The Mandalorian torna con la seconda stagione dopo il successo della prima. Ispirata al mondo canonico di Star Wars, essa ci porta indietro nel tempo alle origini di quel mondo e dei personaggi che tutti conosciamo. Disponibile in streaming su Disney + . La serie è stata scritta da Jon Favreau e prodotta dalla Lucasfilm. Nel cast ci sono molte star a partire dal protagonista interpretato da Pedro Pascal, Gina Carano, Rosario Dawson, Katee Sackhoff, Temuera Morrison.
Trama
Il Mandaloriano è alla ricerca di altri della sua gilda con l’obbiettivo di trovare i simili del Bambino. Incontra Bo-Katan Kryze, che sa dove trovare un Jedi. Lei promette di rivelarglielo se Mando aiuterà lei e i tre Mandaloriani a recuperare delle armi da una nave imperiale. Costei cerca la darksaber in possesso di Moff Gideon. Riuscita la missione Bo-Katan rivela a Mando dove trovare la Jedi, Ahsoka Tano. Mando e il Bambino partono per Corvus, dove l’aiuta a liberare la città. Dopo gli scontri recupera una lancia in puro Beskar. Ahsoka spiega al Mandaloriano di non poter addestrare il piccolo, ma gli suggerisce di portarlo sul pianeta Tython e di porlo su una roccia al centro di un antico tempio Jedi: lì il bambino potrà “espandersi” nella Forza. Una volta lì incontrano Boba Fett che intende riprendersi la sua vecchia armatura posseduta da Mando. Moff Gideon invia quattro Soldati Oscuri che rapiscono il Bambino.
Recensione
I colpi di scena sono innumerevoli e questa seconda stagione mi ha presa anche più della prima. Ho apprezzato rivedere Cara Dune in particolare, un’ex incursore di Alderan che aiuta i protagonisti in modo davvero coraggioso. Il ritmo incalzante della storia, contornato dagli scontri sempre sull’onda della trilogia originale, ma con un tocco di avventura in più.
La coerenza con l’universo espanso è stata comunque resa in modo egregio. La colonna è stata fondamentale per accompagnare ogni scena, ha completato il successo di una miniserie già di qualità ottimale. In fine a rincarare il successo è la presenza del piccolo. Chi non si intenerisce di fronte a lui?
Oltre alle guerre stellari e agli intrighi politici, vi è una forte componente emotiva che lega le vicende dei personaggi gli uni agli altri. Din Djarin (Mando) e Grogu (il bambino), sono entrambi il fulcro di tutta la serie. Possiamo limitarci ad attendere la prossima con il fiato sospeso ignorando quale sarà il destino di entrambi. Il finale di stagione è commovente.
Personaggi
Il protagonista Din Djarin (Il mandaloriano) è un tipo duro fuori e morbido dentro, riesce a catturare il pubblico con grande facilità. Ligio al dovere, con il suo fare da pistolero da vecchio western, ma di grande principio morale, ormai appartiene a una specie in via di estinzione. Sembra che tra tutti quelli della gilda, sia l’unico veramente dedito a seguire il credo. Tutti gli altri sembrano molto più presi dai propri obbiettivi personali che alla “via”. Come sempre in Star Wars viene apprezzato l’eroe senza macchia e senza paura. Una formula che non delude mai.
Bo-Katan Kryze, Ahsoka Tano e Boba Fett sono le new entry della seconda serie anche se non sono proprio nuovi a chi ha seguito le serie animate.
Quanto a Boba Fett, mi chiedo: Ma non era morto in Il ritorno dello Jedi? Interpretato ancora da Temuera Morrison (già visto ne L’attacco dei cloni che interpretava Jango Fett)
Bo-Katan ha il volto di Katee Sackhoff (Battlestar galactica) è una Mandaloriana che aspira a riprendere il potere sul pianeta, ciò le sarebbe possibile soltanto grazie all’acquisizione della spada oscura.
Per quanto riguarda la jedi Ahsoka Tano, era l’allieva padawan di Anakin Skywalker (Clone wars). Interpretata dalla bravissima Rosario Dawson. Mi auguro che questi due imponenti personaggi possano avere alta rilevanza nelle prossime stagioni.
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