Richard Cottingham è un serial killer che ha agito tra il 1967 ed il 1980 a New York e nel New Jersey. Le sue vittime accertate, ad oggi, sono diciotto, ma c’è ragione di credere che ne siano state molte di più.
Dalla prigione statale di South Woods a Bridgeton, nel New Jersey, le confessioni dello “squartatore di Times Square”, ormai settantaseienne, sono ancora in corso d’opera.
La storia di Cottingham è molto particolare. È per prima cosa lo specchio di un contesto culturale dove non potevano non svilupparsi violenza e sopraffazione, la Times Square di quegli anni era ben diversa dalla Mecca del turismo che conosciamo oggi.
Ma la storia di quello che è noto anche come “the torso killer” è peculiare soprattutto per l’improbabile amicizia nata con la figlia di una delle sue vittime, Jennifer Weiss. Legame che ha avuto termine solo con la recente morte di lei a causa del cancro.
Times Square, il quartiere a luci rosse di New York
La Times Square degli anni ’70 e ’80 era l’epicentro del business della pornografia, un luogo dove le persone cercavano e realizzavano ogni sorta di fantasia proibita.
Ciò che, nella società pre-aids degli anni ‘60, era iniziato in modo underground esplose nel mainstream, e si assistette alla progressione dalle riviste bondage, ai film, ai peep show, al sesso dal vivo sul palco. Un’area estesa e difficile da tenere sotto controllo per le autorità sotto organico, alle quali venivano destinate poche risorse e forza lavoro. La prostituzione era tollerata ma fuorilegge così per le sex worker era impensabile denunciare maltrattamenti, minacce, abusi o ben altro.
Times Square era la tempesta perfetta in cui Cottingham riuscì a predare impunemente donne per molto tempo.
“Sulla scena del delitto: Il killer di Times Square”
Su una vicenda complicata come questa, ancora in evoluzione, non poteva mancare la coppia vincente in tema true crime: Netflix e Joe Berlinger.
Rilasciata a fine 2021, Sulla scena del delitto: Il killer di Times Square è tutt’ora disponibile sulla piattaforma streaming.
La miniserie in tre episodi riassume i crimini di Cottingham attraverso le testimonianze dei detective, dei giornalisti, delle porno star, delle sex worker sopravvissute ai traffici illegali che prosperavano nella 42°strada con uomini che si aggiravano per la zona come dei veri predatori.
Richard Cottingham era uno di quelli, il più brutale.
Dietro la facciata di marito, padre di tre figli e operatore informatico presso la Blue Cross Blue Shield Association, si celava uno stupratore e assassino seriale particolarmente crudele.
La docu-serie è arricchita dalla testimonianza dell’esperto di serial killers, e autore di best sellers come American serial killers, Peter Vronsky e da Jennifer Weiss, figlia di una delle vittime di Cottingham.
“The Torso Killer”
Richard Cottingham si è guadagnato il soprannome di Torso killer e New York ripper per il suo modus operandi particolarmente crudele, dopo averle torturate e stuprate, spesso tagliava la testa e gli arti alle sue vittime lasciandone intatto solo il busto.
Fu così che furono trovate Deedeh Goodarzi e una sua amica non identificata il 2 dicembre 1979 in una stanza del Travel Inn Motel Hotel. Dopo aver mutilato i corpi, incendiò la stanza nel tentativo di cancellare le prove.
Ma il lato oscuro di Richard era attivo già negli anni ’70, quando di giorno era un operatore informatico padre di famiglia e di notte un predatore sessuale e un assassino.
Dal 1978 al 1980 Cottingham intensificò la sua attività criminale. Le sue vittime era giovani prostitute che invita in camere d’albergo dove verranno ritrovate senza vita.
Questo fino al 22 maggio 1980, quando le urla ed i rumori di colluttazione di Leslie O’Dell, 18 anni, attirano la sicurezza del Quality Inn Motel dove appena diciassette giorni prima Cottingham aveva ucciso Valerie Ann Street di diciannove anni. Al momento dell’arresto aveva con sé manette, collari da schiavo, coltello a serramanico, un bavaglio di cuoio ed una serie di sonniferi. Nella sua casa vengono ritrovati vari oggetti che lo collegano ad alcune delle sue vittime.
Nel corso di due diversi processi nel New Jersey, Cottingham fu condannato per tre aggressioni non mortali e due omicidi (Maryann Carr e Valerie Street ). Mentre a New York fu ritenuto colpevole dell’assassinio di tre donne (Deedeh Goodarzi, Mary Ann Jean Renyer e una donna non identificata chiamata “Manhattan Jane Doe”).
Cottingham sta attualmente scontando una serie di ergastoli senza speranza di libertà condizionale.
L’improbabile feeling tra Jennifer Weiss, Richard Cottingham e Peter Vronsky
Nel 2002, una ragazza di 24 anni del New Jersey, Jennifer Weiss, scoprì di essere stata adottata ed iniziò a cercare i suoi genitori biologici.
Dopo numerose ricerche, ottienne risposta dalla Children’s Home Society di Trenton. Sua madre naturale si chiama Deedeh Goodarzi, di origini iraniane e non ci sarà alcun incontro poiché è una delle vittime dello “squartatore di Times Square”, Richard Cottingham. Era una sex worker ed era stata trovata morta assieme ad un’altra donna in un hotel di Times Square la sera del 2 dicembre 1979.
Quel giorno, il killer dopo aver smembrato i corpi diede fuoco alla camera e lasciò l’hotel portando via la testa e le mani delle vittime. Mentre guadagnava l’uscita, nella hall incrociò quello che sarebbe diventato uno dei maggiori esperti di serial killer, lo storico forense Peter Vronsky che ricorda così quel fugace incontro:
avevo necessità di passare la notte a New York, avevo preso una camera ed aspettavo che arrivasse l’ascensore…
quando si è aperto ho incrociato lo sguardo con questo uomo, portava con sé qualcosa come un piccolo baule, si è diretto in fretta all’uscita…
solo in seguito ho saputo chi fosse
Peter Vronsky su Richard Cottingham
“Conoscevi mia madre? Dove hai nascosto la sua testa?”
Dopo molti anni dalla tragica scoperta, Jennifer decise di contattare Cottingham, l’unica persona che poteva dirle qualcosa in più riguardo sua madre: Cottingham stesso. Gli scrive spesso, offrendo la sua amicizia in cambio di informazioni e nel 2017 ottiene il suo primo incontro.
Conoscevi mia madre? Dove hai nascosto la sua testa?
Jennifer Weiss a Richard Cottigham
Da quel primo incontro, Jennifer ha visitato Cottingham più di trenta volte, costruendo fiducia, amicizia e rispetto reciproci e riuscendo così ad ottenere non solo le informazioni tanto agognate riguardo sua madre ma, con l’aiuto dello scrittore ed esperto di omicidi seriali Peter Vronsky, anche informazioni che hanno consentito di identificare altre vittime e chiudere altrettanti cold case.
Anche il detective Robert Anzilotti lavorò ostinatamente sui casi Cottingham e nel 2004 ottenne tre confessioni. Inoltre a fine 2022 il serial killer ha ammesso di aver ucciso altre quattro donne a Long Island tra la fine degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta.
Ancora oggi gli investigatori di cold case stanno passando al setaccio due decenni di omicidi sessuali di cui Cottingham potrebbe essere colpevole.
Per sua stessa ammissione (lo squartatore di Times Square si è più volte vantato di aver ucciso dalle 85 alle 100 donne), Richard Cottingham potrebbe essere uno dei più prolifici serial killer, quello che è riuscito ad uccidere più a lungo senza essere identificato. Si spera, quindi, che continui a confessare i suoi crimini dando così pace a tante famiglie che ancora oggi non sanno che fine abbiano fatto le loro figlie.
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