“Questo della strega è il canto che della notte celebra i segreti
gli dei più antichi invocando e rievocando i riti più biechi.
Questo è il tempo di riavere il nostro antico potere!
Vogliamo il potere, dacci il potere!”
Il potere del trio torna tra noi dando vita a questo nuovo articolo su quelle streghe che tanto hanno incantato la nostra adolescenza. È giunto il momento però di dare spazio anche a quelle che sono le figure maschili che hanno condito con il loro pepe questo telefilm.
Parlo di Leo, l’angelo bianco per eccellenza, dedito al Bene e sottomesso fino all’estremo al volere degli Anziani, e di Cole Turner, meglio conosciuto come Balthazar, servo del Male e Signore dei Demoni.
La visione del ruolo maschile
È parso chiaro sin dai primi episodi, che Streghe è nato per essere il piedistallo dal quale innalzare la femminilità sotto diversi punti di vista. La forza coraggiosa delle protagoniste le ha rese le paladine che rimarranno sempre nei nostri cuori. E dunque la figura dei personaggi maschili passa in secondo piano e viene proposta principalmente in due versioni ben distinte: la bontà di Leo e l’ombrosa natura di Cole.
In tutti gli spasimanti delle streghe, ritroviamo invece le sfumature dell’animo umano; e nei demoni quell’arroganza e aggressività che sono il rovescio peggiore della medaglia.
Da questo possiamo evincere che i ruoli maschili non hanno trovato un vero spazio all’interno di questa serie tv, bensì orbitavano intorno alla vita delle protagoniste, dimostrando ancora una volta quanto la donna possa essere indipendente, e in grado di vivere la propria vita seguendo i propri principi.
Leo, super angelo ma padre assente
La devozione di Leo verso le imposizioni degli Anziani è ciò che contraddistingue il suo carattere, eppure non riesce a fare a meno di trasgredire quando si innamora di Piper. La loro storia è piena di alti e bassi, costretti a tenere segreta la loro relazione per continuare a combattere insieme il Male.
E quando finalmente riescono a diventare una famiglia e a unire il loro amore per sempre, Leo è costretto a diventare un Anziano e ad allontanarsi da Piper, lasciandola sola con due figli. È qui che inizia la lunga vita da mamma single di Piper, perché le sporadiche visite di Leo non sono sufficienti a coprire il suo ruolo di padre.
Dunque la forza femminile si presenta ancora una volta nella capacità di Piper di affrontare la vita a testa alta, occupandosi dei suoi figli e dimostrando a tante ragazze che grazie al sacrificio e alla prontezza di spirito si può gestire qualsiasi cosa.
Leo si accorgerà davvero di quale tipo di padre è stato, solo quando incontrerà suo figlio Christopher che proviene dal futuro. È nel suo carattere scontroso e distante che si può percepire quanto abbia sofferto per la mancanza di una figura paterna, in una condanna arrabbiata verso tutti quei genitori che non riescono ad assumersi le loro responsabilità, e permettono a impegni esterni di allontanarli dalla famiglia, trascurando così ciò che è davvero importante.
Cole, un amore sbagliato
Il personaggio di Cole Turner è forse uno dei più complessi di questo telefilm. È il demone Balthazar, ma è anche l’uomo che si innamora di Phoebe. In questa sorta di sdoppiamento della sua personalità a cui assistiamo, si può riconoscere chiaramente la lotta tra il Bene e il Male, un dibattito interiore che affligge molte persone, soprattutto quando si tratta di uomini violenti e amori sbagliati.
Dunque, nella struttura dello spirito di Cole, si può ipotizzare una similitudine con tutti quegli uomini che non riescono a tenere la rabbia sotto controllo e faticano a comprendere l’amore. Balthazar rappresenta la violenza, la volontà incontrollata di fare del Male; Cole l’uomo rappresenta la fragilità, quella confusa sofferenza che non riesce mai davvero a tenere a bada il demone.
E Phoebe, nonostante sia innamorata di lui, dopo diversi sbagli e tentativi falliti di non assecondare i suoi sentimenti, riesce ad allontanarsi da lui. In questa sua decisione si può cogliere la contraddizione che prova una donna quando è costretta a vedere nell’uomo che ama – quella persona che è stata così dolce, così premurosa – anche l’essere che la maltratta, che ha un’indole violenta e imprevedibile, di cui non ci si può fidare.
Phoebe raccoglie il suo coraggio per fare un passo indietro e dire no. E non importa quanto dolore proverà, e non importa quanto sia innamorata, lei sa che c’è qualcosa di più importante di tutto questo: la sua vita, il suo benessere fisico e mentale. Un esempio per tutte le donne: gli amori sbagliati, quelli tossici, che fanno più male che bene, vanno dimenticati. Bisogna strappare forte il cerotto prima che sia troppo tardi.
Sempre attuale
In conclusione, Streghe è una serie televisiva tutt’ora molto attuale, che spinge a riflettere e ricorda di non abbattersi, ma imparare ad affrontare le difficoltà con determinazione, fiducia e coraggio. Ancora una volta, le nostre streghe preferite hanno combattuto le loro battaglie personali e sono sopravvissute, trasformando paura e dolore in forza.
Non dimentichiamo mai, come ci ricorda Barbas – demone della speranza nell’Universo parallelo – che “la speranza zampilla eterna”, e se possiamo aiutarla con un pizzico di magia, perché non approfittarne?!
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