Ant-Man and the Wasp: Quantumania è un film del 2023 diretto da Peyton Reed e terzo dedicato al personaggio Scott Lang. Il trentunesimo film del Marvel Cinematic Universe e il primo della “Fase Cinque”.
Nei panni dei protagonisti ritornano Paul Rudd, Evangeline Lilly, Michelle Pfeiffer, Michael Douglas, affiancati da Jonathan Majors, Kathryn Newton, David Dastmalchian, William Jackson Harper, Katy O’Brian e il grande Bill Murray.
Trama – Antman and the Wasp Quantumania
Nel passato, Janet van Dyne si trova bloccata nel regno quantico e si imbatte in un misterioso individuo appena giunto dal mondo di superficie.
Dopo la battaglia della Terra, Scott Lang è diventato un autore di successo e vive felicemente con la sua compagna Hope van Dyne. La figlia Cassie è cresciuta ed è diventata un’attivista, cosa che la fa finire in prigione e costringe Scott a tirarla fuori.
Durante una visita ai genitori di Hope, Janet e Hank Pym, Cassie rivela di essere al lavoro su un dispositivo che consentirà loro di esplorare il regno quantico senza entrarvici, grazie a un segnale che gli permette di agire come un telescopio.
Janet si agita e cerca di spegnere lo strumento, ma il segnale viene captato e si apre un portale che trascina il gruppo nel regno quantico; i cinque vengono separati: Scott e Cassie vengono catturati da alcuni nativi che si stanno ribellando al loro tirannico sovrano, mentre Hope, Hank e Janet raggiungono una città vicina per cercarli.
Hope, Janet e Hank incontrano Lord Krylar, un ex alleato di Janet, il quale rivela loro che le cose sono cambiate da quando lei se n’è andata e che adesso lavora per il sovrano del regno, Kang il Conquistatore.
Recensione
Questo terzo episodio della saga dedicata all’uomo formica Scott Lang (Paul Rudd), alla sua inseparabile compagna di lavoro e di vita Wasp ovvero Hope Van Dyne (Evangeline Lilly) e famiglia ovviamente, mi è piaciuto.
Anche perché mi aspettavo poco o niente viste le recensioni negative. Sicuramente carino anche se non mi ha fatto impazzire. Non è particolarmente profondo nè tanto innovativo, ma comunque piacevole da vedere e mi sento di consigliarlo.
Mantiene uno stile divertente ma sobrio, è basato sempre sulle incomprensibili teorie sul mondo quantico che hanno dato il via libera a sempre più grandiosi visual effect, spettacolari scenografie e ottimi costumi. Questa è la saga del multiverso e ovviamente non si fa altro che parlarne.
Vengono mostrati numerosi personaggi bizzarri, tecnologia e navicelle super evolute che nel regno quantico la fanno da padrone. Qui la fusione disney tra Marvel e Lucasfilm è ancora più lampante. Ma per me che ho sempre amato Star Wars può essere soltanto un punto di forza della pellicola.
La storia non è particolarmente complicata, anzi è facile seguire e non ci sono buchi di trama, ma non mancano i momenti profondi, di impatto emotiv/-familiare/sentimentale un pò tragi-comico. C’è risalto per gli assoli dedicati al protagonista e al suo fascinoso ed esilarante dialogo interiore che ha sempre caratterizzato il personaggio di Ant-man.
Trovo che ogni personaggio abbia il giusto spazio e caratterizzazione e il villain anche se non mi ha particolarmente affascinata, mi ricordava costantemente qualcuno di già visto. Infatti per capire di chi parlo dovreste recuperare la serie Loki.
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