, classe ’93, conosciuta sull’internet con il nome di Fraffrog, è un po’ una creativa tuttofare. Sul suo canale Youtube possiamo infatti vederla cimentarsi nella creazione di illustrazioni, animazioni, fumetti e cortometraggi. Attualmente può vantare la pubblicazione di tre storie per la Shockdom e una per la Mondadori, più una collaborazione per la realizzazione del videogioco Children of Silentown.
Riccardo, sempre classe ’93, è invece conosciuto ai più con il nickname di RichardHTT. Ha pubblicato il suo primo fumetto, prima autoprodotto e poi distribuito da Shockdom, con il titolo Gira questa pagina. È conosciuto soprattutto per la creazione di contenuti video in cui esprime la propria fantasia smisurata. Anche lui si cimenta nella creazione di cortometraggi, illustrazioni, animazioni e lavori di grafica.
I disegni ed i colori del fumetto sono invece affidati alla maestria di Federica Paolelli (@echokyo), classe ’96. Una disegnatrice che in passato ha già collaborato con Fraffrog e RichardHTT, e che ora fa il suo debutto nel mondo della carta stampata proprio grazie a questa storia.
Un team di ragazzi dal background vario, accomunati dalla passione per la narrazione e per il fumetto. Un gruppo che, visto l’entusiasmo che ha accompagnato le loro esperienze passate, ci fa sperare che il futuro di questo lavoro sarà sicuramente molto interessante.
Recensione
Le avventure di Ruper e il Riccio è un fumetto molto coinvolgente sin dalle primissime pagine. Si tratta della prima storia riguardante due personaggi che da un po’ di tempo i seguaci di Francesca e Riccardo hanno avuto la possibilità di conoscere un po’ di sottecchi.
La narrazione è molto scorrevole e divertente. I disegni sono dinamici e, seppure in alcune sintesi ricordano la mano dei disegnatori Disney (assolutamente non un difetto), è evidente che siamo di fronte ad un prodotto nuovo ed originale. Un progetto che cerca di affermare la propria indipendenza da qualsivoglia produzione esistente. Chiaramente, ogni cosa è frutto del proprio tempo. Non vogliamo dire che questo fumetto sia una vera e propria rivoluzione dell’universo visivo. Ma, leggendolo, emerge una freschezza che lo rende molto piacevole. Siamo dell’idea che se siete appassionati di Topolino, dovete necessariamente dare una possibilità anche a questo spillato.
Narrativamente, poi, sono presenti vari escamotage molto carini. Le facciate bianche con un piccolo disegno a piè di pagina, che hanno la funzione di stacchi narrativi, mi ricordano molto le fasi di caricamento dei videogiochi quando ci si sposta da un quadro all’altro. E nel frattempo possiamo leggere delle brevi rubriche, ricche di curiosità, che in un certo modo servono ad allungare i tempi e rappresentano la durata impiegata dai personaggi per spostarsi da un posto all’altro. Insomma, nonostante la giovane età degli sceneggiatori, la qualità della narrazione sembra già molto alta.
Devo essere onesta. Considerata la snellezza del fumetto, inizialmente ero un po’ titubante sul prezzo, che supera, seppur di poco, la media di altri fumetti che possono vantare un numero più elevato di tavole. Tuttavia, se si considera la cadenza trimestrale e soprattutto la soddisfazione che rimane quando da ultimo si conclude la lettura, posso affermare che ne vale la pena. Personalmente mi è piaciuto talmente tanto che ho deciso di rileggerlo due volte nella stessa giornata per puro piacere.
Per cui, cosa posso dirvi di più se non di andare in edicola e provare ad accaparrarvi anche voi una copia di questa piccola perla del mondo delle nuvole?
Scopri di più da Vampire's Tears
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.