Il giorno di San Valentino (My Bloody Valentine) di George Mihalka è un film di genere splatter ambientato proprio il giorno della celebre festa degli innamorati. Ci riserviamo di proporlo quindi oggi per la nostra rubrica Passi nel Buio, sebbene appunto più che un horror sia uno splatter appunto, così da restare in tema con le ricorrenze attuali.
Il giorno di San Valentino – Trama
Venti anni prima, un tragico incidente avvenuto il giorno di San Valentino uccise cinque minatori, quando i loro supervisori abbandonarono la propria postazione per festeggiare. Un anno dopo, l’unico supersite è in cerca di una sanguinosa vendetta.
Recensione
Il giorno di San Valentino non ha una trama particolarmente complessa, nemmeno per il suo genere. Del resto si trattò di un film a basso budget che però riuscì a recuperare al botteghino.
Una piccola cittadina mineraria si prepara a festeggiare San Valentino dopo che questa ricorrenza è stata dimenticata per più di venti anni, quando un terribile incidente alla miniera portò alla morte di alcuni lavoratori. L’anno successivo, l’unico superstite si era prodigato in efferati omicidi minacciando di tornare ogni volta che qualcuno avesse tentato di festeggiare ancora la ricorrenza.
Un ventennio potrebbe sembrare sufficiente perché tristi fatti di cronaca si trasformino in leggenda e che quindi smettano di influenzare la vita dei cittadini e di quella che a tutti gli effetti è una nuova generazione. Ma così come una festa viene organizzata subito gli omicidi ricominciano. Coincidenze? Sembra proprio di no.
Mascolinità tossica
Il film è molto vecchio e presenta i problemi della sua generazione. In particolare vediamo l’atteggiamento dei giovani protagonisti che sembrano quasi competere in tutto. La donna, per quanto possa a sua volta avere sentimenti e desideri, resta comunque un immagine trofeo per la quale anche competere l’uno con l’altro. E senza una serie di regole ben precise.
Ne sono un esempio lampante T.J. ed Axel entrambi interessati alla povera Sarah, che dal canto suo quasi non viene presa in causa trovandosi incastrata fra due fuochi: l’ex che ha abbandonato la città tempo addietro scomparendo dalla sua vita (ma che ora la rivorrebbe indietro) e l’attuale fidanzato con un carattere non proprio facile. I due si affrontano e si sfidano in più momenti sembra che ogni occasione sia utile per potersi dar contro a vicenda.
Il realtà, scopriremo, il personaggio di Axel ha i suoi problemi, ma certo non lo giustifichiamo per questo. Di fondo, oggi, entrambi non verrebbero guardati nel migliore dei modi.
Censura e tagli
Come molti film figli del suo genere e del suo tempo, anche Il giorno di San Valentino subì pesanti tagli alla censura. Alcune scene vennero considerate troppo cruente e troppo violente per il pubblico e quindi vennero eliminate in modo che il film fosse meno disturbante. Al giorno d’oggi forse il problema sarebbe meno presente, gli effetti speciali ci hanno abituato a ben altro, ma di fatto è sempre molto triste quando un opera cinematografica, per un motivo o per l’altro viene ridimensionata non permettendo al pubblico di goderne nella sua integrità.
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