La nostra rubrica Il mito del supereroe 2.0 oggi torna con una delle miniserie più attese, ovvero quella dedicata al fratellastro di Thor: Loki. Creata da Michael Waldron per Disney+. Si svolge come le due precedenti, dopo gli eventi del film Avengers: Endgame (2019). Prodotta dai Marvel Studios, e composta da 6 episodi, appartiene alla fase 4 del MCU.

Nel cast ritorna ovviamente come protagonista Tom Hiddleston affiancato da Gugu Mbatha-Raw, Wunmi Mosaku, Eugene Cordero, Tara Strong, Owen Wilson, Sophia Di Martino, Sasha Lane, Jack Veal, DeObia Oparei, Richard E. Grant e Jonathan Majors.

Loki – Trama

Tom Hiddleston in Loki (2021) - Poster Italia

Tom Hiddleston in Loki (2021) – Poster Italia © IMDB

Dopo aver rubato il Tesseract durante gli eventi di Avengers: Endgame, una versione alternativa di Loki viene catturata dalla Time Variance Authority (TVA), un’organizzazione che esiste al di fuori dello spazio-tempo e monitora le linee temporali. La TVA offre a Loki due opzioni: essere cancellato dall’esistenza, essendo egli una variante temporale, oppure aiutarli a fermare una pericolosa minaccia. Loki si trova così coinvolto in un’avventura che lo porterà a viaggiare per il tempo e per lo spazio.

Recensione

Loki è uno dei miei personaggi preferiti e forse, dico forse, nella storia a lui dedicata, vediamo quella catarsi che spesso si è intravista nel corso dei film che l’hanno visto tra i protagonisti. Sicuramente il personaggio si è evoluto, si è trasformato e lo vediamo abbandonare la sete di potere e l’obbiettivo di realizzare i suoi “gloriosi propositi”. Sembra avere un cuore, un animo profondo ed eroico che lo rende più emotivo e meno narcisista del solito.

Il punto forte è l’originalità e anche la fedeltà con il mondo dei fumetti che porta avanti una trama coerente, nonostante non sia facile percorrere il sentiero delle varianti, delle linee temporali alternative o la vasta complessità del multiverso. Con l’introduzione di vari e nuovi personaggi, si rischia di perdere il filo, ma sono fiduciosa che nella seconda stagione, già in corso di produzione, si possano spiegare meglio alcune cose.

Non mancano comunque i buoni combattimenti, il ritmo degli episodi è incalzante, la fotografia è come sempre molto artistica e i visual effect sono strepitosi, buona anche la colonna sonora. Inutile dire che se la serie acquista punti, il merito si deve alla buona perfomance di Hiddleston e degli altri membri del cast, tra cui Owen Wilson, che mai avrei creduto di vedere incluso nel Marvel Cinematic universe.

Sylvie e Loki

Tom Hiddleston and Sophia Di Martino in Loki (2021)

Tom Hiddleston and Sophia Di Martino in Loki (2021)

Tra le varie forme di Loki, quella di maggiore nota è la variante: Sylvie, interpretata da Sophia Di Martino. Ebbene sì, esiste una donna Loki. Lei ha rigettato il nome Loki e usa Sylvie come suo pseudonimo. Nonostanate sia ispirata a uno personaggio del fumetto, la vediamo in una veste  nuova come una “combattente di strada”. Infatti il suo stile di lotta è feroce, agile e rapidissimo. La sua personalità è furiosa e misteriosa a causa di un’infanzia rubata dalla TVA. La sua anima è assetata di vendetta e ciò la contrappone completamente a Loki, che nella serie diventa simile a ciò che era diventato in Thor Ragnarok, anche se di fatto in questa realtà non ha mai vissuto quell’episodio della sua vita e non si era mai riappacificato con il fratellastro o gli Asgardiani.

Conclusione

Devo ammettere che dalla serie dedicata al Dio dell’inganno e mago delle bugie mi aspettavo qualcosa di più. Non so perché, ma c’è qualcosa e non so cosa, che non mi ha presa totalmente e ciò mi rammarica. Non che la serie non funzioni, anzi, ma forse le mie aspettative visto l’amore che nutro per questo antieroe, a tratti eroe, mi aspettavo di più. In ogni caso cresce l’hype per la seconda stagione, dopo il successo di questa prima. Non mi resta che attendere e sperare di ricredermi.

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