Torniamo nel DC Extended Universe con Black Adam, un film del 2022 diretto da Jaume Collet-Serra.
Si tratta dell’undicesima pellicola basata su un personaggio dei fumetti DC Comics creati da Otto Binder e C.C. Beck sul tenebroso antieroe Black Adam, interpretato da Dwayne Johnson.
Black Adam – Trama
Nel 2600 a.C. il tirannico sovrano del regno di Kahndaq, Ahk-Ton, tenta d’impossessarsi della Corona di Sabbac, intrisa del potere di sei demoni. Dopo aver tentato d’innescare una rivolta, un coraggioso giovane schiavo viene convocato dal Consiglio dei Maghi, che vedono in lui un degno campione. Il ragazzino viene quindi dotato dei loro poteri, e pone fine al regno di terrore di Ahk-Ton.
5000 anni dopo, Kahndaq è oppressa da un’organizzazione terroristica paramilitare nota come Intergang. L’archeologa Adrianna Tomaz riesce a localizzare la Corona di Sabbac in un antico tempio grazie all’aiuto di suo fratello Karim e dei colleghi Samir e Ishmael Gregor.
Non appena messe la mani sulla Corona, il gruppo cade in un agguato dell’Intergang in cui Samir perde la vita. Adrianna, messa alle strette, recita un incantesimo che risveglia Teth-Adam, l’antico campione di Kahndaq, dal suo lungo sonno.
Adam utilizza i suoi poteri per massacrare brutalmente molti uomini dell’Intergang. Venuta a sapere di questa nuova minaccia, Amanda Waller, alto funzionario del governo degli Stati Uniti, recluta un nuovo gruppo di metaumani, la Justice Society (composta da Hawkman, Dottor Fate, Cyclone e Atom Smasher), per neutralizzarlo.
Recensione
Eroi e antieroi, buoni e cattivi. La dualità è insita nel sotto testo di questa trama oscura.
Ottimi effettivi visivi, regia e uso smodato del bullet time che sembra del tutto sfuggito di mano ai creatori così come il concetto di squadra di supereroi e senso di giustizia. Se escludiamo questi primi preconcetti, tutto sommato non è male.
Certo il possente Black Adams impersonificato da Dwayne Johnson è senza dubbio più che credibile nei panni dell’antieroe spietato e tenebroso. Lui è un meta umano con dei poteri da potente semidio che da filo da torcere a chiunque.
Più forte di qualsiasi eroe della terra e anche oltre. Paragonabile a Superman, sembra totalmente indistruttibile e invincibile, ma ciò che lo rende più pericoloso è il suo passato, fonte di un forte dolore che lo rende privo di pietà.
Non manca il tema del sacrificio, dei legami familiari e della brama di libertà da parte di un popolo, vessato e sottomesso dalle forze straniere. Tema attuale quanto antico come la stessa società umana.
Adams fa molto parlare di sé tanto da spingere il governo degli stati uniti a mandare altri meta umani per fermare la sua furia.
La Justice Society
Amanda Waller (Viola Davis) già conosciuta grazie a Suicide Squad, convoca Carter Hall / Hawkman (Aldis Hodge), affiancandogli i giovani Albert “Al” Rothstein / Atom Smasher (Noah Centineo) Maxine Hunkell / Cyclone (Quintessa Swindell) e Kent Nelson / Dottor Fate (Pierce Brosnan).
Questa squadra ha lo scopo di fermare Black Adam e la sua potenza distruttrice a ogni costo e ritrovare la corona di Sabbac altrettanto pericolosa per la terra.
In definitiva
Una pellicola ben fatta, un super diverso, ma ben caratterizzato, il tutto funziona bene, anche se il dover mettere insieme troppe sotto trame è sempre, per come la vedo io, un principio un pò pericoloso. Buono nel complesso anche se non vi è molta originalità e buono il cammeo finale nei post credit, altra cosa che hanno ripreso dai concorrenti della Marvel.
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