Rimbalza ormai da tempo in rete la notizia dell’abbandono di Henry Cavill al ruolo del witcher Geralt di Rivia, notizia che ha destato non poco malanimo in tutti noi e a nulla sono servite le petizioni affinché l’attore ci ripensasse.
La sua scelta ferrea sembrava essere dettata non soltanto dal suo scontento riguardo la linea Netflix di allontanarsi non poco dall’idea dei libri e dei video games, ma anche dall’ annuncio che lo rivedeva tornare nel DCEU come Superman.
Tale idea sembrava suggerita soprattutto grazie al cammeo finale in Black Adam. Ahimè dopo poche settimane di giubilo per i fan come me che hanno amato il suo personaggio nei film di Snyder (Man of Steel, Batman vs superman, Justice League) è stato recentemente ritrattata la notizia e annunciato il licenziamento ufficiale dell’attore che verrà sostituito nei nuovi reebot dei film DC.
I nuovi produttori del DCEU infatti James Gunn e Peter Safran (che già si stanno attirando moltissime critiche e applausi, forse siamo sul 50 e 50) hanno preso l’amara decisione e io appartengo a quella parte dei fan che è rimasta letteralmente con l’amaro in bocca, per me Cavill era un perfetto uomo d’acciaio e ve ne spiegherò i motivi.
La carriera
Henry Cavill (Saint Helier, 5 maggio 1983) è un attore britannico. Ha debuttato giovanissimo al cinema, il primo ruolo in cui lo ricordo fu quello del figlio di Edmond Dantes in Montecristo (2002).
Interpretò un ruolo in Tristano e Isotta (2006) e Cappuccetto rosso (2006). Nello stesso periodo Cavill fu anche in lizza come interprete di Superman in Superman Returns (2006), ruolo poi assegnato a Brandon Routh, e soprattutto per il ruolo di Edward Cullen in Twilight (2008) fu infine scartato in favore di Robert Pattinson a causa dell’età.
Per queste due ultime vicende, Cavill fu soprannominato nel 2005 da Empire «l’uomo più sfortunato di Hollywood».
Tra il 2007 e il 2010 raggiunse le luci della ribalta recitando nei panni di Charles Brandon nella serie televisiva I Tudors.
Lo stesso anno partecipò a Blood Creek di Joel Schumacher e in Basta che funzioni di Woody Allen. Nel 2011 interpreta il semidio Teseo in Immortals, l’anno dopo e nel 2012 fu protagonista in La fredda luce del giorno.
La svolta decisiva
La svolta decisiva per la sua carriera avvenne nel gennaio 2011, quando fu selezionato dalla Warner Bros come nuovo interprete Superman.
Fu il primo attore non statunitense a vestire i panni del famoso supereroe. Da grande fan dell’alieno kryptoniano, Cavill si dedicò anima e corpo al ruolo. Seguì una durissima preparazione fisica.
L’attesissimo film di Zack Snyder giunse nelle sale nel 2013. La pellicola fu un successo al botteghino, incassando oltre 668 milioni di dollari in tutto il mondo.
Fresco della notorietà ottenuta a inizio anni duemiladieci, Cavill fu al cinema nella pellicola Operazione U.N.C.L.E. (2015).
Riprese le vesti di Superman a tre anni dal primo film in Batman v Superman: Dawn of Justice (2016), pellicola che a me piacque molto, ma che non ottenne fama al botteghino.
Aspramente criticato dalla critica e dal pubblico (Cavill e il collega Ben Affleck, interprete di Bruce Wayne / Batman, vinsero un Razzie Award come peggior coppia sullo schermo).
Parallelamente apparve in Castello di sabbia, in Justice League, nel 2017 e Mission: Impossible – Fallout (2018).
Partecipò successivamente a Night Hunter (2018). In seguito fu scelto come interprete di Geralt di Rivia per la serie televisiva The Witcher trasmesso su Netflix.
Per la stessa piattaforma fu scelto per il ruolo Sherlock Holmes nel lungometraggio Enola Holmes (2020), poi confermato in Enola Holmes 2.
Sarà sempre il nostro uomo d’acciaio
Cavill era in tutti i sensi credibile, fisicamente ed emotivamente lui era Clark, ma soprattutto era Superman! Era l’uomo perfetto per interpretare la dualità insita nel personaggio. Mostrava perfettamente la sua voglia di essere un figlio e un ragazzo normale, un giovane che ha dovuto adattarsi e nascondere le sue capacità per quasi tutta la sua esistenza.
Ed era credibile come il più forte eroe che la terra abbia mai visto. Portato al limite della distruzione dai nemici, ucciso, ma in fondo mai distrutto da nulla, neppure dalla sua più grande nemesi Doomsday.
Cavill ha dato forma perfetta a quell’eroe che anche dopo essersi rivelato al mondo in tutta la sua magnificenza, ha pensato sempre e solo agli interessi del pianeta. Potendosi rivelare solamente a pochi eletti come i suoi genitori adottivi Jonathan e Martha, a Lois Lane e in seguito a Bruce Wayne, Diana Prince e gli altri compagni della lega della giustizia.
Per quanto Batman vs superman e Justice League non siano stati un grande successo al botteghino, erano film assolutamente ben fatti, permeati dell’anima oscura della DC, ricchi di suspense, di azione e di effetti ammirevoli.
Personalmente ho adorato tutti i film del DCEU dove ha partecipato. Ha avuto l’onore e l’onore di dare vita a un personaggio tanto iconico e complesso che soltanto un vero fan avrebbe meritato e potuto interpretare con tanta espressività e dedizione. So che lui ha creduto nel suo lavoro fino alla fine. Il licenziamento è stato un atto assolutamente vergognoso e immeritato.
Il nuovo progetto
Ritengo doveroso applaudire seppure soltanto simbolicamente questo attore. Personalmente e sicuramente non lo penso soltanto io, mancherà tantissimo sia come Geralt che come Superman e anche se verrà sostituito da validi attori, nulla sarà più lo stesso senza di lui.
Sebbene non conosca il nuovo franchise in cui è stato coinvolto o meglio di cui è diventato produttore, mi riferisco al nuovo Warhammer Cinematic Universe, mi auguro che abbia tutto il successo che merita.
L’attore è un grande fan e video giocatore del mondo di Warhammer e ha dichiarato felicemente:
Per 30 anni ho sognato di vedere un universo di Warhammer in live-action. Ora, dopo 22 anni di esperienza in questo settore, sento finalmente di avere le capacità e l’esperienza per guidare un universo cinematografico di Warhammer.
Per questo progetto la collaborazione con Natalie Viscuso a Vertigo è stata una benedizione talmente grande che non posso spiegarla a parole, senza di lei non avremmo potuto trovare la casa perfetta della saga su Amazon.
E avere una casa come Amazon ci darà la libertà di essere fedeli al franchise di Warhammer.
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