Oggi abbiamo intervistato Vicente Pepe, il presidente de L’Associazione Regionale Cori Campani – A.R.C.C. Gentilmente ha accettato di rispondere ad alcune nostre domande per presentarci l’associazione, le attività e soprattutto il mondo della musica corale polifonica della nostra regione.
Puoi raccontarci quando e come è nata l’associazione e come e qual è lo scopo?
L’Associazione Regionale Cori Campani – A.R.C.C. – nasce nel 1996 grazie alla volontà di 8 associazioni culturali che, seguendo l’esempio di altre regioni italiane, decisero di creare un’associazione corale regionale per dare maggiore visibilità e nuovo impulso a un’attività culturale così bella e affascinante.
Cosa significa esattamente far parte di una corale polifonica?
Significa sentirsi parte di un insieme, di un gruppo, una squadra. Significa lavorare per un progetto comune e condiviso. È una bella sensazione.
Da quali elementi è composta? Quali sono i ruoli?
L’ARCC essendo una associazione di 2° livello è formata da molte associazioni che si riuniscono in una piùgrande. Attualmente i cori associati sono 49. A loro volta i cori nella propria struttura interna sono formati da coristi, direttori e presidenti. I componenti delle singole corali variano secondo il tipo di formazione, si va da gruppi di una decina di persone a cori che hanno un organico di 70/80 elementi.
Come si strutturano i canti e quali sono i criteri di scelta dei brani?
Ogni corale predilige un particolare repertorio o più di uno; si va dal gregoriano alla polifonia rinascimentale, dal gospel al pop, dalla musica sacra alla profana, ecc.
Secondo il tipo di coro (Misto, Giovanile, voci pari, voci bianche…) si sceglie una tipologia di repertorio più adatto e vicino ai gusti del direttore e dell’organico. Mediamente sono canti a più voci.
Il vostro repertorio prevede brani di genere sia sacro che profano? E di quale periodo sono?
Nel caso specifico, cioè l’esempio del nostro coro – Coro Armonia – amiamo molto variare il repertorio. Il particolare prediligiamo il genere Gospel e quello napoletano senza però tralasciare musica sacra e polifonia.
La corale è molto attiva e ha partecipato a molte manifestazioni negli anni, quali riconoscimenti ha ottenuto?
Nella lunga storia della nostra attività musicale (Questo è il 46esimo anno di ininterrotta attività (il coro più longevo della città di Salerno) abbiamo ricevuto molti riconoscimenti e primi premi in concorsi nazionali e internazionali. Siamo inoltre il “Coro del centocinquatenario” cioè il coro che ha vinto il premio nazionale indetto per i 150 anni delll’unità nazionale.
In giugno ha luogo la festa della musica dove avete partecipato con diversi concerti, cosa significa per voi questa manifestazione?
È un momento importante di incontro e confronto con tante altre associazioni che condividono il nostro stesso amore per la musica corale.
Quali sono i prossimi progetti e dove vi esibirete?
Unitamente ad altre formazioni regionali abbiamo preparato una “Missa Brevis” del compositore olandese Jacob de Haan che sarà eseguita in varie regioni italiane.
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