Serial Killer Exhibition è una mostra unica nel suo genere che è possibile visitare fino al 2 luglio 2023, a Milano presso lo Spazio Ventura, zona Lambrate.
Per la prima volta e in anteprima mondiale sono esposti al pubblico cimeli originali, lettere e disegni autentici dei più noti ed efferati serial killer.
Millecinquecento mq per un percorso full immersion di circa tre ore tra ricostruzioni delle scene del crimine, curiosità, falsi miti e tecniche investigative e forensi antiche e contemporanee.
L’ausilio di un team di esperti del settore che ne hanno garantito la rigorosità e l’accuratezza dei contenuti, fa di questa mostra un’esperienza di altissimo valore scientifico, storico e umano.
Presente all’inaugurazione, avvenuta l’8 aprile Nico Claux, condannato per omicidio e, a suo dire, cannibale, noto come il “vampiro di Parigi”.
Claux ha arricchito la mostra con i suoi libri e dipinti e con alcuni cimeli di proprietà del brand “serialpleasures”. Peccato non averlo incontrato ma…mai dire mai!
Una rassegna da non perdere
Da appassionata di true crime non potevo perdere questa occasione e devo dire che Serial Killer Exhibition non soddisfa le aspettative, le supera alla grande!
Nonostante non avessi prenotato, i tempi di attesa all’entrata sono stati assolutamente accettabili nonostante una lunghissima fila.
Alla cassa vengono consegnate delle audio guide munite di auricolari che permettono di approfondire la storia di ogni singolo reperto in mostra.
Le aree sono ampie, le luci soffuse e una leggera e appena percettibile musica di sottofondo creano un’atmosfera non macabra (a mio parere) ma che incute rispetto.
Giusto spazio viene dato, infatti, anche ai nomi e ai volti delle vittime, spesso messe in secondo piano o addirittura dimenticate per dare spazio ai loro assassini.
Si passa quindi a conoscere i più noti e i meno noti serial killer, i loro volti, le loro terribili azioni cercando, attraverso analisi psicologiche, forensi e storiche di comprendere i meccanismi scatenanti della loro follia omicida.
Durante il percorso ci si imbatte in alcune scene del crimine ricostruite nei minimi dettagli e in alcuni reperti davvero, davvero di forte impatto emotivo! (non vi dico quali, sto cercando di limitare gli spoiler al minimo).
Sarete davvero stupiti dalla sezione forense e turbati dalle “macchine della morte” purtroppo ancora oggi utilizzate in molti Paesi del mondo.
Non fatevi mancare l’esperienza VR: sarete in balia di pericolosi serial killer tra cui Jack lo Squartatore.
All’uscita è possibile acquistare libri e gadget a tema.
Aspettative: assolutamente soddisfatte!
Emozionante, coinvolgente, sconvolgente; questo è stato per me Serial Killer Exhibition, al punto che sono quasi certa di ritornarci.
Sono rimasta impressionata dalla quantità di cimeli originali in esposizione, molti provenienti da collezioni private e musei del crimine come il Maggiolino Volkswagen di Ted Bundy, i dipinti realizzati in detenzione da Charles Manson e John Wayne Gacy, la Bibbia di Jeffrey Dahmer e l’impronta autografa della sua mano.
E poi, lettere spedite e ricevute in carcere da personaggi come Aileen Wuornos, Richard Ramirez, Robert Bardella, Trenton Case, accessori personali appartenuti a Dennis Nilsen, Edmund Kemper e tanti altri.
Un viaggio immersivo non solo nella cronaca nera ma nella dualità dell’essere umano, in quella parte oscura che qualche volta può indurre ad azioni davvero aberranti.
Ho apprezzato molto, infatti che siano stati trattati gli aspetti psicologici, statistici e culturali di un fenomeno che trova la sua “golden age” negli Stati Uniti tra gli anni ’60 e la fine degli anni ’90.
Come naturalmente si sa, anche l’Europa e L’Italia hanno avuto la loro “dose” di assassini seriali: a Serial Killer Exhibition infatti, c’è un intero padiglione dove possiamo approfondire le tragiche gesta del vampiro della bergamasca, Vincenzo Verzeni, della saponificatrice di Correggio Leonarda Cianciulli, Donato Bilancia e tanti altri.
Consiglio assolutamente Serial Killer Exhibition
e non posso non fare i complimenti agli organizzatori per aver trattato argomenti così delicati in modo altamente professionale ma soprattutto rispettoso nei confronti delle tantissime persone che hanno perso la vita e dei loro familiari.
Per prenotare e saltare la fila visita il sito
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