Oggi parliamo della nuova uscita genere dark fantasy della O.D.E. Edizioni, il titolo è: Un Incubo Vermiglio, opera della giornalista Rosita Mazzei, autrice di diversi racconti noir. Quest’ultimo è un romanzo auto conclusivo.
Estratto
“Gli spiriti malvagi si dissetano assaporando le disgrazie altrui, intonando inni irreali ai dominatori degli Inferi.
Ballano le streghe intorno al fuoco, cercando di trarre vantaggio dal contatto con la Madre Terra.
Polveri sottili riempiono l’aria di quello che un tempo fu un sacrificio umano.”
Un incubo vermiglio – Trama
Elia, un aristocratico belga, si innamora a prima vista di Igor, un ragazzo che proviene da una famiglia complicata. La loro storia d’amore è segnata sin dai primi momenti dal sangue, una sete cremisi che non può più abbandonarli.
Tra angeli caduti, figure millenarie e frutti proibiti, i due vampiri dovranno attraversare l’Inferno per ritrovarsi. Tutto questo sotto lo sguardo vigile di Lucifero che vorrebbe mantenere l’ordine del proprio regno e dell’universo intero.
Recensione
Lo stile narrativo di Rosita Mazzei è molto chiaro ed elegante, la trama è scorrevole. Si fa leggere con facilità. Sa mostrare e caratterizzare perfettamente non soltanto le atmosfere, ma personalizza bene i personaggi.
Nel suo stile e nelle citazioni si notano una grande cultura sia classica che gotica, in perfetta armonia con il genere narrato. Lei conosce i tormenti dell’amore, conosce realmente i vampiri, e anche i demoni. Sa come mostrare in maniera appassionata i sentimenti e le correlazioni dirette tra il bene e il male.
I protagonisti Elia il creatore e Igor il suo discente sono due immortali, legati indissolubilmente dall’atto vampiresco della trasformazione, ma soprattutto da una passione oscura e profonda. Il loro è un rapporto d’amore complesso. I due immortali nel corso degli anni più volte si avvicinano e si perdono, incapaci di restare uniti nella non vita a causa di mille emozioni contrastanti. I due bramano un unione di cuori più dello stesso sangue. Per loro l’esistenza diventa: un incubo cremisi.
Ho apprezzato molto l’inserimento dei più grandi malvagi, provenienti dalle sacre scritture, delineati in maniera molto nitida segno di un grande studio e dedizione da parte dell’autrice. Mi riferisco niente di meno che a: Asmodeo, Lilith, Caino in persona e su tutti l’astro del mattino: Lucifero. Le descrizioni dell’inferno e dei miti greci arricchiscono finemente questa storia d’amore gotica fatta di rimpianti e di tormento.
Leggendo non ho potuto fare a meno di pensare che una parte della sua ispirazione possa essere derivata da Intervista con il vampiro di Anne Rice, ma naturalmente questa storia non emula la grande scrittrice, è qualcosa di nuovo e originale.
In definitiva
Il romanzo mi è piaciuto e l’ho letto velocemente. Ho notato un’unica nota dolente secondo il mio parere, per quanto il giovane vampiro sia descritto come un essere di una bellezza e di un’emotività sconvolgente che lo rendono irresistibile, ho trovato troppo affrettato e forzato il fatto che il suo creatore se ne sia innamorato senza conoscerlo e abbia deciso di renderlo immortale.
Devo però ammettere che chi legge e ama questo genere di storie sa che non è una cosa poi così inconsueta questo tipo di legami e posso complimentarmi con l’autrice per aver creato una storia profonda, romantica e allo stesso tempo equilibrata, dove c’è una certa dose di suspense e avventura fatta di lotta tra bene e male che non guasta.
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