Nel corso della crescita umana, le piante hanno sempre avuto un ruolo di grande rilevanza. Velenose o curative, amiche care o da temere, hanno accompagnato l’uomo nella scoperta di sé, prestandosi a essere fedeli alleate.
La tradizione vuole che alcune piante e fiori siano più speciali di altri per le loro proprietà magiche. Nell’articolo di oggi, andremo a scoprire alcune di queste piante, le loro proprietà, e quale sia il loro possibile uso mistico.
Nella tradizione
È impossibile sapere con certezza da quanto tempo le piante facciano parte della vita spirituale dell’uomo. Sono state utilizzate per avere allucinazioni che mettessero in contatto con le divinità; sono state impiegate per curare le ferite, sia fisiche che mentali; e sono state sfruttate per distillarne veleni, armi letali contro il nemico.
Quello che con certezza sappiamo è che nelle loro strane proprietà magiche, c’è sempre un pizzico di verità. Molte usanze della tradizione, per quanto rudimentali o bizzarre, applicavano già l’uso delle piante nel modo corretto, nonostante i limiti della conoscenza medica e scientifica del tempo. Con un impareggiabile dono di osservazione, i nostri antenati sono stati in grado di mettere in evidenza le proprietà delle piante.
Corteccia, foglie, fiori, radici: ogni parte della pianta era essenziale e poteva dimostrarsi un dono prezioso.
Erbe e piante magiche
Molte di quelle che un tempo venivano considerate piante magiche, o piante delle streghe, sono impiegate oggi a livelli medici e farmaceutici. Nei secoli addietro, spiegarsi gli effetti che una pianta poteva avere sulla psiche o il corpo di una persona, era difficile, faceva paura, e dunque prendeva le sfumature di una magia, di un maleficio o un miracolo, qualcosa di pericoloso, oppure qualcosa cui attribuire un simbolismo positivo.
È indubbio però, che la natura sia da sempre fondamentale per la vita degli esseri umani, e se sapremo entrare in sintonia con lei, ci regalerà grandi benefici.
Vediamo ora alcune piante considerate magiche, le loro proprietà e il loro significato.
Abete
Talismano della fortuna, l’abete è simbolo di eternità. Le sue pigne hanno un influsso benefico e in molte regioni vengono regalate come protezione dai pericoli di un lungo viaggio. La medicina popolare utilizza questa pianta per contrastare i disturbi alle vie respiratorie e come rimedio contro il catarro, grazie alle sue proprietà balsamiche. Viene anche utilizzata come rimedio contro dolori reumatici, contusioni e stiramenti; oltre a essere impiegata come rimedio antisettico, deodorante e stimolante.
Agrifoglio
È un amuleto di benessere e felicità, specialmente nel periodo invernale. Quando viene usato come ornamento è importante che non venga tolto fino a Capodanno, in alcune regioni è uso comune tenerlo fino alla Candelora. Una leggenda nordica racconta che l’agrifoglio nacque dal sangue del dio della luce Baldur che, colpito da una freccia, finì su un cespuglio il quale, in memoria del sangue versato, cominciò a produrre bacche rosse.
Le sue bacche sono molto velenose per l’uomo, ma con i suoi fiori si possono creare essenze che agiscono a livello emotivo, stimolando generosità e capacità di comprensione, e contrastando ira, invidia e sospetto.
Alloro
È una pianta di fortuna e protezione, se ne possono tenere in tasca da cinque a sette foglie. Un ramoscello appeso sopra la porta tiene indietro gli spiriti maligni, mentre un mazzetto sotto il cuscino favorisce l’amore. Le sue foglie contengono un olio essenziale dai molteplici benefici, con proprietà antibiotiche, antiparassitarie, antiputrefattive, sedative e ipotensive.
Masticare una foglia d’alloro aiuta a calmare i nervi e pone la mente in uno stato di distacco e lucidità.
Ciclamino
Fiore caro alla dea egiziana Iside e alla dea mesopotamica Cibele, simbolo di amore e saggezza. Un tempo era utilizzato per amplificare la sensualità, per allontanare malefici e come rimedio contro il morso dei serpenti. Il tubero di ciclamino è velenoso per l’uomo, tuttavia la sua linfa era tradizionalmente usata per creare tinture con buoni effetti analgesici.
Il ciclamino viene spesso definito un antidepressivo naturale, perché aiuta a far fronte a circostanze di vita difficili, dando forza e fiducia. Inoltre, agisce in modo “magico”, aiutando ad appianare i litigi.
Edera
Per secoli, si è creduto nel potere divinatorio di questa pianta, tanto che ancora oggi in alcune regioni è comune predire il futuro servendosi del suo aiuto. La pianta viene sfruttata nella medicina tradizionale per il trattamento di cellulite, calli, ulcere cutanee, infiammazioni e ferite.
Si dice che un amuleto in legno d’edera preservi dai cattivi incontri, dalle malattie e procuri sogni tranquilli.
Erica
Nell’antichità questa pianta era considerata sacra. Un rametto di erica si trasforma in un amuleto in grado di proteggere da tutti i pericoli, mentre cinque foglie disposte a ventaglio sotto il cuscino di una fanciulla le infondono fiducia e la avvicinano all’amore. Si può usare il suo potere per scacciare la negatività e gli spiritelli; è considerata la pianta delle fate poiché si dice che queste piccole creature vivano proprio tra i suoi rami.
È usata in fitoterapia per le sue proprietà diuretiche, astringenti, antibatteriche e antispasmodiche.
Aiutare a guarire
Tutte queste piante hanno alcuni importanti elementi in comune, come la capacità di elargire buona sorte. E tutte sembrano pretendere un collegamento tra corpo e pensiero per funzionare, un collegamento tra la persona e le proprietà curative della pianta stessa. E forse è proprio questa l’essenza magica delle erbe, così come delle tradizioni: curare sì, ma dare anche speranza e aiutare la mente umana a guarirsi da sola.
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