Jennifer Mezzetta, meglio nota come Jennifer Crepuscolo è nata in Liguria il 10 gennaio 1989 ed è la fondatrice di USI, acronimo di Unione Satanisti Italiani, creata l’11 agosto 2010.
Nonostante sia molto giovane per il suo Culto ci mette la faccia ed è facile immaginare i pregiudizi che lei e la sua associazione hanno subito nel corso degli anni.
È da un po’ che seguo le sue pagine social e anche se sono un’atea convinta apprezzo chi si mette in gioco consapevole di tirarsi addosso uno stigma sociale ma ritengo, sia pure per dovere di informazione, che va data voce ad ogni forma di pensiero basta che la sua natura non sia coercitiva.
Il progetto USI ha come scopo primario la divulgazione e non il proselitismo.
Nel corso degli anni, Jennifer è stata protagonista di varie iniziative di beneficenza raccogliendo fondi per sostenere organizzazioni che si occupano di animali e persone in difficoltà.
Quella che segue è l’intervista che con molta disponibilità ha accettato di concederci.
Jennifer per preparare questa intervista mi sono documentata sul vostro sito ufficiale, ho letto che quando avevi undici anni, nelle campagne emiliane, hai avuto una visione, una sorta di “chiamata mistica” che ti ha in qualche modo avvicinata ai temi dell’occulto.
Ti va di spiegarci questi primi passi verso quella che poi è stata la tua evoluzione spirituale?
A quei tempi vivevo in un paesino all’ombra della Pietra di Bismantova e quando vidi nelle campagne una donna molto alta e con un lungo vestito, di primo acchito non ne rimasi troppo impressionata.
Certo, era vestita in modo particolare, sembrava fuori contesto, quasi regale, ma per me era pur sempre una donna. Il vero stupore arrivò però quando la vidi scomparire davanti ai miei occhi, facendomi dunque comprendere che non era stata materialmente lì. Quell’episodio nelle campagne emiliane è stato molto importante per me, perché fu la prima volta in cui ebbi la consapevolezza di aver avuto una visione.
Non posso dirti se quella fu davvero la mia prima visione, ma sicuramente fu la prima che riuscii a percepire come tale. Confesso che fin da piccola ho ricordi di accadimenti talvolta un po’ insoliti, tuttavia fu quell’episodio a undici anni a darmi conferma che esisteva concretamente qualcosa di oltre l’ordinario, un mondo oltre il mondo che forse poteva essere svelato.
E tale consapevolezza fu ciò che innescò in me la curiosità, dando così inizio al mio percorso.
Sempre sul vostro sito ufficiale viene ribadito più volte che lo scopo stesso dell’USI non è convertire e fare proselitismo ma diffondere una corretta informazione al fine di sfatare i pregiudizi e “risvegliare la Memoria dei Gentili” eredi del Dio delle Origini. Vuoi spiegarci quest’ultimo punto? Satanisti si nasce o meglio, ci si risveglia?
Non siamo interessati al proselitismo proprio perché, come tu stessa hai evinto documentandoti sul nostro sito, per noi non esiste il concetto di conversione, dal momento che nessuno può “diventare” Satanista. Il Satanista, o meglio, il “Satanide”, è qualcuno che deriva direttamente da Satana, progenitore ancestrale del nostro Clade. Ciò significa che il Satanide nasce tale, non viene convertito, semplicemente ad un certo momento della sua vita risveglia la sua vera natura, riscoprendosi così Satanista.
L’opera divulgativa che USI compie da molti anni, oltre ad abbattere il muro della discriminazione e del pregiudizio verso la nostra comunità, ha proprio lo scopo di risvegliare una certa memoria animica in chi per sua stessa natura appartiene alla Famiglia di Satana.
Chi appartiene al Clade Satanico, la nostra Famiglia Spirituale, davanti a certe informazioni, certe immagini, certi canti, inevitabilmente sentirà risuonare dentro qualcosa, si riconoscerà in ciò che legge, vede e ascolta, come se qualcosa di antico riaffiorasse dal suo stesso sangue. Mentre chi non ne fa parte di conseguenza non sentirà niente, finendo per deriderci, odiarci, temerci o semplicemente ignorarci.
Il vostro è un Culto pagano, celebrate gli Dei e i cicli della Natura, scoraggiate ogni forma di dipendenza affinchè l’uomo sia davvero “libero”, non cercate adepti tantomeno denaro per tesseramenti o cose simili…niente corna rosse, coda, orge e sacrifici umani, anzi più volte avete organizzato eventi finalizzati alla beneficenza. Come hanno reagito le persone? In questi tredici anni hai notato un miglioramento nell’immaginario comune?
Il Satanismo Originale ha diverse cose in comune con gli antichi culti pagani. Nel Satanismo Originale crediamo in un Culto delle Origini da cui ogni altra tradizione si è in seguito sviluppata, quasi come una grande albero ricco di rami connessi ad un’unica radice. Il Satanismo Originale si rifà a quella profonda radice e proprio per tale ragione ama e rispetta ogni ramo di quell’albero.
Ogni tradizione antica è sacra, poiché racconta una pagina della storia degli Dei Originali, quelle Anime Antiche che nel tempo e nel luogo hanno avuto tanti nomi e che con l’avvento delle religioni abramitiche sono stati demonizzati. Per noi Satana e i Demoni non rappresentano il male, così come non lo è l’Oscurità. Essi sono semmai gli Dei Antichi, i Discesi, i nostri veri Avi. I Satanisti Originali sono molto lontani dallo stereotipo distorto del satanista criminale, la gente fin troppo spesso confonde il vero Satanismo con le frange acide, anticristiane.
USI ha sempre cercato di agire nel rispetto dell’Etica Satanica, offrendo agli aderenti un percorso libero, oltre i luoghi comuni, fatto di condivisione, confronto e pluralità di pensiero. Negli anni, come tu stessa hai ricordato, abbiamo portato avanti tante iniziative nuove, spesso complesse, soprattutto per un paese cattolico come l’Italia.
La gente bigotta si è dimostrata con noi sempre molto ostile, intollerante e talvolta persino aggressiva. Tuttavia mentirei se ti dicessi che in questi anni non c’è stato un cambiamento, soprattutto fra i più giovani, sempre più aperti mentalmente nei confronti della nostra minoranza.
Un notevole cambiamento c’è stato poi anche per quanto riguarda l’informazione, gli stessi Media sono maggiormente più inclini a comprendere e raccontare in modo appropriato la nostra realtà, così come molti studiosi in ambito accademico. Il cammino per abbattere certi pregiudizi sociali è ancora lungo, per ora siamo ancora molto discriminati e questo ha effetti diretti sulle nostre vite, talvolta anche piuttosto pesanti. Però siamo contenti dei piccoli grandi traguardi sinora ottenuti e non smetteremo di lottare.
Il progetto USI è molto chiaro nel dissociarsi da qualunque atteggiamento sia contro la legge. Avete mai avuto problemi con persone che si sono avvicinate con intenzioni contrarie ai vostri principi?
Sì, soprattutto all’inizio. I primi anni era una continua lotta per estirpare dal panorama satanico le persone corrotte, abbiette, del tutto lontane dall’autentico Ethos Satanide. Erano persone che sfruttavano il Culto solo per ottenere benefici terreni, manipolando i neofiti per ottenere sesso, denaro, potere, utilizzando strategie tipiche delle psico-sette, fino ad arrivare talvolta alla violenza fisica e psicologica. Le prime fasi del progetto USI sono servite proprio per cercare di ripulire il Culto da questa immondizia, gente schiava dell’indottrinamento cristiano che pertanto faceva di Satana un pretesto per giustificare la propria stessa mostruosità interiore. Individui vuoti e senza onore, incapaci persino di amare i propri stessi Dei, al punto da avvalersi così di rituali irrispettosi e coercitivi volti unicamente a sfruttarne il potere.
Questa fase iniziale di pulizia, che chiamammo Restaurazione, durò diversi anni, anni in cui abbiamo cercato anche di rendere gli iniziati sempre più liberi e indipendenti. Proprio per tale ragione abbiamo deciso di non strutturare USI sulla base di gerarchie iniziatiche, abolendo così la subordinazione Maestro/Adepto, in modo da creare un ambiente sicuro da ogni possibile forma di manipolazione, un nuovo modo di vivere il Sacro che somigliasse più ad una famiglia piuttosto che ad un Ordine o una Chiesa. Nel Satanismo Originale siamo tutti semplicemente Fratelli, chi con più esperienza, chi meno, ma tutti con pari diritti e dignità, senza discriminazioni. Esiste senza dubbio una sorta di gerarchia naturale fondata sulla meritocrazia, magari chi ha più esperienza può essere di supporto ai più giovani, ma nei fatti per noi gli unici veri Maestri sono solo la nostra anima e i nostri Dei.
Grazie a questo modus operandi, oggi certi personaggi ambigui sono decisamente diminuiti, forse anche perché le persone un tempo facilmente manipolabili ora hanno invece molti più strumenti per riconoscere certi soggetti e difendersi da essi. E di questo ne siamo davvero molto fieri.
Se non sbaglio, non ci sono iniziazioni e non ci sono preghiere o riti prestabiliti da svolgere ma ognuno instaura un rapporto speciale, intimo con gli Dei delle Origini. Mi spieghi, come è possibile instaurare con un’Entità un rapporto così tangibile?
In realtà esiste un’iniziazione, o meglio, “un’auto-iniziazione”. Essa è una sorta di battesimo, una consacrazione a Satana che ogni iniziato fa in maniera individuale, senza la necessità di un intermediario terreno come ad esempio un sacerdote.
La consacrazione a Satana è un rito che va a sancire il rinnovato sodalizio fra sé stessi e Satana, una sorta di celebrazione della nostra rinascita spirituale, della nostra vera natura riaffiorata. Per quanto riguarda le preghiere, è vero, nel Satanismo Originale non abbiamo preghiere in senso stretto – dal momento che associamo alla preghiera il concetto di supplica. Abbiamo però delle Orazioni e dei Mantra con cui onoriamo i nostri Dei, spesso anche con canti rituali.
Il rapporto con gli Dei, come tu stessa hai ricordato, è molto intimo. Non è certamente vietato celebrare con altri Fratelli, ma ciò accade solo quando si creano davvero legami speciali, fatti di grande stima, affetto e fiducia reciproca. Ogni Satanide ha per altro una connessione significativa con il proprio Demone Guardiano, figura preponderante nel nostro Cammino. Tali rapporti così profondi con le Anime Antiche spesso sono frutto di un legame pregresso, precedente a questa stessa vita, e si rafforza attraverso una reale dedizione al Sacro e ovviamente attraverso anche alla sensibilità più o meno spiccata del singolo Praticante.
Per gli atei il concetto di peccato (errore) e punizione sono strettamente legati al codice civile e penale che regola il buon vivere in società. Mi spiegheresti i concetti di “peccato” e punizione dal punto di vista (spirituale) di un satanista?
Nel Satanismo Originale non seguiamo la morale imposta, bensì soltanto la nostra etica naturale, quasi fosse una legge iscritta direttamente nel nostro sangue e nella nostra anima. Crediamo che un autentico Gentile, Satanide, inserito in una cornice ambientale sana, abbia senza dubbio gli strumenti interiori per vivere in equilibrio, a testa alta, nel rispetto di sé stesso e degli altri. Se l’anima è sana proietterà attorno a sé una società sana. Le leggi spesso sono solo un mezzo per mantenere l’ordine laddove la società è così involuta da scegliere masochisticamente l’autodistruzione e la disarmonia. La morale imposta, invece, spesso ha scopi ben peggiori, ossia educare le masse all’obbedienza, al fine di controllarle e sottometterle alla scala di valori che più conviene a chi ci domina.
Sulla base di questa premessa potrei dirti che per noi il “peccato” e la “punizione” non si fondano sulla morale, ma sulla giustizia. Chiunque possa nuocere ingiustamente a qualcuno, chiunque si dimostra una persona vile, meschina, senza onore, sicuramente commette un “peccato”, soprattutto contro sé stesso e contro chi ha ferito. Per quanto riguarda invece il concetto di punizione, sicuramente nel Satanismo esiste il un profondo senso della giustizia che talvolta può persino collimare con un’equa vendetta, tuttavia siamo del parere che ogni
individuo – casi estremi a parte – dovrebbe guardare ai propri sbagli libero dal senso di colpa e dall’auto-giudizio. Nessuno è perfetto e noi crediamo che sia ben più utile l’introspezione, il lavoro su sé stessi, una verace auto-onestà di fronte ai propri limiti che possa infine condurci all’auto-miglioramento.
Insomma, più che punirci e colpevolizzarci preferiamo di gran lunga guarirci e rinnovarci. Perché spesso certi errori e cadute sono proprio frutto di ferite antiche irrisolte e nodi interiori da sbrogliare.
Scusa ma devo chiederlo: cosa ne pensi di film tipo “L’esorcista”?
Pur essendo un’estimatrice del genere horror, trovo film come L’Esorcista orrendamente blasfemi e faziosi. Tutti questi film sulle possessioni hanno il preciso scopo di promuovere il terrorismo psicologico, affinché le persone restino alla larga dalla scomoda verità che Satana rappresenta. Oltre a questo occorre anche aggiungere che simili film sono anche pura disinformazione, dal momento che sul fronte storico, simbolico e spirituale, palesano tutta la propria incompetenza. Basti pensare ad esempio che lo stesso Pazuzu, il Demone che possiede la bambina nel film L’Esorcista, storicamente era un antico Nume della Mesopotamia, noto fra le tante cose per essere un protettore dei bambini. Solo questo dovrebbe far comprendere quanta ignoranza e malafede vi sia in questi film, creati appositamente per infangare Satana e gli Dei delle Origini.
Vuoi aggiungere qualcosa, ti va di condividere con noi i progetti futuri?
Il progetto USI sta incedendo nel suo percorso, costellato di tappe essenziali che hanno lo scopo di rafforzare la nostra comunità e la nostra opera di divulgazione sul Culto delle Origini. Attualmente, ad esempio, dopo anni di attività esclusivamente sul web, abbiamo iniziato a operare anche nella realtà fisica, attraverso un’iniziativa chiamata Militanza Satanica.
Un tempo sarebbe stato rischioso promuovere incontri, proprio a causa della presenza di persone abbiette unita all’ingenuità di molti neofiti. Ora invece la situazione è migliorata, le persone hanno compreso bene la differenza fra Satanismo e Acidismo e possiamo dunque passare dalla Restaurazione alla Ricostruzione.
E per farlo è necessario anche abbattere il muro del web, un mezzo prezioso che continueremo ad utilizzare ma che non sarà più il solo. I rapporti umani sono importanti e, sebbene il web sia un mezzo utilissimo per ritrovarsi e informarsi, non deve diventare una trappola in cui restare imprigionati. Ovviamente ci sono molti altri progetti interessanti in cantiere… ma ogni cosa sarà rivelata a suo tempo.
Jennifer, grazie per il tuo tempo e la tua disponibilità
Un abbraccio a te e ai tuoi lettori, e grazie mille per questa piacevole chiacchierata.
0 commenti