La fotografia è una delle arti più vicine al mio cuore, il nostro ospite, il dottor Antonio di Falco, è un fotografo originario di Cava de’ Tirreni che ha amato tutte le arti visive fin dall’adolescenza.

Anzi ama tutte le forme di espressione artistica, dalla musica, al cinema, il disegno, la lettura e ovviamente si sta cimentando a tempo pieno  nella sua arte caratterizzante: la fotografia amatoriale. Il suo lavoro è frutto di studio e di viaggi alla scoperta di nuovi luoghi e soggetti stimolanti da ritrarre.

La sua specialità infatti sono i ritratti di persone e animali, ma anche i paesaggi diventano arte attraverso i suoi scatti, realizzati sia a colori che in bianco e nero.

Ama sviluppare personalmente i negativi e infatti le sue foto hanno quel sapore quasi antico. Il risultato è una tecnica vecchio stile, ma sempre immortale che viene apprezzata soprattutto da chi ancora la usa, ma anche da chi non la conosce.

La prima cosa che vorrei chiederti è che tu ci parli un po’ di te, dei tuoi precedenti lavori.
Soprattutto vogliamo sapere chi è Antonio Di Falco, quali sono le tue passioni e qual è la tua formazione?

Antonio di falco

Dunque sono un medico in pensione da due anni circa; mi piacciono le arti figurative, la musica, i viaggi, la lettura. Mi sono appassionato alla fotografia a seguito del regalo di mio fratello all’età di 18 anni, una zorki a pellicola con cui ho fatto le mie prime foto.

Ho continuato, cambiando fotocamera durante gli anni di università interrompendo, se non in occasione di qualche viaggio, nel corso della mia attività professionale per motivi di tempo. All’atto del mio pensionamento ho rinnovato il mio corredo fotografico dedicandomi a tempo pieno alla riproduzione di immagini, sempre in veste di fotoamatore.

Come sei giunto alla creazione della tua prima opera?

Per caso… Ho fatto dei ritratti ai miei nipoti, a suo tempo, e ho scoperto che è possibile fermare le situazioni temporali rappresentate.

 Quale genere artistico prediligi e ami?

Ho iniziato con foto di paesaggi poi ultimamente mi sto dedicando ai ritratti.

Nella fotografica quale tecnica e attrezzatura usi di solito?

Per il colore uso una fotocamera digitale e per il bianco e nero preferisco fotografare con la pellicola (35 mm,120, 4×5) poi scansionata e digitalizzata.

Come ti sei avvicinato al mondo delle foto d’autore e quando hai deciso di ritrarre delle modelle?

Foto di Antonio di FalcoHo contattato la prima modella sui social proponendomi come fotografo amatoriale, quale sono, poi visti i risultati ho cercato di focalizzare meglio i soggetti che mi attiravano. A volte sono stato contattato direttamente da fotomodelle che avevano visto le mie foto.

Quali sono le tue fonti di ispirazione per un determinato scatto?
Osservi l’ambiente, parti da un’emozione, ascolti della musica o ti lasci anche ispirare dai soggetti?

In genere lascio che sia il soggetto a raccontarsi poi una volta entrati in confidenza scatto secondo le mie direttive e preferenze.

Hai preso mai parte a degli eventi oppure organizzato mostre?

In gioventù ho partecipato a dei concorsi fotografici locali, ma non ho mai fatto mostre o esposizioni.

Cosa pensi dei concorsi fotografici? Hai partecipato o vinto qualche premio?

Sono senz’altro utili per avvicinare il pubblico alla rappresentazione dell’immagine.

 Hai stretto collaborazioni con altri artisti o mischiato generi?

Sono amico di altri fotografi, ma mai conosciuti personalmente.

Quale rapporto hai con il pubblico? Esegui lavori su commissione?

Una volta in Calabria, ma molti anni fa, ho fatto un servizio fotografico su una festa folcloristica locale per un collega di università dell’epoca. 

Come descrivi in quest’epoca il ruolo dell’artista emergente?

antonio di falco 3È un po’ difficile dare delle definizioni in quanto il background formativo e culturale è diverso per ognuno di noi, ma certamente viviamo un momento che ci permette, sia dal punto di vista tecnologico che umano, una più facile espressione rappresentativa.

Quali sono i tuoi prossimi progetti in ambito artistico, hai già qualche opera nel “cassetto” o qualche set su cui andare?

Mi piacerebbe ritrarre delle persone nella loro interiorità vera o quanto meno verosimile.

 Cosa ti senti di dire ai giovani che amano o non amano l’arte e nello specifico il mondo della fotografia?

Credo che la fotografia in questo mondo fatto d’immagini non possa essere non amata e pertanto per il potere che esercita su ognuno di noi debba essere rappresentata con onestà e rettitudine personale

Che cosa rappresentano le arti visive per te?

Sono l’essenza della mia esistenza.

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