Bridgerton è una mini serie televisiva statunitense creata da Chris Van Dusen e prodotta da Shonda Rhimes (Grey’s anatomy), basata sui romanzi di Julia Quinn. Una commedia romantica in costume. La serie ha debuttato il 25 dicembre 2020 su Netflix e la seconda nel marzo del 2022.
Bridgerton – Stagione 1- Trama
La serie è ambientata in un’utopica età della Reggenza inglese, in cui non vi è razzismo e i monarchi e i nobili britannici sono anche neri o mulatti. Seguendo la cronologia dei romanzi, ogni stagione è auto conclusiva e incentrata su uno dei fratelli Bridgerton: Daphne, Anthony, Benedict, Colin, Eloise, Francesca, Gregory e Hyacinth.
Daphne dopo il suo debutto viene considerato il diamante della stagione dalla Regina Charlotte in persona. La ragazza sogna di fare un buon matrimonio d’amore e l’assenza di pretendi la mette in allarme. Si imbatte nell’affascinante duca di Hastings, Simon vecchio amico di suo fratello Anthony.
Il duca disdegna le attenzioni delle donne e lui e Daphne stringono un patto che possa andare a vantaggio di entrambi, mentre il loro legame diventa sempre più stretto sorprendendo la volontà di entrambi.
Recensione
Non immaginavo che questa serie così lontana dai miei gusti abituali fosse invece capace di coinvolgermi così tanto. Una seria ben scritta con personaggi ben caratterizzati, una bella fotografia e bei costumi. Viene descritta in pieno la società edulcorata e paradossale della Londra ottocentesca, con le sue luci e le sue ombre e un eccessivo puritanesimo per ciò che riguarda le regole del corteggiamento e del matrimonio.
Un altro controsenso è la moda in stile impero che mette in mostra le grazie delle fanciulle. Tutta la società in effetti mette in vetrina in ogni ballo le signorine per bene e le tratta come agnelli da matrimonio. Ma allo stesso tempo reputa una grave colpa una donna parla o si intrattiene in privato con un uomo. Ciò spingerebbe i malcapitati a ricorrere a un matrimonio riparatore onde evitare scandali.
Una cosa alquanto esagerata, ma funzionale alla trama. La cosa più simpatica è la narrazione fuori campo appartenente a una misteriosa narratrice Lady Whistledown, una scrittrice scandalistica che coglie ogni scandalo delle famiglie e delle personalità della società e le stampa affinché tutti possano leggere con disappunto o con diletto. Una sorta di gossip girl ottocentesco.
Oltre la panoramica generale che presenta tutti i personaggi della famiglia Bridgerton e della famiglia Featherington, la storia di concentra sul rapporto tra Daphne interpretata da Phoebe Dynevor e il duca Simon Basset interpretato da Regé-Jean Page.
I due attori hanno una bellissima chimica sullo schermo e tutto ciò che gli capita, coadiuvato dalle cronache e dai gossip di Lady Whistledown( nel cui finale di stagione si scopre finalmente l’identità) è fin troppo romantico, e ammetto che l’ho trovato ben scritto nonostante possa sembrare a tratti scontato e banale.
Bridgerton – Stagione 2 – Trama
La Stagione sta per iniziare e tutti hanno le loro piccole o grandi preoccupazioni: la Regina è preoccupata per il silenzio di Lady Whistledown. Eloise è terrorizzata dalla presentazione a Corte; la famiglia di Penelope, sul lastrico, sta aspettando il nuovo Lord Featherington per capire quali intenzioni ha verso le sue cugine e verso la dote di Philippa, che dovrebbe sposarsi con Mister Finch, e Anthony ha finalmente deciso di prendere moglie per assolvere ai suoi doveri verso il suo titolo nobiliare, ossia assicurarsi un erede per il casato.
Una mattina durante una cavalcata conosce una giovane donna, Miss Kate Sharma. Ella si trova a Londra ospite di Lady Danbury insieme alla matrigna, Lady Mary, e alla sorellastra Edwina, a entrambe le quali è molto affezionata. Lady Mary si è resa in passato protagonista di uno scandalo: di nobili natali, ha scelto di fuggire in India con un modesto impiegato, scegliendo l’amore a un matrimonio combinato.
Kate non è interessata a cercare marito, anche perché a 26 anni è considerata una zitella, ma ha tutta l’intenzione di far sposare “bene” Edwina, che viene nominata dalla Regina il Diamante della stagione, cosa che attira su di lei l’attenzione di moltissimi giovanotti, incluso Anthony. Kate non vuole che il visconte corteggi Edwina perché sa che lui vuole solo una fattrice e ha sentito dire che ha fama di libertino. Lady Danbury scopre che Kate ha portato la sorella a Londra per uno scopo: i genitori di Lady Mary hanno posto una clausola sulla loro eredità in favore di Edwina: ella dovrà sposare un esponente della nobiltà, altrimenti rimarranno tutte senza un soldo. Kate non vuole che la sorella lo scopra.
Recensione
In questa seconda stagione la storia si concentra sul futuro visconte e su lady Kate. I due interpretati da Jonathan Bailey e Simone Ashley hanno una bella chimica sullo schermo e un’ottima caratterizzazione di entrambi i personaggi, ho trovato interessante il loro background.
Il personaggio di Kate Sharma è una donna moderna a suo modo, vittima dei pregiudizi dell’epoca nei confronti delle donne e amo il suo modo di opporsi a essi e di voler dimostrare la propria indipendenza e forza d’animo.
Anche questa serie vede molti momenti romantici, di impatto emotivo, momenti leggeri e divertenti con i paradossi della società britannica e ovviamente i gossip scandalosi di Lady Whistledown, che contraria la regina e tutti i membri dell’alta società.
La sorella minore di Daphne e Anthony, Eloise (Claudia Jessie) è un personaggio molto interessante. Non è una ragazza che spera soltanto in un buon matrimonio, ma insegue i suoi sogni. Anche lei ama la scrittura e la lettura, ragiona con la sua testa e desidera svelare l’identità di Lady Whistledown, anche se inizialmente ne era affascinata. Purtroppo quando riuscirà resterà molto, ma molto delusa.
Ogni personaggio subisce un cambiamento e un evoluzione, la storia va sempre verso un lieto fine, ma non mancano i momenti drammatici e gli ostacoli alla tanto agognata felicità, in cui si pensa che nulla potrà volgere al meglio. Questa seconda stagione è molto carina e ben fatta. La consiglio vivamente.
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